I N S T RV M E N TA I N S C R I P TA V
Signacula ex aere.
Aspetti epigrafici, archeologici, giuridici,
prosopografici, collezionistici
ATTI DEL CONVEGNO INTERNAZIONALE
(Verona, 20-21 settembre 2012)
a cura di Alfredo Buonopane e Silvia Braito
con la collaborazione di Cristina Girardi
Scienze e Lettere
Roma 2014
Volume stampato con il contributo di:
Dipartimento Tempo Spazio Immagine Società (TeSIS)
dell’Università degli Studi di Verona
Rotary Club Como Baradello
Con il patrocinio di:
Università degli Studi di Verona, Dipartimento TeSIS
Association Internationale d’Épigraphie Grecque et Latine (A.I.E.G.L.)
Terra Italia Onlus
&RPLWDWRVFLHQWL¿FR Giulia Baratta, Alfredo Buonopane, Ivan Di Stefano Manzella,
Sergio Lazzarini, Marc Mayer i Olivé, Giovanni Mennella
Redazione: Alfredo Buonopane, Silvia Braito, Cristina Girardi
(GLWLQJHOD\RXWJUD¿FRCristina Girardi
Coordinamento peer review: Alfredo Buonopane
I contributi raccolti in questo volume sono stati sottoposti alla peer review secondo
la procedura del “doppio cieco”
© 2014 Scienze e Lettere dal 1919 S.r.l.
già Bardi Editore
Via Piave, 7 – 00187 Roma
Tel. 0039/06/4817656 – Fax 0039/06/48912574
e-mail: info@scienzeelettere.com
www.scienzeelettere.com
ISBN 978-88-6687-072-2
In copertina: il signaculum di Asturius (CIL XV, 8094) in J. Muselli, Antiquitatis
reliquiae, Verona 1756, tab. XXXXVIII, 2 (incisione di Dionisio Valesi e Domenico
Cunego).
Indice
IX
Alfredo Buonopane
Premessa
11
Marc Mayer i Olivé
Signata nomina; sobre el concepto y valor del término
signaculum con algunas consideraciones sobre el uso de
los instrumentos que designa
35
Ivan Di Stefano Manzella
Signacula ex aere e mercatura: indizi e ambiguità testuali
61
Manfred Hainzmann
Signacula und Synonyme
69
Simona Marchesini
Signacula: analisi linguistica
81
Sergio Lazzarini
I signacula: tra certezza dei “diritti soggettivi” e tutela
GHOO¶DI¿GDPHQWR
91
Margherita Bolla
&HQQLVXOOHIDOVL¿FD]LRQLQHOODEURQ]LVWLFD
101
Giulia Baratta
Il signaculum al di là del testo: la tipologia delle lamine
133
Francesca Cenerini
Nec desunt mulieres: signacula al femminile
141
Alfredo Buonopane
Schiavi e liberti imperiali nei signacula ex aere
159
Silvia Braito
1HOO¶RI¿FLQDGHOCIL. I signacula nei lavori preparatori del
Corpus inscriptionum Latinarum
173
Cristina Girardi
Le societates nel mondo romano: attestazioni dai signacula
ex aere
195
Norbert Franken
Die lateinischen Bronzestempel der Berliner
Antikensammlung aus sammlungsgeschichtlicher Sicht
203
Daniela Rigato
I signacula ex aere del Museo Nazionale di Ravenna: un
quadro introduttivo
217
Antonio Sartori
Non Dianam magis montibus quam Minervam inerrare
233
Giovanna Cicala
Signacula pompeiani: appunti di una ricerca in corso
241
Raimondo Zucca
Signacula ex aere provinciae Sardiniae
257
Silvia Evangelisti
Signacula da Aeclanum in CIL (IX e X). Alcune note
267
Claudia Gatta
Signacula ex aere e collezionismo. Carlo Morbio e le sue
raccolte
279
Stefano Magnani
Signacula ex aere dal territorio di Aquileia
297
Filippo Boscolo
Signacula conservati nel Museo Archeologico di Padova
303
Giovanni Mennella
Signacula aenea e bollatura di laterizi: a proposito di un
timbro inedito nel Museo di Antichità di Torino
309
Marina Vavassori
Signacula a Bergamo e dintorni: curiosità e quesiti
319
Elena Cimarosti
Tre signacula da raccolte museali nell’Italia nordoccidentale
325
Valeria Valchera
Signacula ex aere del Museo Civico Archeologico di
Bologna: notabiliaWHFQLFLSURVRSRJUD¿FLHFROOH]LRQLVWLFL
345
Simona Antolini, Silvia Maria Marengo
I signacula ex aere della regio VI adriatica
363
Silvia Braito
Signacula “in rete”: fra documentazione, aste online e
collezionismo
379
Heikki Solin
Epiclinus: una nota onomastica
383
Marco Firmati
Sigilli di mercatores per doli dal porto di Pisa
393
Luigi Vecchio
Un signaculum in bronzo con iscrizione greca da Velia
405
Paola Pacchiarotti, Giada Fatucci, Laura Ebanista, Sarah
Gozzini, Federica Lamonaca
I signacula del Museo Nazionale Romano: un’esperienza
didattica tra studio e EDR
417
0DXUL]LR%XRUD(UJQ/DÀÕ
Tre signacula dall’Asia Minore
423
Christophe Schmidt Heidenreich
Signacula ex aere dans les deux Germanies et les trois
Gaules : observations sur une documentation récalcitrante
439
Gaetano Arena
Vasetti iscritti e produzione di medicamenta a Priene
ellenistico-romana
459
Margherita Cassia
“Marchi di fabbrica” a Creta e tituli picti di Ercolano:
considerazioni socio-economiche
479
Reinhold Wedenig
Bleiplomben mit Stempel- und Ritzinschriften aus
Iuvavum (Noricum)
497
Zsolt Visy
Instrumenta Inscripta Aenea aus Ungarn
515
Angela Donati
(SHU¿QLUH
519
%LEOLRJUD¿D
581
Lista autori
Il signaculumDOGLOjGHOWHVWR
la tipologia delle lamine
Giulia Baratta
Riassunto:,QTXHVWRFRQWULEXWRVLSUHVHQWDQRDOFXQHULÀHVVLRQLVXOODIRUPDGHOOHODPLQH
dei signacula ex aereVXOORURHYHQWXDOHVLJQL¿FDWRVXOUDSSRUWRFRQLOWHVWRGHOWLPEURR
con l’oggetto marcato. Per illustrare la grande varietà esistente di forme, rendere evidente
la frequenza di alcuni tipi rispetto ad altri, si propone uno schema tipologico delle lamine
dei signacula bronzei.
Abstract:,QWKLVFRQWULEXWLRQZHSUHVHQWVRPHUHÀHFWLRQVRQWKHIRUPRIWKHÀDWVWDPSV
of the signacula. We treat specially the question of his meaning according to his form.
We consider also the relation between the signaculumDQGWKHPDUNHGREMHFW:HSURSRVH
¿QDOO\DW\SRORJ\RIWKHÀDWVWDPSVRIWKHsignacula.
Parole chiave: archeologia romana, signaculum, bronzo, lamina, forma, tipologia
Keywords: Roman archaeology, signaculum, bronze, typology of the signacula
/DUHGD]LRQHGHOSUHVHQWHYROXPHPRQRJUD¿FRGHGLFDWRDLsignacula mi è parsa
un’ottima occasione per rimettere mano alle ricerche su questa classe di materiale e
SURSRUUHGHOOHULÀHVVLRQLVXXQDVSHWWRGHLsignacula ex aere che mi sembra sia stato
sino ad ora piuttosto trascurato, vale a dire la forma delle lamine1. In effetti i numerosi
studi in materia si sono caratterizzati in passato, e tendono spesso tutt’ora, a privileJLDUHXQDSSURFFLRSURVRSRJUD¿FRDTXHVWRPDWHULDOHHDSURSRUUHLSRWHVLFLUFDLOVXR
ambito di utilizzo a discapito dell’oggetto in se, in particolare della sua forma esteriore e del suo valore o eventuale rapporto con il testo iscritto. Emblematico è il caso del
CIL in cui solo due dei numerosi volumi che raccolgono i signacula ex aere, l’XI e il
;9VRQRFRUUHGDWLGDSUR¿OLLQGLFDWLYLGHOODIRUPDGHOOHODPLQHGHLYDULVLJLOOL8Q¶HF1. Questo lavoro è stato realizzato nell’ambito del progetto FFI2011-25113 e del Grup de Recerca
Consolidat LITTERA (2009SGR1254). Un ringraziamento va a tutti i partecipanti al convegno e coautori
di questo volume, ed in particolare a Silvia Braito e ad Alfredo Buonopane, per avermi segnalato le “forme
strane” di cui erano a conoscenza.
101
Giulia Baratta
cezione eccellente è costituita dai
lavori di Raimondo Guarini2, in
particolare il volume Alcuni suggelli antichi spiegati edito a Napoli nel 1834, in cui lo studioso
dedica un capitolo alle “Forme
de’ Suggelli, e regole, per leggerli bene” riconoscendo che “è pur
sorprendente la varietà di forme”3
e pubblicandoli per la maggior
SDUWHFRQSUR¿OLVHQRQDGGLULWWXra con impronte. A Vittorio Poggi4, nella seconda metà del XIX
secolo, si deve un’ampia raccolta
di signacula corredata da tavole
LQ FXL VRQR UHVH JUD¿FDPHQWH H
con dovizia di particolari, tutte le
caratteristiche delle lamine, non
solo, dunque, la loro forma ma
anche dettagli come la presenza
o meno di listelli lungo i bordi
HODQDWXUDGHLWHVWLHSLJUD¿FLVH
cioè caratterizzati da lettere in rilievo o incavate. Molto accurati
¿JSignaculum per marcare a fuoco da Augst (da
nei particolari e nella resa delle
GarbschS¿J
caratteristiche dei cartigli dei si¿JSignaculum per marcare a fuoco da Dagerlen
gnacula sono anche i disegni che
(renardWDY;/,,¿J
corredano la pubblicazione della
5
raccolta di Ravestein edita nel 1882 /¶DYYHQWRGHOODIRWRJUD¿DKDGLFHUWRPLJOLRUDWR
la presentazione dei signacula nell’ambito di lavori di compendio, come quello di
Marc-Adrien Dollfus6 che, ad esempio, dedica spazio ai simboli che corredano i testi
HSLJUD¿FL GHOOH ODPLQH H GHL PDQXEUL R LQ DUWLFROL GHVWLQDWL D UDFFROWH FROOH]LRQL H
singoli esemplari7. Ciononostante, però, e quasi paradossalmente, data la maggiore
2. Si veda in particolare guarini 1824 e guarini 1834a.
3. guarini 1834a, pp. 17 ss.
4. Poggi 1876.
5. Meester de ravestein 1882.
6. dollfus 1967.
7. Per considerazioni sull’uso e la funzione dei signacula in bronzo e per alcune delle raccolte
pubblicate vedi: Poggi 1876; visconti 1879; Bein 1975; giovagnetti, Piolanti 1981; tóth 1981, in part.
pp. 156-160; dietz 1985; noll 1985; fries 1985; ferrandini troisi 1992, pp. 111-114; grünBart 1994;
loreti 1994; taglietti 1994, pp. 157-178; di stefano Manzella, isola 2004; castellano, giMeno,
102
Il signaculum al di là del testo...
facilità nel reperimento e nella
pubblicazione delle immagini, solo
in rari casi si tiene
criticamente conto della forma del
VXSSRUWRHSLJUD¿FR
rispetto alla quale,
in genere, ci si li¿JSignaculum del tipo „hache-marteau“, da Mainz (Körber
mita ad una breve e
SQ
talvolta sommaria
descrizione.
Personalmente ritengo che la scelta della forma della lamina non sia un fatto scontato e che, anche quando si tratta di un cartiglio per così dire neutro, cioè dei tipi più
frequenti di forma rettangolare (A1), e più ancora quando invece non lo è, risponda
ad uno o più criteri legati a diversi fattori, tra cui certamente l’uso che del signaculum
si faceva, dunque il tipo di impressione, il materiale da imprimere, e pertanto il suo
contesto di utilizzo, e non ultimo il suo usuario.
La destinazione d’uso dei signacula in bronzo, ma anche quella di timbri realizzati
in altri materiali, ad esempio in piombo8, in marmo9, in legno10 e in terracotta11, sempre quando non si tratti dei punzoni destinati alla ceramica da mensa e decorativa12,
costituisce una questione spinosa, lungamente dibattuta ma sino ad ora senza soluzio-
stylow 1999; Manganaro Perrone 2006; feugère, Mauné 2005-2006; Marengo 2008; Mennella 2008;
cicala 2010; cicala 2012a; cicala 2012b; di stefano Manzella 2012a; di stefano Manzella 2012b,
pp. 400-402.
8. La questione dei signacula in piombo è complessa ed ancora irrisolta in particolare per quanto
concerne il loro rapporto con quelli in bronzo. A tale proposito vedi feugère, Mauné, 2005-2006, pp. 441443. Per dei signacula in piombo vedi anche visconti 1879, pp. 217-221, Pavolini, di stefano Manzella,
Pelosi 2011, pp. 121-145 e il contributo di M. Mayer i Olivé in questo stesso volume.
9. Per un esemplare in marmo lunense rinvenuto nell’area di Tortona vedi antico gallina 19831984.
10. A proposito dei signacula in legno vedi Bein 1975, pp. 47-48 e Mayer i olivé 2008, p. 225. Per
l’esemplare del Cap Negret alMagro, vilar sancho 1966 e Juan 1988, pp. 76-79, n. 19. Per i timbri lignei
GLDPELWRHJL]LDQRFRQWHVWLHSLJUD¿FLLQJUHFRHFRSWRULIHULELOLDGHSRFDURPDQDHEL]DQWLQDYHGLLQROWUH
nachtergael 2000; nachtergael 2003; nachtergael 2004, pp. 224-227.
11. Per un signaculum in terracotta rinvenuto tra Scarlino e Gavorrano e sulla problematica legata
all’uso di un tale manufatto PaPi 2001, pp. 297-306; per un esemplare da Potenza Picena Mercando
S¿JJ3HUXQHVHPSODUHGL7KDVRVYHGLgrace, salviast 1962. Sull’uso di marcare
la terracotta con signacula dello stesso materiale grace 1935, pp. 421-429. Per una probabile matrice in
terracotta di signaculum per mattoni vedi kuBon 1975, pp. 309-314.
12. Vedi a solo titolo di esempio il piccolo punzone doppio per terra sigillata, corredato anche dal
nome del produttore, rinvenuto a Rheinzabern ma realizzato a Lezoux nel II secolo d.C. ed il “giallo” che
lo riguarda, fischer 1982.
103
Giulia Baratta
ne certa13. Quello che appare sicuro è che data la loro conformazione, un manubrium
ad anello in metallo di proporzioni relativamente modeste, direttamente attaccato alla
lamina, i sigilli bronzei non si potevano usare per marcare a fuoco e neanche come
“Schlagstempel” per imprimere a pressione. Nel primo caso, infatti, riscaldando la
lamina la presa sarebbe risultata intoccabile per il calore
mentre nel secondo le sue
ridotte dimensioni avrebbero garantito un colpo sicuro
sulle dita di chi ne avesse
fatto uso. In effetti per bollare a fuoco animali vivi, ed
in alternativa per marcare
a pressione con la tecnica
dello “Schlagstempel” o dell’”hache-marteau” prodotti
alimentari, legno, cuoio ed
altri supporti, esistevano signacula di fattura e materiale
diversi14 ¿JJ che costituiscono categorie di marcatori per le quali l’ambito di
utilizzo appare certo.
Pochissimi sono i dati che
ci consentono di trovare un
¿JSignacula del tipo “Schlagstempel” da London (relegame sicuro tra l’uso dei
nardWDY;/,,¿JJ
timbri in bronzo e la marcatura di oggetti e cose e di far
luce, dunque, sulla natura e lo scopo di questa bollatura. Le fonti letterarie15, tra cui
il noto passo pliniano (PLIN. Nat., XXXIII, 6, 23), spesso citato nella letteratura in
materia, non chiariscono gli ambiti d’uso dei signacula bronzei. Neanche le testimoQLDQ]HLFRQRJUD¿FKHDSSRUWDQRLQIRUPD]LRQLXWLOLLQPHULWR/HVFHQHGLVFULWWXUDRGL
archiviazione e contabilità, infatti, prevedono l’uso di uno stilo su tavolette cerate16
13.
Per una sintesi sulle diverse ipotesi vedi giovagnetti, Piolanti 1981, in particolare pp. 79-82;
dietz 1985, p. 127 ed alcuni dei contributi in questo stesso volume.
14. körBer 1900, p. 108, n. 170; renard 1961, in particolare tav. XLII; garBsch 1970, p. 108; isac
1991, pp. 57-64; Baratta 2004; Baratta 2006; Baratta 2007.
15. Circa le fonti letterarie attestanti l’uso dei signacula vedi il contributo di Marc Mayer i Olivé in
questa stessa sede. Vedi anche Pavolini, di stefano Manzella, Pelosi 2011.
16. Per alcuni esempi vedi un rilievo da Porto con scena di scarico di anfore da una nave e relativa
contabilità in Meiggs 1997, tav. XXXVIa; un rilievo di un sarcofago di Milano con scena di contabilità di
un produttore di pelle in ziMMer 1982, p. 135, nr. 50; un rilievo da Ostia in BlanckS¿J
104
Il signaculum al di là del testo...
o un rotolo di papiro su cui scrivere con atramentum17, con poche eccezioni come
quella di un rilievo di Roma in cui forse si può riconoscere una marcatura con un
anulus signatorius18, che comunque è cosa diversa, nella pratica applicazione e dal
punto di vista giuridico, rispetto all’uso di un signaculum in bronzo. Simbolicamente, invece, fanno allusione a questi temi una serie di oggetti scrittori tra i quali non
compare mai il signaculum19. Anche la documentazione archeologica risulta piuttosto
silenziosa poiché mancano in genere i riscontri tra i numerosi sigilli esistenti e il timbro o le impronte che dovrebbero aver lasciato. Più che documentare l’uso generale
e corrente dei signacula queste sembrano piuttosto testimoniarne utilizzi occasionali
e marginali20, come nel caso di alcuni bolli laterizi21 o di altri materiali in terracotta22,
delle marche riscontrate sulla calce di alcune lastre di loculo nelle catacombe romane
(Matteo XXVII, 66)23 e del famoso pane di Ercolano24. Una notevole complicanza, se
non addirittura un ostacolo ad una corretta analisi e valutazione del materiale archeologico, inoltre, viene dal fatto che molto spesso non si conoscono il luogo e il contesto
di rinvenimento dei signacula ex aere, che potrebbero invece fornire preziose ed utili
informazioni sul loro utilizzo e sull’inquadramento cronologico. A questo si aggiunga
LOIDWWRFKHLWLPEULEURQ]HLVRQRVWDWLRJJHWWRGLXQ¿RUHQWHFRPPHUFLRDQWLTXDULR25
che ha comportato anche la realizzazione di numerosi falsi non sempre facilmente
distinguibili dagli originali.
Nell’impossibilità di trovare dei riscontri certi legati ad un uso sistematico e primaULRGLTXHVWLWLPEULVRUJHJLXVWL¿FDWRLOVRVSHWWRFKHLsignacula di bronzo siano stati
usati per la realizzazione di impressioni “deperibili” perlopiù su materiali anche essi
estremamente “fragili” e che questa combinazione sia la causa della perdita della documentazione archeologica. In questo senso esistono due possibilità distinte anche per
OHORUR¿QDOLWj,QXQFDVRLQIDWWLLsignacula sarebbero, per dirla con Dollfus, una sor-
9HGLDGHVHPSLRXQULOLHYRFRQVHUYDWRD6WUDVERXUJLQFXLqUDI¿JXUDWRXQXRPRLQWHQWRDVFULYHUH
su un lungo papiro posato sulle sue gambe, in hatt 1964, p. 80, nr. 80.
'DXOWLPRFRQELEOLRJUD¿DSUHFHGHQWHzevi 2012, pp. 355-361.
$WLWRORHVHPSOL¿FDWLYRYHGLODVHOH]LRQHGLpinakes con strumenti scrittori in Blanck 2008 p.
¿J
20. feugère, Mauné 2005-2006, pp. 440-441. Sulla questione vedi anche toniolo 1994, p. 433.
21. A questo proposito vedi taglietti 1994. Vedi anche Bein 1975 che avanza l’ipotesi che un bollo
di bronzo di Carnuntum possa essere stato usato nell’ambito di una ¿JOLQD.
22. L.Y. Rahmani sostiene che con sigilli di bronzo si potevano bollare dei mortaria, vedi rahMani
1980. Non sembra tuttavia realistica l’ipotesi che possano essere stati usati per la ceramica da mensa e
decorativa dato che i punzoni in questo caso sono in terracotta e comunque di dimensioni minori, vedi
dollfus 1967, p. 131 e supra nota 11.
23. Per le impronte presenti sulla calce dei loculi vedi ferrua 1986.
24. Sulla questione della pagnotta bollata la cui provenienza da Ercolano (CIL X, 8058, 18) non è
del tutto certa, e dell’eventuale corrispondente timbro, conservato attualmente all’Antiquarium Comunale
di Roma, vedi loreti 1994 e feugère, Mauné 2005-2006, p. 441; discorde G. Manganaro Perrone,
Manganaro Perrone 2006, p. 13, nota 22.
25. Cfr. giovagnetti, Piolanti 1981, p. 71; Buonocore 1984, p. 158.
105
Giulia Baratta
ta di “ancêtre de nos timbres en caoutchouc”26, e sarebbero stati usati con atramentum,
o inchiostri di altro colore27VXYDULHVXSHU¿FLJLjQRWHSHUHVVHUHSRUWDWULFLGLVFULWWXUD
quali il legno, la pelle, il papiro, la pergamena, la stoffa, anche se non è da scartare un
loro utilizzo su pietra e laterizio. Nel secondo, che non necessariamente deve escludere il primo, invece, verrebbero usati per l’impressione su materiali sempre deperibili
ma morbidi, ad esempio la cera, impiegati per la realizzazione di sigilli da apporre su
cose ed oggetti dalla natura più disparata allo scopo di garantirne l’integrità28. Nulla
esclude, ma nulla conferma, che di questa diversa destinazione d’uso possa essere
indicativo il fatto che le lettere e i segni presenti sulle lamine dei signacula siano
realizzate in rilievo o incavo.
/¶LGHQWL¿FD]LRQHGHOOHPRGDOLWjGLXWLOL]]RGHLsignacula ex aere, dei materiali che
con essi venivano contrassegnati e dei contesti in cui se ne faceva uso, costituiscono
GDWL LPSRUWDQWL DGGLULWWXUD IRQGDPHQWDOL SHU FHUFDUH GL GH¿QLUQH OR VFRSR XOWLPR
cioè l’ambito d’uso e il valore della marcatura che si faceva con questi punzoni. Su
questo tema sono state avanzate diverse ipotesi che ne riconducono l’impiego alla
sfera privata piuttosto che pubblica, all’ambito commerciale piuttosto che a quello legale29. Sia che i signacula si adoperassero nella sfera domestica o più ancora in quella
FRPPHUFLDOHRFKHVYROJHVVHURSHUORSLXQD³IXQ]LRQHFHUWL¿FDWULFH´GHOWLWRODUH30,
del mittente o del destinatario della merce, in qualità di timbri da usare con inchiostro
o da apporre sui sigilli, potevano, come effettivamente in taluni casi è, trasmettere
sugli stessi materiali anche messaggi di natura differente quali invocazioni, frasi bene
auguranti ecc…
26. dollfus 1967, p. 132.
27. Vedi ad esempio il caso dei “red stamps” sui documenti tolemaici e romani della zona del Fayum
in Egitto ed un timbro recante ancora tracce di inchiostro rosso in vandorPe 1996, pp. 254-256, tav. 47,
¿J
28. Per la distinzione tra “Untersiegelung” e “Versiegelung” nel caso dei papiri e per esempi dell’uso
di signacula per entrambe le funzioni vedi vandorPe 1996, pp. 231-256. Vedi anche a p. 247 la varietà di
cose e prodotti che si sigillavano secondo quanto si ricava dalle fonti papirologiche.
29. Theodor Mommsen, ad esempio, basandosi sul già citato passo pliniano (PLIN. Nat., XXXIII, 6,
26) riteneva che i signacula bronzei venissero in genere usati per derrate alimentari, vedi Th. Mommsen,
CIL X, 2, pp. 915-916. Circa l’ipotesi mommseniana vedi anche andreau 1974, p. 273, nota 3 secondo cui
si tratta di una errata interpretazione del testo pliniano. L’ipotesi di Th. Mommsen è stata successivamente
ripresa anche da A. Toniolo secondo la quale “servivano ad evidenziare il possesso di derrate alimentari
ed altre sostanze e materiali di carattere deperibile da parte di chi li possedeva”, vedi toniolo 1994, p.
-$QGUHDXLQYHFHLQFURFLDQGRLGDWLGHOOHWDYROHWWHFHUDWHSRPSHLDQHFRQTXHOOLGHLsignacula della
città vesuviana, notava che almeno dodici nomi compaiono nei testi e sui sigilli, un fenomeno legato,
secondo lo studioso, alla “présence d’un certain nombre de commerçants (boutiquiers ou mercatores),
TXHOHXUDFWLYLWpSURIHVVLRQHOOHDPpQHjSRVHGHUXQFDFKHWHWTXL¿JXUHQWIUpTXHQWHPHQWGDQVOHVWDEOHWWHV
(notamment comme témoins), soit pour des raisons professionelles, soit pour des raisons de voisinage
JpRJUDSKLTXHRXSDUFHTX¶LOVRQWOHVFOLHQWVGH/&DHFLOLXV-XFXQGXV´andreau 1974, p. 279. M. Feugère
e S. Mauné ritengono che i signacula di bronzo siano stati utilizzati per diversi tipi di merci, anche
deperibili, e per indicare un esonero di tasse e pedaggi, feugère, Mauné 2005-2006, p. 439-440 e p. 449.
Sugli ambiti di uso e sugli usurari vedi anche di stefano Manzella 2012b, p. 400.
30. Pavolini, di stefano Manzella, Pelosi, 2011, p. 121.
106
Il signaculum al di là del testo...
Va da sé che lo studio dei signacula passa necessariamente, oltre che da indagini
sui contesti archeologici da cui provengono, quando noti, anche e soprattutto attraverso l’analisi dei tituli maiores31, cioè quelli presenti sulla lamina, comprensivi dei
simboli che possono recare32GHLWHVWLHSLJUD¿FLSUHVHQWLVXOOHSUHVH33, detti tituli minores34, degli aspetti tecnici di entrambi, ed anche della forma della lamina che nelle
varie fogge che assume può essere, in misura maggiore o minore, parte integrante del
PHVVDJJLR DI¿GDWR DO WLPEUR R DOO¶LPSUHVVLRQH SRWHQ]LDOPHQWH VHULDOH JHQHUDWD GDO
signaculum. Quest’ultimo punto, come già detto, a causa di un approccio troppo proVRSRJUD¿FRDTXHVWDFODVVHGLPDWHULDOHVRORUDUDPHQWHqVWDWRWHQXWRLQGHELWRFRQWR35,
ma è evidente che merita una ripresa ed un approfondimento.
L’interrogativo principale è certamente se, ed eventualmente cosa, la forma prescelta per la lamina possa indicare. E’ assai probabile, o almeno è possibile avanzare
l’ipotesi, che in molti casi, soprattutto quando si tratta di forme frequenti e, mi si passi
OD GH¿QL]LRQH ³SRFR FDUDWWHUL]]DWH´ FRPH SRVVRQR HVVHUOR DG HVHPSLR L VHPSOLFL
rettangoli con o senza listello marginale o anche le tabulae ansatae36, che costituiscono comunque anche in altri contesti un “contenitore” o un supporto tradizionale per
ODVFULWWXUDHVVHQRQFHOLQRXQSDUWLFRODUHVLJQL¿FDWR,QTXHVWLFDVLODODPLQDODFXL
VFHOWDSXzHVVHUHYROXWDRPHQRSURSULRSHUFKpODIRUPDQRQULYHVWHXQRVSHFL¿FRH
più profondo interesse, è semplicemente una base su cui sono applicate le lettere del
WHVWRHRXQUHFLSLHQWHRPHJOLRXQDGHOLPLWD]LRQHGHOPHVVDJJLRHSLJUD¿FRDI¿GDWR
al signaculum senza nessun valore aggiunto rispetto ad esso.
Non si può comunque scartare che la preferenza per una fattezza di lamina piuttosto
che per un’altra, anche quando la sua forma è per così dire neutra, possa essere legata
ad un vezzo o al gusto personale di chi sceglie o deve fare uso di questo strumento
e che sia, dunque, riconducibile ad un semplice fattore estetico e/o alla volontà di
introdurre una certa varietà tra i signacula anche per evitare il continuo ripetersi delle
sagome più frequenti. In questo senso la varietà di forme potrebbe essere di grande
31. Per una sintesi vedi di stefano Manzella 2011, in part. pp. 264-265.
32. Per la presenza di signa nei bolli laterizi visti come distintivo della ¿JOLQD, dei domini e degli
RI¿FLQDWRUHV vedi steinBy 1974-1975.
33. Rispetto a queste A. Toniolo scrive “sigle e simboli che si possono spiegare solo come un rapido
rimando al testo stesso dei sigilli, qualora questi fossero più di uno e venissero conservati tutti insieme ad
esempio su una scrivania quando non se ne può leggere il testo”, toniolo 1994, p. 434. In effetti già M.A. Dollfus aveva sottolineato come in numerosi casi la sigla della presa sembra essere in stretto rapporto
con il testo del signaculum, di cui può costituire la sintesi, e che può “orienter vers l’usage des cachets”
soprattutto quando si tratta di un segno diverso rispetto a quanto presente nel cartiglio, dollfus 1967, pp.
H¿JVHFRQDOFXQLHVHPSL
34. Per la terminologia relativa alle diverse parti che compongono i signacula ex aere vd. di stefano
ManzellaDS¿J
35. Una prima valutazione delle forme e della loro frequenza, almeno in ambito gallico, si deve a
M.A. Dollfus, dollfus 1967, pp. 122-123. Un accenno all’importanza del problema è in grünBart 1994,
p. 47.
36. Sulle tabulae ansataeFRPHVXSSRUWRHSLJUD¿FRYHGLMayer i olivé 2012.
107
Giulia Baratta
XWLOLWjSHUGLVWLQJXHUHQHOORVWHVVRDPELWRXQWLPEURGDXQDOWURHGLGHQWL¿FDUORGXQque, con facilità, in modo non dissimile da quanto è stato ipotizzato per i tituli minores
presenti sul manubrium37.
E’ altresì possibile che la forma del cartiglio possa essere vincolata ad una moda
o ad un atelier di produzione38. Se così fosse essa rivestirebbe un valore importante
poiché potrebbe essere indicativa di una determinata cronologia dei signacula, come
ad esempio lo è la comparsa e l’uso della planta pedis nel caso dei bolli sulla terra
sigillata39RGLXQORURGHWHUPLQDWRDPELWRJHRJUD¿FRRDOFRQWUDULRGHOODGLVSHUVLRQH
sul territorio di pezzi con la stessa origine.
Si può anche immaginare che la scelta della forma sia legata ad un fatto funzionale, strettamente correlato al materiale da iscrivere, alle modalità con cui avveniva
OD³VLJQDWXUD´RDOOHVXH¿QDOLWj,Q¿QGHLFRQWLDOFXQHGHOOHIRUPHGHOOHODPLQHGHL
signacula potrebbero essere anche allusive ai diversi prodotti che con essi venivano
marcati, alle modalità della loro commercializzazione o del loro stoccaggio.
Evidentemente in molti casi la foggia della lamina partecipa al messaggio del signaculum e ne è parte integrante. Ciò è abbastanza evidente nel caso dei timbri a forma di lettera, di quelli il cui cartiglio riproduce un animale e dalle plantae pedis40 che
VHPEUDQRFRQWHQHUHGXHOLYHOOLGLPHVVDJJLRTXHOORGDWRGDOWHVWRHSLJUD¿FRHTXHOOR
legato alla forma del cartiglio che lo contiene la quale talvolta può richiamare l’onomastica presente sul timbro o essere allusiva ad azioni legate alla stessa timbratura41.
,Q¿QHGDOORVWXGLRGHOOHGLYHUVHIRJJHFKHOHODPLQHSRVVRQRDVVXPHUHHGDOO¶DQDOLsi incrociata con le tipologie di iscrizioni che le contraddistinguono (onomastiche, beneauguranti, cultuali ecc…) sorgono ulteriori questioni relative all’ambito d’uso, alla
FURQRORJLDDJOLXVXDULHDOODGHVWLQD]LRQH¿QDOHGHLWLPEULRWWHQXWLFRQLsignacula ex
aere, che meritano di essere affrontate ma che esulano, anche e soprattutto per motivi
di spazio, dal presente lavoro.
Per chiudere il cerchio un’ultima questione che si pone è quella relativa al rapporto
tra la forma della lamina e il contenuto del testo che essa contiene. Questo eventuale
nesso appare particolarmente importante, soprattutto nel caso di cartigli con una forte
caratterizzazione, alla luce del fatto che a parità di forme possono cambiare sostan]LDOPHQWHLFRQWHQXWLGHLWHVWLHSLJUD¿FL
37. Vedi supra nota 33.
38. Si vedano a esempio alle note 43 e 54 i casi delle tabulaeHGHLGHO¿QL
39. Per l’evoluzione delle forme dei bolli nel caso della terra sigillata italica vedi Conspectus 1990,
pp. 147-148 e ocK, p. 36.
6XOVLJQL¿FDWRGHOODplanta pedis vedi di stefano Manzella 2012b, p. 400.
41. Vedi infra i tipi C 3a e K 1c-d.
108
Il signaculum al di là del testo...
La tipologia
1HOORVFKHPDWLSRORJLFRFKHKDFRVWLWXLWRODEDVHGHOOHULÀHVVLRQLVLQTXLHVSRVWHVL
sono volute riassumere le varie forme di lamine nel modo più esaustivo possibile, ma
senza la pretesa di una totale completezza, che sarebbe di per se, credo, impossibile
da raggiungere vista la mole di pubblicazioni sul tema e i continui e costanti rinvenimenti di pezzi nuovi e la riscoperta di molti già da tempo in giacenza in magazzini
e collezioni. La tipologia, comunque, è stata elaborata in modo tale da poter essere
aggiornata ed integrata in qualsiasi momento. Il materiale a disposizione è infatti stato
suddiviso in undici macrogruppi ciascuno dei quali è contrassegnato da una lettera
maiuscola dell’alfabeto latino: A = forme geometriche, B = tabulae ecc... Ogni macrogruppo prevede un numero variabile di suddivisioni che corrispondono alle forme
VSHFL¿FKHGHOOHODPLQHHFKHVRQRVWDWHLGHQWL¿FDWHGDXQDFLIUDDUDED$ IRUPH
JHRPHWULFKHĺUHWWDQJRORHFF«,Q¿QHVLVRQRFRQVLGHUDWHOHYDULDQWLFKHFDUDWWHrizzano i diversi tipi censiti, che sono state contraddistinte da una lettera minuscola
GHOO¶DOIDEHWR ODWLQR$D IRUPH JHRPHWULFKH ĺ UHWWDQJROR ĺ D VSLJROL VPXVVDWL
VHQ]DOLVWHOORSHULPHWUDOH1HOODFODVVL¿FD]LRQHGHVWUDHVLQLVWUDVRQRFRQVLGHUDWLRVservando la lamina del signaculum e non la sua impronta. Ciascuno dei tipi dei primi
cinque macrogruppi (A-E) è corredato da un disegno schematico per la realizzazione
del quale si è tenuto conto della presenza o meno di un listello perimetrale, ovvero di
XQDFRUQLFHGHOORVSHFFKLRHSLJUD¿FRTXDQGRVLWUDWWDGLXQIDWWRUHSDUWLFRODUPHQWH
frequente e dunque caratterizzante. I vari tipi dei restanti macrogruppi (F-K) sono inYHFHDFFRPSDJQDWLGDOSUR¿ORGLXQHVHPSODUHSDUWLFRODUPHQWHUDSSUHVHQWDWLYR6ROR
quando funzionali alla forma stessa della lamina, come ad esempio la resa delle ali
GHOO¶DTXLOD ,D SLXWWRVWRFKHODGLVWLQ]LRQHWUDFRUSRHWHVWDQHOFDVRGLDOFXQLGHO¿QL
(I4a), sono rappresentati anche altri eventuali tratti interni che possono, tra l’altro, inÀXLUHVXOODGLVSRVL]LRQHGHOWHVWR,Q¿QHSHURJQLWLSRYLHQHFLWDWRXQVRORULIHULPHQWR
ELEOLRJUD¿FRDVFRSRSXUDPHQWHRULHQWDWLYR
109
Giulia Baratta
Il macrogruppo A
Il macrogruppo A comprende le forme geometriche e costituisce quello con il maggior numero di varianti, in particolare nel gruppo dei rettangoli, in assoluto la sagoma
SL XWLOL]]DWD SHU OD UHDOL]]D]LRQH GHOOH ODPLQH /¶LGHQWL¿FD]LRQH GHOOH IRUPH42 non
pone particolari problemi ad eccezione dei tipi A6a-d ed A7d che potrebbero non
essere delle corone circolari o mezzi ovali ma, con un valore certo più trascendente,
delle lettere dell’alfabeto latino o greco e, nella fattispecie, rispettivamente una C, un
sigma lunato o una D43. Nell’impossibilità di stabilire se questi due tipi rispondono
effettivamente sempre, o solo in parte, ad una forma geometrica piuttosto che ad un
HOHPHQWRDOIDEHWLFRVLqVFHOWRSHUPRWLYLGLFODVVL¿FD]LRQHHFRQODGRYXWDULVHUYDGL
collocarli nel macrogruppo A.
Questo macrogruppo offre pochi appigli per una interpretazione delle diverse forme scelte per la realizzazione delle lamine che verosimilmente rispondono perlopiù a
fattori estetici e/o funzionali ma poco o per nulla contenutistici.
A - forme geometriche
forma
1
variante
disposi]LRQHWHVWR
SUR¿OR
ELEOLRJUD¿D
a spigoli smussati
a - senza listello
perimetrale
una o più
linee
BuonoPane
2012, p. 389,
nr. 20
a spigoli smussati
b - con listello
perimetrale
una o più
linee
BuonoPane
2012, p. 385,
nr. 16
a spigoli vivi
- con listello
perimetrale
una o più
linee
di stefano
Manzella
2012b, p. 404,
nr. VI, 68k
due rettangoli
d sovrapposti
-grande / piccolo
due linee
CIL XII, 5690,
12
rettangolo
c
42. Il tipo A1i non presenta allo stato attuale il pendant con i rettangoli sporgenti verso destra perché
di questa forma ho potuto trovare solo l’attestazione di una impronta (ferruaS¿JQ PD
non di un signaculum in bronzo.
43. Vedi il caso del sigillo in Poggi 1876, Tav. 3,32 (CIL XI, 6712, 147) ove la disposizione del testo
può suggerire che si volesse riprodurre la forma della lettera D.
110
Il signaculum al di là del testo...
1
e
due rettangoli
sovrapposti
-piccolo / grande
due linee
cicala 2012b,
p. 259, nr. 5
f
tre rettangoli
sovrapposti piccolo / grande /
piccolo
tre linee
Poggi 1876,
tav. 5, 62
due rettangoli
sovrapposti
g sfalsati - il
superiore sporge
verso sinistra
due linee
BuonoPane
2012, p. 272,
nr. 3
due rettangoli
sovrapposti
h sfalsati - il
superiore sporge
verso destra
due linee
cicala 2012b,
p. 259, nr. 8
i
tre rettangoli
sovrapposti
e sfalsati - i
due superiori
sporgono verso
sinistra
tre linee
castellano,
giMeno,
stylow 1999,
p. 70
j
due rettangoli
DI¿DQFDWLVIDOVDWL
in altezza
1 linea
spezzata
dollfus 1967,
S¿J
due linee
IRC IV, p. 365,
nr. 313, tav.
135
due linee
castellano,
giMeno,
stylow 1999,
p. 75
rettangolo
un rettangolo
k con i lati lunghi
LQÀHVVL
l
due rettangoli
sovrapposti con
ODWLOXQJKLLQÀHVVL
111
Giulia Baratta
2
3
4
5
a FRQ¿OHWWDWXUD
due linee
CIL XII, 5690,
139
b FRQODWLLQÀHVVL
due linee
BuonoPane
2012, p. 382,
n. 13
allungato senza
listello
due linee
Roma sul Danubio 2002, p.
203, III e.32
isoscele con vertia ce rivolto verso il
basso
quattro
righe
CIL III, 12034,
11
b equilatero
due linee
CIL II, 4975,
33
quadrato
ottagono
a
triangolo
a
senza listello perimetrale
una o più
linee
Buonocore
1990, p. 45, n.
34, tav. 28, 66
b
FRQ¿OHWWDWXUDSHrimetrale
una o più
linee
CIL XV, 8166
c FRQERUGR¿JXUDWR due linee
Mayer i olivé
1999, pp. 134135
cerchio
d
112
iscritto in un quadrato
due linee
dollfus 1967,
S¿J
326
Il signaculum al di là del testo...
5
6
7
cerchio
SDU]LDOH
corona
circolare
[lettera C
o sigma
lunato?]
ovaloide
due cerchi
DI¿DQFDWLXQLWL
da due archi di
cerchio
una linea
spezzata
Gerhard Hirsch
Nachfolger
(www.
coinhirsch.de);
Auction 286,
Lot. 1112.
con angolo
a centrale maggiore
di 180 gradi
una linea
CIL XI, 6712,
358
con angolo
centrale a 180°
b
senza listello
perimetrale
una linea
CIL XII, 5690,
57
con angolo
centrale a 180°
H¿OHWWDWXUD
perimetrale
una linea
IRC III, p. 167,
n. 180, tav. 51
con angolo
centrale minore di
d
H¿OHWWDWXUD
perimetrale
una linea
Poggi 1876,
tav. 3, 42
e
con angolo
centrale minore
di 180° e bordi
laterali ondulati
una linea
Gerhard Hirsch
Nachfolger
(www.
coinhirsch.de);
Auction 273,
Lot 1625
a
senza listello
perimetrale
una o più
linee
IRC III, p. 41,
suppl. IRC I,
205, tav. 12
b
FRQ¿OHWWDWXUD
perimetrale
una o più
linee
dollfus 1967,
S¿J
9, 17
c
mezzo ovale
più linee
Poggi 1876,
tav. 4, 54
e
c
113
Giulia Baratta
Il macrogruppo B
In questo macrogruppo sono raccolte le tabulae, ovvero quelle forme rettangolari
che, per la presenza di prese ed elementi decorativi laterali e di coronamenti di varia
natura, non si caratterizzano per essere dei semplici rettangoli bensì dei supporti epiJUD¿FLHGHOOHFRUQLFLSHUFRQWHQHUHLPHVVDJJLYHLFRODWLGDLsignacula, di maggiore
complessità. Interessante è notare come, oltre alla tabula ansata caratterizzata da anse
a coda di rondine, il tipo più frequente in questa categoria, esistono altre varianti ricorrenti, seppure in numero minore, le cui caratteristiche abbastanza uniformi possono
FRVWLWXLUHXQSUREDELOHLQGL]LRGLRI¿FLQHGLSURGX]LRQHHGRIIULUHGLULÀHVVRDQFKH
informazioni preziose sulla dispersione di questi oggetti sul territorio come nel caso
del tipo B 1b, di cui si conoscono almeno due esemplari uguali per forma di lamina ma
diversi per testo44, oppure del tipo B3a al quale sono riconducibili ugualmente almeno
due esemplari con testi differenti45.
B - tabulae
forma
1
ansata
variante
disposi]LRQHWHVWR
SUR¿OR
ELEOLRJUD¿D
a
ansa a coda di
rondine
due o più
linee
castellano,
giMeno, stylow
1999, p. 80
b
ansa a forma
di pelta con
occhielli della
pelta verso
l’esterno
due linee
di stefano
Manzella 2012b,
p. 406, n. VI, 68g
c
ansa a forma
di pelta con
occhielli della
pelta verso
l’interno
due linee
CIL XIII, 10022,
95
44. Vedi l’esemplare conservato alle Terme di Diocleziano il cui testo recita D(ecimi) (hedera)
Atici Eu/thi (hedera) chetis (di stefano Manzella 2012b, p. 406, nr. VI, 68g) e quello dei Musei della
Biblioteca Apostolica Vaticana che reca l’iscrizione P(ubli) Aeli Eu/tychetis (Buonocore 1990, p. 43, nr.
30, tav. XXVII, 60-61 = CIL XV, 8047).
45. Vedi CIL XI, 6712, 359 che reca il testo Q.Q.P. e CIL XV, 8542 con A. Verat(i) Socrat(is).
114
Il signaculum al di là del testo...
1
2
3
d
ansa sporgente a
doppia curva
due linee
cicala 2012b, p.
Q¿J
e
doppia ansa
curva
due linee
castellano,
giMeno, stylow
1999, p. 84
a
perline piccole
una riga
CIL X, 8059, 312
b
perline grandi
una riga
Buonocore 1990,
p. 59, n. 76, tav.
47, 120-121
a
una sola
LQÀHVVLRQHVX
ambo i lati
una o più
righe
CIL XI, 6712,
359
b
GXHLQÀHVVLRQL
su ciascun lato
una o più
righe
Buonocore 1990,
p. 47, n. 41, tav.
31, 75
c
GXHLQÀHVVLRQL
su un solo lato
due righe
dollfus 1967,
¿JQ
ansata
con perline
angolari
con lati
corti
LQÀHVVL
115
Giulia Baratta
4
con coronamento
superiore
116
a
coronamento
con pulvini e
cornice ondulata
rientrante al
centro
due righe
guarini 1834a, p.
49, n. 30
b
coronamento
con pulvini e
cornice ondulata
con sporgenza al
centro
tre righe
CIL XV, 8020
c
coronamento
senza pulvini e
cornice ondulata
rientrante al
centro
una riga
CIL XV, 8066
d
coronamento
a forma di
crescente lunare
due righe
RIB 2, 1, p. 80, n.
2409.35
e
coronamento
triangolare
una riga
Poggi 1876, tav.
9, 133
Il signaculum al di là del testo...
Macrogruppo C
Il macrogruppo C comprende tutte le lamine la cui forma a bracci incrociati è riconducibile ad una croce. Si tratta di un gruppo piuttosto ristretto che presenta però
DOFXQHGLI¿FROWjLQWHUSUHWDWLYH,QIDWWLLQSDUWLFRODUHSHUTXDQWRFRQFHUQHLWLSL&DH
C3, l’interpretazione come croce non è certa, poiché queste lamine potrebbero anche
corrispondere alla lettera/numerale X dell’alfabeto latino, ed indicare in questo caso,
ad esempio, un’operazione di spunta46, o alla X di quello greco. La scelta, dunque, di
collocare in uno stesso gruppo tutte le lamine conformate ad X è legata ad uno scopo
SXUDPHQWHFODVVL¿FDWRULREDVDWRVXOODORURIRUPDHVWHULRUHSXUQHOODFRQVDSHYROH]]D
di eventuali diversi valori da attribuire ad una medesima forma.
C- croci
forma
1
variante
disposi]LRQHWHVWR
SUR¿OR
ELEOLRJUD¿D
bracci con
a terminazione
rettangolare
una riga
spezzata
Manganaro
Perrone 2006,
p. 27, n. 42
b con apici
una riga
spezzata
IRC IV, p. 364,
n. 312, tav. 135
una riga
spezzata
grünBart
2006, p. 24, n.
¿J
due righe
che si
incrociano
Buonocore
1990, p. 51, n.
53, tav. 37
una riga
spezzata
furtwängler
1889, p. 94,
n. 16
a bracci
uguali
2
a bracci
desiguali
braccio verticale
a più lungo di
quello orizzontale
3
decussata
a
4
svastica
46.
A tale proposito vedi il contributo di Marc Mayer i Olivé in questi Atti.
c.d. croce di
Sant’Andrea
con bracci piegati
a verso destra e
terminazione retta
117
Giulia Baratta
Il macrogruppo D
Il macrogruppo D è dedicato ai crescenti lunari, una forma decisamente frequente
tra quelle utilizzate per la realizzazione delle lamine dei signacula. Al suo interno si
possono distinguere sostanzialmente due sottogruppi, quello dei crescenti lunari con
RUELFRORDPSLRHFRUSRVWUHWWRFDUDWWHUL]]DWLGDOWHVWRGLVSRVWRVXXQDVROD¿ODHGD
lettere che possono essere sia sporgenti che incavate, e la variante con corpo pieno ed
orbicolo piccolo ed aperto ove le lettere, tendenzialmente sporgenti, sono disposte su
due e più righe.
D- crescente lunare
forma
variante
disposi]LRQHWHVWR
SUR¿OR
ELEOLRJUD¿D
1
con
orbicolo
grande
a
una riga
Buonocore
1990, p. 56, n.
64, tav. 41, 104
2
con
orbicolo
piccolo
a
due e più
righe
zuMBo 2002
118
Il signaculum al di là del testo...
Il macrogruppo E
Nel macrogruppo E sono raccolte le lamine a forma di pelta, una sagoma che, seppure non troppo frequente, risulta però estremamente varia quanto alla foggia delle
estremità e dell’elemento centrale degli scudi così come per quanto concerne l’amSLH]]DGHOODORURVXSHU¿FLH6LGLVWDFFDQHOJUXSSRXQSH]]RULQYHQXWRDPollentia,
sull’isola di Maiorca47QHOTXDOHOHHVWUHPLWjVRQR¿JXUDWHHWHUPLQDQRFRQXQDSURtome di pantera (E 2a).
E - peltae
forma
variante
disposi]LRQHWHVWR
SUR¿OR
ELEOLRJUD¿D
1
con
HVWUHPLWj
semplici
a
una o più
righe
Poggi 1876,
tav. 7, 98
2
con
HVWUHPLWj
¿JXUDWH
a
più righe
(OPyQURPi
2005, p. 82,
n. 58
47.
Baratta 2014, pp. 187-192.
119
Giulia Baratta
Il macrogruppo F
Il macrogruppo F è dedicato ai vestigia, orme di soleae e di piedi. Si tratta di
un gruppo estremamente nutrito, secondo
solo a quello delle forme geometriche in
particolare quelle rettangolari (A1). Tra le
impronte di sandalo predominano quelle
¿JSignaculumGHOWLSR)I GDvavassori
di un solo piede caratterizzate da una for$FFDGHPLD7DGLQL/RYHUH
ma appuntita, incedenti sia verso sinistra
(F1a) che verso destra (F1b), tra le quali
solo raramente è possibile riconoscere se
si tratta di un piede destro o sinistro. In
questo gruppo le lamine possono o meno
essere bordate da un listello ed avere lettere in rilievo o incavate. Di particolare
interesse risultano quei signacula in cui
nella parte superiore della lamina è reso
nei suoi dettagli anatomici il piede calzato
)HH)I ¿J 48.
Tra le plantae pedis le più frequenti
sono quelle di piedi sinistri e destri a cinque dita, mentre sono estremamente più
rari i casi in cui le dita sono solo 4. Il grup¿JSignaculumGHOWLSR)I GDOPHUFDWR
po si caratterizza per una estrema varietà
antiquario).
nella resa dei piedi, ovvero nella lunghezza delle dita, nella loro disposizione più o
meno ravvicinata in rapporto anche all’alluce che può essere parallelo, sporgente o
WHQGHQWHDULHQWUDUHULVSHWWRDOSUR¿ORGHOODSLDQWDGHOSLHGH$QFKHLQTXHVWRJUXSSR
si distaccano alcuni esemplari in cui la resa del piede è più naturalistica e caratterizza
entrambi i lati della lamina49, sino all’estremo che in alcuni pezzi, che riproducono un
piede sino alla caviglia, questa funge da presa come nel caso dei tipi F2e50H)I ¿J
48. Vedi il signaculum pubblicato da Marina Vavassori in questi Atti.
49. Vedi l’esemplare preso in esame da Daniela Rigato in questi Atti.
50. Vedi il contributo di Daniela Rigato in questi Atti. Vedi anche il contributo di Valeria Valchera
in cui sono raccolti due pezzi la cui presa è invece conformata a dito, ma sulla cui autenticità sussitono
dei dubbi.
120
Il signaculum al di là del testo...
F - orme
forma
variante
a
appuntita, verso
sinistra
appuntita, verso
b
destra
1
solea
disposi]LRQHWHVWR
SUR¿OR
ELEOLRJUD¿D
una o due
righe
Buonocore
1990, p. 58, n.
72, tav. 44, 113
una riga
castellano,
giMeno,
stylow 1999,
p. 73
c
stondata, verso
sinistra
una riga
CIL V, 8116,
52
d
stondata, verso
destra
una riga
dollfus 1967,
p. 145, n. 23,
¿J
e
signaculum con la
caratterizzazione
di un piede
sinistro nella
parte superiore,
in quella inferiore
solea verso
sinistra
una o più
righe
Michaelidou
2000, tav. 32,
1-3
f
signaculum con la
caratterizzazione
di un piede
destro nella parte
superiore, in
quella inferiore
solea verso destra
due righe
vavassori 2014
121
Giulia Baratta
due righe
feugère,
Mauné 20052006, p. 450,
¿J
due soleae
h DI¿DQFDWHYHUVR
destra
due righe
Vilmar
Collectibles
(Auction IX-X):
www.icollector.
com/Byzantinebronze-seal-pairof-feet-RAREform_i6406664
piede sinistro a 5
a
dita verso sinistra
una o più
righe
castellano,
giMeno,
stylow 1999,
p. 73
piede sinistro a 5
b
dita verso destra
una o più
righe
castellano,
giMeno,
stylow 1999,
p. 72
c
piede destro a 5
dita verso sinistra
una riga
di stefano
Manzella
2012b, p. 409,
n. VI, 68k
d
piede sinistro a 4
dita verso sinistra
una o più
righe
CIL XV, 8311
e
signaculum con la
caratterizzazione
di un piede
destro nella parte
superiore, in
quella inferiore
planta pedis
incedente verso
sinistra
una o più
righe
rigato 2014
f
signaculum con la
caratterizzazione
di un piede
destro nella parte
superiore, in
quella inferiore
planta pedis
incedente verso
destra
una riga
CNG Auctions,
Sale 78, Lot
2266 (www.
cngcoins.com)
due soleae
g DI¿DQFDWHYHUVR
sinistra
1
2
122
solea
plantae
pedis
Il signaculum al di là del testo...
Il macrogruppo G
In questo macrogruppo sono raccolte le lamine conformate a nave51. Si tratta di
un gruppo non particolarmente esteso ma piuttosto vario quanto a forme che solo in
poche occasioni sembrano ripetersi come nel caso del tipo G1a cui possono essere
ricondotti almeno tre signacula521HOODFODVVL¿FD]LRQHVLqWHQXWRFRQWRGHOODFDUDWWHrizzazione degli elementi di poppa e prua, di quelli di bordo, della forma dello scafo e
della presenza o meno del timone.
Perlopiù sembra trattarsi di navi onerarie, anche se va detto che le dimensioni di
TXHVWLRJJHWWLHODULGX]LRQHHVHPSOL¿FD]LRQHGHLGHWWDJOLQRQIDFLOLWDODORURLQWHUSUHWD]LRQH,QXQFDVR *D ODODPLQDVHPEUHUHEEHULSURGXUUHXQ¶LPEDUFD]LRQHÀXYLDOH
come pare indicare, oltre alla forma dello scafo, anche il luogo di rinvenimento del
signaculum53.
La scelta di realizzare dei signacula con lamine a forma di nave potrebbe, almeno
in alcuni casi, essere ricondotta ad un loro uso in un contesto commerciale, ma la
SUHVHQ]DGLWHVWLHSLJUD¿FLGLDPELWRUHOLJLRVRVXYDULHVHPSODULqFKLDURLQGL]LRGLXQ
ben diverso valore simbolico da attribuire alle imbarcazioni.
*LPEDUFD]LRQL
forma
1
nave
oneraria
variante
disposi]LRQHWHVWR
SUR¿OR
ELEOLRJUD¿D
scafo allungato,
“Rammbug”,
timone e
a
caratterizzazioni
di elementi di
bordo
una o più
linee
dollfus 1967,
p. 134, n. 19,
¿J
b
scafo allungato,
rostro e timone
due linee
de
Montfaucon
1719, tav. 138
c
scafo allungato,
rostro,
caratterizzazione
degli elementi di
bordo
tre linee
Manganaro
Perrone 2006,
p. 18, n. 3
7UDODULFFDELEOLRJUD¿DYHGLcasson 1971; göttlicher 1985; Basch 1987; casson 1994; avila
2002.
52. Vedi di stefano Manzella 2012b, p. 407, nr. VI, 68i; dollfus 1967¿JHCIL XII, 5690, 28.
53. gauthier 1986, p. 443.
123
Giulia Baratta
1
con poppa e prua
d rialzate, rostro,
timone e albero
due linee
cicala 2012a,
p. 405, nr. 6
poppa e prua
rialzate, senza la
caratterizzazione
di timoni, alberi
e remi
una o più
linee
Meester de
ravestein
1882, tav. 8
due linee
gauthier 1986,
S¿J
nave
oneraria
e
2
124
imbarca]LRQH
ÀXYLDOH"
a scapha?
Il signaculum al di là del testo...
Il macrogruppo H
Questo macrogruppo dedicato agli instrumenta, raccoglie quei cartigli che riproducono la forma di oggetti utilizzati nelle attività economiche e nella vita quotidiana.
Si tratta di un gruppo non troppo nutrito nel quale spiccano in particolare le anfore
(H1a) e le falces (H2a). È plausibile ipotizzare che queste forme alludano all’ambito
lavorativo, agli imballaggi o ai prodotti che si marcavano con questi signacula anche
se non si può escludere un loro diverso valore simbolico54. Un esemplare a forma di
falx, ad esempio, cela un vero e proprio gioco di parole, dato che è associato al testo
HSLJUD¿FR Arbusti (H2a)55.
H - instrumenta
forma
1
2
variante
disposi]LRQHWHVWR
SUR¿OR
ELEOLRJUD¿D
a anfora
una o più
righe
castellano,
giMeno,
stylow 1999,
p. 69
b cratere
quattro
righe
dollfus 1967,
¿J
a falx
una riga
castellano,
giMeno,
stylow 1999,
p. 69
b culter?
una riga
vavassori 2014
recipienti
oggetti da
taglio
54. Vedi, ad esempio supra il caso dei signacula a forma di nave con testi riconducibili ad ambito
cristiano.
55. CIL II, 4975, 8.
125
Giulia Baratta
Il macrogruppo I
Nel macrogruppo I sono raccolte le lamine che hanno la forma di animali. Si tratta
di un gruppo fortemente disomogeneo con una discreta varietà di soggetti tutti, però,
FRQSRFKHDWWHVWD]LRQLDGHFFH]LRQHGHOGHO¿QRFKHVSLFFDVLDSHUYDULHWjGLIRUPHFKH
per frequenza. Allo stato attuale il sottogruppo I4a, al quale è possibile ascrivere più di
un esemplare, costituisce quello più interessante poiché la forma ricorrente, anche se
FRQWHVWLHSLJUD¿FLGLYHUVLSRWUHEEHHVVHUHLQGL]LRGLXQDVSHFL¿FDRI¿FLQDGLSURGXzione561HOFDVRGLTXHVWHIRUPHULVXOWDGLI¿FLOHLQGLYLGXDUHO¶HYHQWXDOHYDORUHVLPbolico che possono avere. In almeno un caso (I1a), in cui titulus maior recita Aquila e
la forma è appunto quella del rapace57, sembra che la scelta sia volutamente quella di
DYHUHXQVLPERORSDUODQWH1HOFDVRGHOOHODPLQHDIRUPDGLGHO¿QR , qLQWHUHVVDQWH
notare che possono anche portare testi di carattere cristiano e pertanto assumere un
VLJQL¿FDWRGLWLSRUHOLJLRVR58.
I - animali
forma
variante
a aquila
1
equidi
a
incedente verso
sinistra
SUR¿OR
ELEOLRJUD¿D
più righe
Manganaro
Perrone 2006,
p. 29, n. 47
una riga
Paris, Musée
du Louvre:
www.photo.
rmn.fr/
archive/990226172C6NU0XRK
RKR
una riga
IRC IV, p. 363,
n. 311, tav. 135
uccelli
b colomba
2
disposi]LRQHWHVWR
56. Vedi l’esemplare della collezione Froehner con il testo C(ai) Treb(i) Cerialis (dollfus 1967, p.
QU¿J TXHOORSXEEOLFDWRGDManganaro Perrone 2006, p. 29, n. 54 che reca il titulus Viator
/ A.P.S., CIL X, 8059, 407 oggi al British Museum.
57. Manganaro Perrone 2006, n. 47.
6XOVLPERORGHOSHVFHHGHOGHO¿QRYHGLgaMBassi 2000.
126
Il signaculum al di là del testo...
3
4
suini
a maiale
una riga
hefner 1852,
tav. 6, 14; Die
Sammlung
Thun 2003
verso destra, testa
separata dal corpo
con una linea di
demarcazione,
a
rostro solo
accennato, pinna
caudale verso
l’alto
più righe
dollfus 1967,
S¿J
verso sinistra o
destra , rostro
sporgente, bocca
b aperta o chiusa,
pinna caudale bi
o trilobata verso
l’alto
una riga
castellano,
giMeno,
stylow 1999,
p. 91
verso destra,
testa prominente
rispetto al corpo,
rostro solo
accennato, parte
caudale disposta
ad S
tre righe
dollfus 1967,
S¿J
cetacei
c
verso destra con
d grande capo e
coda a tre punte
e
verso sinistra
o verso destra,
rosto allungato,
caratterizzazione
delle pinne dorsali
e pettorali, pinna
caudale verso
l’alto
cicala 2014
CIL XV, 8369
127
Giulia Baratta
5
6
7
128
senza
a caratterizzazione
del rostro
CIL XV, 8198
con la
b caratterizzazione
del rostro
CIL X, 8059,
105
a gambero
dollfus 1967,
S¿J
a tartaruga di mare
hefner 1852,
tav. 6, 7
b tartaruga di terra
rigato 2014
GHO¿QL
formi
crostacei
rettili
Il signaculum al di là del testo...
Il macrogruppo J
,OPDFURJUXSSR-FRPSUHQGHJOLHOHPHQWLYHJHWDOLWUDLTXDOLVSLFFDQRSHUQXPHUR
e frequenza, le foglie cuoriformi con i lati simmetrici, verosimilmente foglie d’edera,
quasi sempre caratterizzate dalla presenza del picciuolo.
J - vegetali
forma
variante
cuoriformi con
a
picciolo
1
disposi]LRQHWHVWR
SUR¿OR
ELEOLRJUD¿D
più righe
castellano,
giMeno,
stylow 1999,
p. 91
più righe
dollfus 1967,
S¿J
5, 10
foglie
b
cuoriformi senza
picciolo
2
¿RUL
a polilobati
più righe
Christie’s: Sale
1163, Lot 262
(www.christies.
com)
3
frutti
a grappolo d’uva
senza
testo?
Meester de
ravestein
1882, tav. 8
129
Giulia Baratta
Il macrogruppo K
Nel macrogruppo K sono raccolte le forme che riproducono quelle di una lettera o
GLXQPRQRJUDPPDGHOO¶DOIDEHWRODWLQRRJUHFRHFKHIXQJRQRGDVXSSRUWRHSLJUD¿FR
poiché su di esse è apposto il testo del timbro. Sono esclusi pertanto tutti i signacula a
IRUPDGLOHWWHUDFKHQRQUHFDQRXQDOWURWHVWRHSLJUD¿FRVHQRQTXHOORGDWRGDOODIRUPD
della lamina stessa.
Tra questi signacula non sono rappresentate che poche delle lettere dell’alfabeto,
sia latino sia greco, cui naturalmente si devono aggiungere i casi dei tipi A6a-d, A7c,
C1a e C3 quando possono assumere un valore letterale. Tra le lettere spicca per numero di attestazioni, e non sembra essere un caso, la S, normale o retrograda. Proprio
l’estrema frequenza della S sembra infatti suggerire che almeno in alcuni casi essa
possa essere allusiva all’atto del signare59 o costituire un complemento al testo del
signaculum stesso come, solo per citare un esempio, nel caso dell’esemplare marcato
L. Satri Aprilis60 (K1d) la cui sagoma potrebbe richiamare la lettera iniziale del gentilizio Satrius.
K - lettere
forma
1
variante
disposi]LRQH
SUR¿OR
ELEOLRJUD¿D
a
lettera M
una riga
su tutto il
corpo
CIL XI, 6712,
266
b
lettera P
una riga
su tutto il
corpo
CIL II, 2, 5, 541
c
lettera S
una riga o
più righe
Manganaro
Perrone 2006,
p. 27, n. 40
d
lettera S
retrograda
una o più
righe
di stefano
Manzella
2012b, p. 407,
n. VI, 68h
lettera singola
latina
59.
60.
130
A questo proposito vedi anche il contributo di Marc Mayer i Olivé in questa stessa sede.
Poggi 1876, n. 71.
Il signaculum al di là del testo...
lettera singola
a
greca
lettera lambda
una riga
su tutto il
corpo
IRC V, p. 40,
suppl. IRC I,
204, tav. 9
3 monogramma a
monogramma
(HESPERI)
una riga
sul corpo
della H
CIL XII, 5690,
20
2
131
UL
TA
ZI
ON
E
%LEOLRJUD¿D
NS
Le abbreviazioni delle riviste e dei corpora sono quelle impiegate da /¶$QQpH
philologique e dalla *XLGHGHOµpSLJUDSKLVWH$OWUHULVRUVHDUFKLYLVWLFKHELEOLRJUD¿FKH
o informatiche sono indicate nell’elenco seguente.
CO
ASCER = Archivio Storico della Comunità Ebraica Romana
ASCM = Archivio Storico Civico di Milano
ASM = Archivio di Stato di Milano
ASP = Archivio di Stato di Pavia
BCMBg = Biblioteca Civica Angelo Mai, Bergamo
Brll = Biblioteca Raffaele Liberatore, Lanciano, Sala regionale
CO
PI
A
PE
R
LA
Conspectus 1990 = Conspectus formarum terrae sigillatae italico modo confectae
1990, Hrsgg. e. Ettlinger et alii, Bonn.
'%, 'L]LRQDULR%LRJUD¿FRGHJOL,WDOLDQL, Roma 1960 -.
'13 'HUQHXH3DXO\(Q]\NORSlGLHGHU$QWLNH, Stuttgart-Weimar 1996-2003.
CAG 10 = denaJar L. 2005&DUWHDUFKpRORJLTXHGHOD*DXOH/¶$XEHParis.
CAV 1992 = Carta Archeologica del Veneto, III, a cura di L. Capuis, G. Leonardi, S.
Pesavento Mattioli e G. Rosada, Modena.
ELSard = sotgiu G., /¶HSLJUD¿D ODWLQD LQ 6DUGHJQD GRSR LO &,/ ; H O¶(( 9,,, in
ANRW, II.11.1, Berlin-New York 1988, pp. 552-739.
EOS = (SLJUD¿DHRUGLQHVHQDWRULR, Atti del Colloquio Internazionale AIEGL, I-II,
Roma 1982.
ET = Etruskische Texte, Hrsg. H. Rix, Tübingen 1991.
ICERV = vives J., Inscriptiones cristianas de la España romana y visigoda, Barcelona
19692.
ICS = Masson o., Les Inscriptions Chypriotes Syllabiques: Recueil, Critique et
&RPPHQWp, Paris 1983.
IEAquil = ,WLQHUDUL HSLJUD¿FL DTXLOHLHVL *XLGD DOOH HSLJUD¿ HVSRVWH QHO 0XVHR
Archeologico Nazionale di Aquileia, Trieste (AAAd, 50), 2003.
519
IFCCarth = ennaBli L. 1991, Carthage intra et extra muros, Rom.
IGDS = duBois l., ,QVFULSWLRQVJUHFTXHVGLDOHFWDOHVGH6LFLOHFRQWULEXWLRQjO¶pWXGH
du vocabulaire grec colonial, Rome 1989.
iGeW = Pokorny-,QGRJHUPDQLVFKHVHW\PRORJLVFKHV:|UWHUEXFK, Bern-München
1959-1969.
ILMN = Catalogo delle iscrizioni latine del Museo Nazionale di Napoli, I, Roma e
Latium, a cura di G. Camodeca, H. Solin, Napoli 2000.
ILSard = sotgiu G., Iscrizioni latine della Sardegna (Supplemento al Corpus
Inscriptionum Latinarum, X e all’Ephemeris Epigraphica, VIII), I, Padova 1961.
InscrAq = Inscriptiones Aquileiae, a cura di G.B. Brusin, Udine 1991-1993.
I.Priene = hiller von gaertringen f. 1906, Inschriften von Priene, Berlin.
Liv = Lexikon der indogermanischen Verben, unter Leit. von H. Rix, Wiesbaden 2001.
LTL = forcellini a. 18303 / 18313, 7RWLXVODWLQLWDWLVOH[LFRQFRQVLOLRHWFXUD-DFREL
Facciolati opera et studio Aegidii Forcellini seminari Patavini alumni lucubratum
LQKDFWHUWLDHGLWLRQHDXFWXPHWHPHQGDWXPD-RVHSKR)XUODQHWWRDOXPQRHMXVGHP
seminarii, Patavii.
LTVR = Lexicon Topographicum Urbis Romae, I-VI, Romae 1993-2000.
MLM 2002 = Monumenta Linguae Messapicae, a cura di C. de Simone, S. Marchesini,
Wiesbaden.
NRIE = Nuova raccolta di iscrizioni etrusche, a cura di M. Buffa, Firenze 1935.
Nuovo dizionario 1796 = Nuovo dizionario istorico, ovvero storia in compendio…con
tavole cronologiche, Bassano.
cvarr = oxé a., coMfort H., Corpus Vasorum Arretinorum, Bonn 1968.
OCK = kenrick Ph. 2000, Corpus Vasorum Arretinorum. A Catalogue of the
Signatures, Shapes and Chronology of Italian Sigillata, Bonn.
OPEL = Onomasticon provinciarum Europae Latinarum, I-IV, Budapest-Wien 19942005.
PAH = fiorelli g., Pompeianarum Antiquitatum Historia, 1-3, Napoli 1860-1864.
PH = Searchable Greek Inscriptions. A Scholarly Tool in Progress. The Packard
Humanities Institute (http://epigraphy.packhum.org/inscriptions/).
PPM = Pompei, Pitture e Mosaici, I-X, Roma, 1990-2003.
SI = Pais e., Corporis inscriptionum Latinarum supplementa Italica consilio et
auctoritate Academiae regiae Lynceorum edita. Fasciculus I. Additamenta ad vol.
V Galliae Cisalpinae, Romae 1884 [1888].
TIR 1968 7DEXOD LPSHULL 5RPDQL $TXLQFXP ± 6DUPL]HJHWXVD ± 6LUPLXP /
Budapest, ed. S. Soproni, Budapest.
7LW&DPLU = SEGRE M., PUGLIESE CARRATELLI G., 7LWXOL&DPLUHQVHV, in $6$$, 27-29, n.s.
11-13, 1949-1951, pp. 141-318.
520
Epigraphic Database Bari
Epigraphische Datenbank Clauss-Slaby
Epigraphische Datenbank Heidelberg
Epigraphic Database Roma
UL
TA
ZI
ON
E
EDB
EDCS
EDH
EDR
CO
PI
A
PE
R
LA
CO
NS
Âge du faux 2011 = /¶kJH GX )DX[ /¶DXWKHQWLFLWp HQ DUFKpRORJLH, Catalogo della
mostra, ed. M.-A. Kaeser, Hauterive-Neuchâtel.
aggarwal S. 2008, Brand management: a theoretical and pratical approach,
Singapore.
agostiniani l. 1982, Le iscrizioni parlanti dell’Italia antica, Firenze.
alBana M. 2000, Stato e istituzioni educative. Aspetti di politica scolastica in età
imperiale, Catania.
alBertario M. 2010, ©3HUFKpqOHLFDQRYLDQRª$QWRQLR&DQRYDQHOOHFROOH]LRQLGHO
conte Luigi Tadini, in Antonio Canova nelle collezioni dell’Accademia Tadini, a
cura di M. Albertario, Milano, pp. 63-116.
alBertario M. 2011, Il Giudizio e il gusto, in A tavola con il conte. Porcellane europee
della collezione Tadini, a cura di M. Albertario, I. De Palma, Lovere, pp. 96-99.
alBertario M. 2012, «Darò notizie della mia Galleria». Le raccolte del conte Luigi
Tadini, in Musei nell’Ottocento. Alle origini delle collezioni pubbliche lombarde,
Atti del Convegno, a cura di M. Fratelli, F. Valli, Torino, pp. 34-45.
alföldy g. 1982, Senatoren aus Norditalien. Regiones IX, X und XI, in EOS, I, pp.
309-368.
alföldy G. 1989, Cleanders Sturz und die antike Überlieferung, in id., Die Krise des
U|PLVFKHQ5HLFKHV*HVFKLFKWH*HVFKLFKWVVFKUHLEXQJXQG*HVFKLFKWVEHWUDFKWXQJ,
Stuttgart, pp. 81-126.
allison A.H., Pond R.B. 1983, On copying Bronze Statuettes LQ ©-RXUQDO RI WKH
American Institute for Conservation», 23, pp. 32-46.
alMagro M.J., vilar sancho B. 1966, Sello inedito de madera hallado en el pecio
del «Cap Negret» (Ibiza), in RStudLig 32, pp. 323-336.
aMBrosini l. 2011, Le gemme etrusche con iscrizioni, Pisa-Roma.
ancona A. 1880, Catalogo descrittivo delle raccolte egizia, preromana ed etruscoromana di Amilcare Ancona in Milano, Milano.
ancona A. 1892, Catalogo della collezione di antichità del fu Amilcare Ancona
(da vendersi per conto degli eredi): oggetti preistorici, etruschi, greci, romani in
bronzo, terra cotta, vetro, Milano.
anderMahr a.M. 1998, Totus in praediis. Senatorischer Grundbesitz in Italien in der
Frühen und Hohen Kaiserzeit, Bonn.
$1'5eғ-Lexique des termes de botanique en latin, Paris.
$1'5eғ-ÇWUHPpGHFLQj5RPH, Paris.
andreau-/HVDIIDLUHVGHPRQVLHXU-XFXQGXV, Roma.
521
andreau J. 2012, Affari e relazioni sociali in età alto imperiale, in $IIDUL¿QDQ]DH
diritto nei primi due secoli dell’Impero, Atti del Convegno Internazionale di diritto
romano, a cura di F. Milazzo, Milano, pp. 289-310.
anniBaletto M., Pettenò e. 2012, Laminette plumbee da Iulia Concordia: alcune
ULÀHVVLRQLVXLFRPPHUFLHVXOODODQD, in La lana nella Cisalpina Romana Economia
e Società. Studi in onore di Stefania Pesavento Mattioli. Atti del Convegno, a cura
di M. S. Busana, P. Basso, Padova, pp. 435-449.
antico gallina M. 1983-1984, Un punzone iscritto di provenienza tortonese, in
«Sibrium», 17, pp. 261-265.
antolini s., Marengo S.M. 2014, (SLJUD¿DHRUGLQHVHQDWRULRXQDJJLRUQDPHQWRSHU
la regio V, in (SLJUD¿DHRUGLQHVHQDWRULRDQQLGRSR. Atti della XIXe Rencontre
franco-italienne d’épigraphie, c.s.
antolinos Marín J.a., díaz ariño B., guillén riquelMe M.C. 2013, Mineria
romana en Carthago Nova: el coto Fortuna (Murcia) y los precintos de plomo de
la Societas Argentifodinarum Ilucronensium, in -5$, 26, pp. 89-121.
antonacci sanPaolo E., follo L., gualandi G. 1993, %URQ]HWWL¿JXUDWLDQWLFKLGHO
Museo Provinciale d’Arte di Trento. Alcuni risultati delle analisi quali-quantitative
HPHWDOORJUD¿FKH, in «Archeoalp: Archeologia delle Alpi», 1, Trento, pp. 145-192.
arangio ruiz v. 1906, La successione testamentaria secondo i papiri greco-egizi,
Napoli.
arena G. 2006, Il ‘potere di guarire’. L’attività medica fra politica e cultura
nella Tarda Antichità, in Poveri ammalati e ammalati poveri. Dinamiche socioeconomiche, trasformazioni culturali e misure assistenziali nell’Occidente romano
in età tardoantica, Atti del Convegno di Studi, a cura di R. Marino, C. Molè, A.
Pinzone, M. Cassia, Catania, pp. 387-424.
arena G. 2012, Evidenze paleopatologiche dalla necropoli di Scenae Mandrae:
malattia e medicina nell’Egitto romano, in «Annali della Facoltà di Scienze della
Formazione, Università degli Studi di Catania», 11, pp. 37-73.
arena G. 2013, Il farmaco e l’unguento. La produzione di Priene fra Ellenismo e
Impero, Acireale-Roma.
arnaud P., gayet f. 2005, Epitaphe d’un a quaestionibus GX SUpIHW GX SUpWRLUH j
Carros (Alpes-Maritimes), in «Revue des Études Militaires Anciennes», 2, 2005,
pp. 133-144.
aronen-5HJLRQHVTXDWWRUGHFLP WRSRJUD¿D , in LTVR, IV, pp. 199-204.
Art and Technology 1970 = Art and Technology. A Symposium on Classical Bronzes, a
cura di S. Doeringer, D.G. Mitten, A. Steinberg, Cambridge-London.
asaMer B., winter h. 1999, Antike Bleiplomben mit christlichen Motiven in
|VWHUUHLFKLVFKHQ6DPPOXQJHQ, in NZ, 106/107, pp. 119-126.
asdruBali Pentiti G. 2000, Ameria, in SupplIt, 18, Roma, pp. 191-315.
auBert J. 1994, Business managers in ancient Rome. A Social and Economic Study of
522
CO
PI
A
PE
R
LA
CO
NS
UL
TA
ZI
ON
E
,QVWLWRUHV%&±$', Leiden-New York-Köln.
avila F. 2002, Atlante delle navi greche e romane, Formello.
aykurt C., sünBül H. 2011, A new natural hybrid of Convolvulus (Convolvulaceae),
from Central Anatolia, Turkey, in «Annales Botanici Fennici», 48, pp. 428-434.
BaBelon e., Blanchet J.a. 1895, Catalogue des bronzes antiques de la Bibliothèque
Nationale, Paris.
Baldwin Bowsky M.W. 1997, Knossos and Campania: the Critical Connection, in XI
&RQJUHVVR,QWHUQD]LRQDOHGL(SLJUD¿D*UHFDH/DWLQD. Preatti, Roma, pp. 479-487.
Baldwin Bowsky M.W. 1999, The Business of Being Roman: The Prosopographical
Evidence, in From Minoan Farmers to Roman Traders. Sidelights on the Economy
of Ancient Crete, Ed. A. Chaniotis, Stuttgart, pp. 305-347.
Baldwin Bowsky M.W. 2004, Of Two Tongues: Acculturation at Roman Cnossos, in
Colonie romane nel mondo greco, a cura di G. Salmeri, A. Raggi, A. Baroni, Roma,
pp. 95-150.
Ballu a. 1906, )RXLOOHVDUFKpRORJLTXHVG¶$OJpULHHQ, in BCTH, pp. 182-222.
Bang0µ&DHVDULVVHUYXV¶LQHermes, 54, pp. 174-186.
Bánki zs. 1967, .pVĘUyPDL VtURN 7RUGDVRQ 'DV VSlWU|PLVFKH *UlEHUIHOG YRQ
Tordas, in «Alba Regia», 8/9, pp. 233-240.
Bánki zs. 1972, 2EMHWV URPDLQV ¿JXUpV HQ EURQ]H DUJHQW HW SORPE 5yPDL NRUL
¿JXUiOLVEURQ]H]VWpVyORPWiUJ\DNSzékesfehérvár.
Bánki zs. 1980, )RUVFKXQJHQLQ*RUVLXPLQGHQ-DKUHQ, in «Alba Regia»,
18, pp. 157-264.
Bánki zs. 1985, )RUVFKXQJHQLQ*RUVLXPLQGHQ-DKUHQ, in «Alba Regia»,
22, pp. 109-160.
Baratta g. 1994, Bolli su botti, in (SLJUD¿DGHOODSURGX]LRQH1994, pp. 555-565.
Baratta g. 2004, Nota su un ferro per marcare (signaculum) del Museo Archeologico
di Spalato, in Orbis Antiquus. Studia in Honorem Ioannis Pisonis, a cura di L.
Ruscu et alii, &OXM1DSRFDSS
Baratta g. 2006, Un inedito signaculum beticoLQ©ȿɉɈɏɂª9HOLNR7RUQRYR
2004, pp. 69-74.
Baratta g. 2007, Una particolare categoria di signacula: marchi per legno, pellame
ed animali, in XII Congressus Internationalis Epigraphiae Graecae et Latinae.
Provinciae imperii romani inscriptionibus descriptae, edd. M. Mayer i Olivé, G.
Baratta, A. Guzmán Almagro, Barcelona, I, pp. 99-108.
Baratta g. 2008, Nota su un nuovo frammento di specchio in piombo, in SEBarc, 6,
pp. 55-58.
Baratta G. 2014, Tre signacula bronzei dalle Isole Baleari (Menorca e Mallorca), in
SEBarc, 12, pp. 181-192.
BarBieri G. 1952, /¶DOERVHQDWRULRGD6HWWLPLR6HYHURD&DULQR , Roma.
Bartoletti g., Pescini i. 1994, Fonti documentarie in scrittura latina. Repertorio
523
(sec. VI a.C.-VII d.C.), Firenze.
Basch L. 1987, /HPXVpHLPDJLQDLUHGHODPDULQHDQWLTXH, Athènes.
Bassignano M.S. 1997, Ateste, in SupplIt, 15, Roma, pp. 11-376.
Bassignano M.S. 2004, Bellunum – Pagus Laebactium – Feltria, in SupplIt, 22,
Roma, pp. 197-254.
Basso P. 2005, , PRQXPHQWL GHOOH GRQQH VSXQWL GL ULÀHVVLRQH VXOO¶HYHUJHWLVPR
femminile nella decima regio, in BuonoPane A., cenerini F. 2005, pp. 353-371.
Beale A. 1990, 6FLHQWL¿F$SSURDFKHVWRWKH4XHVWLRQRI$XWKHQWLFLW\, in Small Bronze
Sculpture from the Ancient World, Atti del Convegno, Malibu, pp. 197-208.
Bean G.E. 1979, Aegean Turkey, London-New York.
Beger L. 1701, Thesauri regii et electoralis Brandenburgici volumen tertium,
Coloniae Marchicae.
Bein F. 1975, Bronzestampiglie einer Carnuntiner Ziegelei, in RÖ, 3, pp. 47-48.
Bellelli V. 2006, La tomba principesca dei Quattordici Ponti nel contesto di Capua
arcaica, Roma.
Below K.-H. 1953, 'HU$U]WLPU|PLVFKHQ5HFKW, München.
Ben Moussa M. 2007, /DSURGXFWLRQGHVLJLOOpHVDIULFDLQHV UHFKHUFKHVG¶KLVWRLUHHW
G¶DUFKpRORJLHHQ7XQLVLHVHSWHQWULRQDOHHWFHQWUDOH , Barcelona.
Bender H. 2000, %OHLSORPEHQXQGDQGHUH2EMHNWHDXV%OHLYRQUlWLVFKHQ)XQGSOlW]HQ,
in BVBl, 65, pp. 173-178.
Benzina Ben aBdallah Z. 1991, 5pYLVLRQGHODOHFWXUHGHWURLVLQVFULSWLRQVODWLQHV
provenant de Chidibbia, Thibaris et Thignica, in L’Africa Romana. Atti dell’VIII
Convegno di studio, a cura di A. Mastino, Sassari, pp. 263-280.
Berdowski P., 2006, Garum of Herod the Great (a Latin-Greek Inscription on the
Amphora from Masada), in «Analecta Archaeologica Ressoviensia», 1, pp. 239256.
BerMond Montanari g. 1971, La villa romana di Fiumana, in La villa romana.
Giornata di Studi, Faenza, pp. 51-73.
Bernardelli chiaravalle r. 1995, Targhetta, in Museo Comunale di Gubbio.
Materiali archeologici, a cura di M. Matteini Chiari, Perugia, p. 125, n. 68.
Berni Millet P. 2008, (SLJUDItDDQIyULFDGHOD%pWLFD1XHYDVIRUPDVGHDQiOLVLV,
Barcelona.
Berni Millet P., gorostidi Pi D. 2013, in C. Iulius Valerianus et C. Iulius Iulianus.
Mercatores GHODFHLWHEpWLFRHQXQ signaculum GHSORPRSDUDiQIRUDV'UHVVHO,
in -5$, 26, pp.167-189.
Berni Millet P., Moros díaz J. 2012, /RV VHOORV LQ SODQWD SHGLV GH ODV iQIRUDV
ROHDULDVEpWLFDV'UHVVHO SULPHUDPLWDGVLJOR9G& , in «Archivo Español de
Arqueología», 85, pp. 193-219.
Bertoli G.D. 1739, Antichità d’Aquileja profane e sacre,SHUODPDJJLRUSDUWH¿QRUD
inedite, raccolte, disegnate, ed illustrate da Gian Domenico Bertoli, Venezia.
524
CO
PI
A
PE
R
LA
CO
NS
UL
TA
ZI
ON
E
Bigagli c. 2002, Il commercio del piombo ispanico lungo le rotte attestate nel bacino
occidentale del Mediterraneo, in Empúries, 53, pp. 155-194.
BilaBel F. 1923, Siglae, in RE, IIA.2, coll. 2279-2315.
Bilkei I. 1979, 'LHJULHFKLVFKHQ,QVFKULIWHQGHVU|PLVFKHQ8QJDUQV, in Alba Regia,
17, 23-48.
Binsfeld W. 1988, Galatische Ware in Trier, in .XUWU-E, 28, pp. 13-16.
Bintliff-Introduction, in From Minoan Farmers to Roman Traders. Sidelights
on the Economy of Ancient Crete, Ed. A. Chaniotis, Stuttgart, pp. 1-14.
Birley A.R. 1966, Two names in the Historia Augusta, in Historia 15, 2, pp. 249-253.
Bíró sz. (Hrsg.) 2006, $XIGHU6SXUGHU5|PHU, *\ĘU
Blanck H. 2008, Il libro nel mondo antico, Bari.
Bloch H. 1947, 7KH5RPDQ%ULFN6WDPSVQRWSXEOLVKHGLQYRO;9RIWKH&RUSXV
Inscriptionum Latinarum, including indices to the Roman Brick-Stamps, in HSPh,
56/57, pp. 1-128.
Boatwright M.T. 1991, The Imperial Women of the Early Second Century A.C., in
$-3K, 112, pp. 513-540.
Bohn O. 1926, %URQ]HWlIHOFKHQ DXV 9LQGRQLVVD, in «Anzeiger für schweizerische
Altertumskunde», 28, pp. 1-7.
Bolla M. 1996, I bronzetti romani, in %URQ]LVWLFD¿JXUDWDSUHURPDQDHURPDQDGHO
Civico Museo Archeologico “P. Giovio” di Como, a cura di M. Bolla, P. Tabone,
Como, pp. 205-318.
Bolla M. 2009, Nuovi dati sulla bronzistica romana dal Veronese, in «Quaderni di
Archeologia del Veneto», 25, pp. 180-187.
Bolla M. 2010, La decorazione bronzea per carri in Italia settentrionale, in «LANX»,
5, pp. 107-167.
Bollini M. 1975, C. Baebius praefectus orae maritimae di Ottaviano, in StudRomagn,
26, pp. 339-346.
Bollini M. 2007, La regio nell’amministrazione dei beni imperiali, in Le proprietà
imperiali 2007, pp. 259-265.
Bóna i., B. vágó E. 1966, .pSHN'XQD~MYiURVP~OWMiEyO'XQD~MYiURV
Bonaria M. 1965, Romani mimi, Roma.
Bonello lai M. 1997, La gens Pullaiena, in Uchi Maius, 1, 6FDYLHULFHUFKHHSLJUD¿FKH
in Tunisia, a cura di M. Khanoussi, A. Mastino, Sassari, pp. 245-281.
Bonetto - Mercanti di lana fra Patavium e il Magdalensberg, in Carinthia
URPDQDXQGGLHU|PLVFKH:HOW)HVWVFKULIWIU*HUQRW3LFFRWWLQL]XP*HEXUWVWDJ,
Klagenfurt, pp. 151-161.
Bonnet-Les bronzes antiques de Paris, Paris.
Bori M. 1915, 8Q ELEOLR¿OR QRYDUHVH FRUULVSRQGHQWH GHO 0DQ]RQL, in «Bollettino
Storico per la Provincia di Novara», 9, pp. 1-15.
Boscolo f., luciani f. 2009, Tarvisium, in SupplIt, 24, Roma, pp. 97-214.
525
Bosio L. 1991, Le strade romane della Venetia e dell’Histria, Padova.
Bosnakis D. 2008, ǹȞȑțįȠIJİȢİʌȚȖȡĮijȑȢIJȘȢȀȦǼʌȚIJȪȝȕȚĮȝȞȘȝİȓĮțĮȚȩȡȠȚ, Athens.
Boucher s., tassinari S. 1976, %URQ]HVDQWLTXHVGX0XVpHGHOD&LYLOLVDWLRQ*DOOR
Romaine a Lyon, I, Inscriptions, statuarie, Paris.
Boulvert G. 1970, (VFODYHVHWDIIUDQFKLVLPSpULDX[VRXVOHKDXWHPSLUHURPDLQU{OH
politique et administratif, Napoli.
Boulvert G. 1974, Domestique et fonctionnaire sous le haut-empire romain. La
condition de l’affranchi et de l’esclave du prince, Paris.
Bounegru o. 2006, 7UD¿TXDQWV HW QDYLJDWHXUV VXU OH %DV 'DQXEH HW GDQV OH 3RQW
*DXFKHjO¶pSRTXHURPDLQH, Wiesbaden.
Bown D. 1999, Il libro completo delle erbe, trad. it. dell’edizione London 1995,
Novara.
Braito S. 2014a, Signacula ex aere nei Musei Civici di Piacenza, in SEBarc, 12, pp.
37-46.
Braito S. 2014b, Una nuova corrispondenza tra signaculum ex aere e impronta su
tegola: il timbro di C. Vallius Scipio, in Epigraphica, 76, pp. 486-490.
Braito S. 2014c, 1HOO¶RI¿FLQDGHOCIL. I signacula nei lavori preparatori del Corpus
inscriptionum Latinarum, in Instrumenta Inscripta V 2014, pp. 159-171.
Braito S. 2014d, Signacula in rete: fra documentazione, aste online e collezionismo.
Con una nota onomastica di Heikki Solin, in Instrumenta Inscripta V 2014, pp.
363-377.
BraMante M.v. 2007, Patres, ¿OLL e ¿OLDH nelle commedie di Plauto: note sul diritto nel
teatro, in Diritto e teatro in Grecia e a Roma, a cura di E. Cantarella, L. Gagliardi,
Milano, pp. 95-116.
Brancati a. 1984, Origine e sviluppo del Museo Oliveriano di Pesaro, in Pesaro
nell’antichità. Storia e monumenti, a cura di M.R. Valazzi, Venezia.
Brancati a. 1985, Annibale degli Abbati Olivieri Giordani: esemplarità di uno
studioso del Settecento pesarese, in Atti del VI Congresso Nazionale di Archeologia
cristiana, Ancona, pp. 339-354.
Branchesi f. 2009, Instrumentum domesticum inscriptumGDOWHUULWRULRGL-HVL $1
e da San Vittore di Cingoli (MC), in Picus, 29, pp. 155-172.
Brizio E. 1871, Cenni storici, relazioni e cataloghi del Museo Civico di Bologna per la
LQDXJXUD]LRQHIDWWDLORWWREUHLQRFFDVLRQHGHO9FRQJUHVVRLQWHUQD]LRQDOH
di antropologia e archeologia preistoriche, Bologna.
Bronzi 2000 = %URQ]LDQWLFKLVWDWXHWWH¿JXUDWHHJL]LHHWUXVFKHYHQHWLFKHHLWDOLFKH
armi preromane, romane e medioevali, gioielli e oggetti di ornamento, instrumentum
domesticum dal deposito del Museo. Catalogo della mostra, a cura di G. Zampieri,
B. Lavarone, Roma.
Broughton T.R.S. 1938, Roman Asia Minor, in An Economic Survey of Ancient Rome,
IV, Ed. T. Frank, Baltimore, pp. 499-916.
526
CO
PI
A
PE
R
LA
CO
NS
UL
TA
ZI
ON
E
Brun J.-P. 1999, &DUWHDUFKpRORJLTXHGHOD*DXOH, 83/1 Le Var, Paris.
Brunati g. 1837, Musei Kircheriani inscriptiones ethnicae et christianae in sacras,
historicas, honorias et funebres distributae, Milano.
Brustia M. 1989, Un bronzetto da Teor nei Civici Musei di Udine, in AN, 60, coll.
287-290.
Brutti M. 2011, Il diritto privato nell’antica Roma, Torino.
Bruun C. 1999, Imperial procuratores and dispensatores: New discoveries, in Chiron,
29, pp. 29-42.
Buchi e. 1987, Assetto agrario, risorse e attività economiche, in Il Veneto in età
romana, 1, 6WRULRJUD¿DRUJDQL]]D]LRQHGHOWHUULWRULRHFRQRPLDHUHOLJLRQH, a cura
di E. Buchi, Verona, pp. 103-184.
Buiatti A. 1992, Punzone per laterizi, in Instrumenta Inscripta Latina, Sezione
Aquileiese, Catalogo della Mostra, a cura di S. Blason Scarel, F. Maselli Scotti, C.
Zaccaria, Mariano del Friuli, p. 30, n. 31.
Bullinger h. 1972, VTERE FELIX: à propos de la garniture de ceinturon de Lyon,
in Gallia, 30,2, pp. 276-283.
Buocz T. 1967, 6DYDULDWRSRJUi¿iMD, Szombathely.
Buocz T. 1969, 9iPEpO\HJ]Ę6DYDULiEyO, in «Vasi Szemle», 23, pp. 300-304.
Buonocore M. 1983, Histonium, in SupplIt, 2, Roma, pp. 97-114.
Buonocore M. 1984, Signacula nel Museo Profano della Biblioteca Apostolica
Vaticana, in Epigraphica, 46, pp. 158-167.
Buonocore M. 1990, Le iscrizioni latine e greche, II. Instrumentum domesticum, 1,
Città del Vaticano.
Buonocore M. 2003, Theodor Mommsen e gli studi sul mondo antico dalle sue lettere
conservate nella Biblioteca Apostolica Vaticana, Napoli.
Buonocore M. 2004, 7UD L FRGLFL HSLJUD¿FL GHOOD %LEOLRWHFD $SRVWROLFD 9DWLFDQD,
Faenza.
BuonoPane a. 1981, 8Q¶LVFUL]LRQHFULVWLDQDFRQJUDI¿WRGD$TXLOHLDDO0XVHR&LYLFR
di Rovereto, in «Studi Trentini di Scienze Storiche», 60, pp. 13-18.
BuonoPane A. 2009, 0DQXDOHGLHSLJUD¿DODWLQD, Roma.
BuonoPane A. 2010, Un signaculum ex aere inedito da Calvatone (Cremona), in
Epigraphica, 72, pp. 465-468.
BuonoPane A. 2012, La collezione di signacula ex aere del Museo Archeologico al
Teatro Romano di Verona, in Instrumenta Inscripta III 2012, pp. 365-394.
BuonoPane A. 2014, Senatores in signaculis: primi risultati di una ricerca in corso,
in (SLJUD¿DHRUGLQHVHQDWRULR, DQQLGRSR, Atti della XIXe Rencontre francoitalienne d’épigraphie, a cura di M.L. Caldelli, G.L. Gregori, Roma, c.s.
BuonoPane a., cenerini f. (a cura di) 2003, Donna e lavoro nella documentazione
HSLJUD¿FD, Atti del I Seminario sulla condizione femminile nella documentazione
HSLJUD¿FD %RORJQDQRYHPEUH )DHQ]D
527
BuonoPane A., cenerini F. (a cura di) 2005, Donna e vita cittadina nella documenta]LRQH HSLJUD¿FD, Atti del II Seminario sulla condizione femminile nella
GRFXPHQWD]LRQHHSLJUD¿FD 9HURQDPDU]R %RORJQD
Buora M. 1983, Produzione e commercio dei laterizi dell’agro di Iulia Concordia, in
«Il Noncello», 57, pp. 135-234.
Buora M. 1987, Fornaci in epoca romana in Friuli, in Fornaci e fornaciai in Friuli,
a cura di M. Buora, T. Ribezzi, pp. 26-61.
Buora M. 1993, I bolli laterizi dell’agro aquileiese: alcuni problemi, in I laterizi di
età romana nell’area nordadriatica, a cura di C. Zaccaria, Roma, pp. 179-186.
Burger a. sz. 1962, $ ERJiGL NpVyUĘPDL WHPHWĘ, in «$ -DQXV 3DQQRQLXV 0~]HXP
Évkönyve», pp. 111-136.
Buschhausen h. 1971, 'LH VSlWU|PLVFKHQ 0HWDOOVFULQLD XQG IUKFKULVWOLFKHQ
Reliquiare, Wien.
BusseMaker A.C., saglio E. 1887, Aliptes, in DA 1, 1, Paris, coll. 184-185.
ButhMann N., kastler R., zickgraf B. 2010, 'LH U|PLVFKH 9LOOD YRQ *ODV EHL
6DO]EXUJKLVWRULVFKH*UDEXQJVWlWLJNHLWXQGJHRSK\VLNDOLVFKH3URVSHNWLRQ(LQH
salzburgisch-hessische Kooperation, in «Fundberichte aus Hessen», 50, pp. 557593.
Buzzetti C. 1995, Esquiliae (dall’età arcaica all’età imperiale), in LTVR, II, pp. 234235.
cacciaMani g. 1971, Note storiche su la Scuola e il Museo dell’abbazia camaldolese
di Sant’Apollinare in Classe a Ravenna, in Ravennatensia II, Atti del Convegno,
Cesena, pp. 397-421.
cagnat R. 1914, &RXUVG¶pSLJUDSKLHODWLQH, 4eme ed., Paris.
cahn H.A. 1970, Some Thoughts on the Collecting of Bronzes, in Art and Technology
1970, pp. 271-277.
calBi a. 1985, 6DUVLQD SURVRSRJUD¿D H LQGLFL VRFLDOL, in &XOWXUD HSLJUD¿FD
dell’Appennino. Sarsina, Mevaniola e altri studi, a cura di G. Susini, Faenza, pp.
141-193.
caldarini Mazzucchelli s. 2004, 3DROR9LPHUFDWL6R]]L FROOH]LRQLVWDH
antiquario, Bergamo.
caley E.R. 1970, Chemical Composition of Greek and Roman Statuary Bronzes, in
Art and Technology 1970, pp. 37-50.
calogerà a. 1751, 5DFFROWDG¶RSXVFROLVFLHQWL¿FLH¿ORORJLFL, t. XLVI, Venezia.
calvelli L. 2012, ,OYLDJJLRLQ,WDOLDGL7KHRGRU0RPPVHQQHO, in «MDCCC
1800», 1, pp. 103-120.
calvet Y. 1982, 3KDUPDFRSpHDQWLTXH8QSRWDO\NLRQGH%H\URXWK, in $UFKpRORJLH
DX/HYDQW5HFXHLOjODPpPRLUHGH5RJHU6DLGDK, Éd. M. Yon, Lyon, pp. 281-286.
calzolari M. 2000, Gli itinerari della tarda antichità e il nodo stradale di Aquileia,
in Cammina, cammina... Dalla via dell’ambra alla via della fede, a cura di S.
528
CO
PI
A
PE
R
LA
CO
NS
UL
TA
ZI
ON
E
Blason Scarel, s.l. 2000, pp. 18-41.
caModeca g. 1982, Italia: Regio I (Campania, esclusa la zona di Capua e Cales), II
(Apulia et Calabria), III (Lucania et Bruttii), in EOS, II, pp. 101-163.
caModeca g. 1988-1989, Per una riedizione dell’archivio puteolano dei Sulpicii. VI.
,OGRVVLHUGL(XSOLDGD0LORHLQRPLQDDUFDULD9,,/DWS, in Puteoli, 12-13,
pp. 3-63.
caModeca g. 1993, Archivi privati e storia delle città campane: Puteoli ed
Herculaneum, in Prosopographie und Sozialgeschichte, Studien zur Methodik und
(UNHQQWQLVP|JOLFKNHLW GHU NDLVHU]HLWOLFKHQ 3URVRSRJUDSKLH Kolloquium Köln,
Hrsg. W. Eck, Köln-Wien-Weimar, pp. 339-350.
caModeca G. 1996a, /¶DOWD YDOOH GHO &DORUH H LO FRQ¿QH RULHQWDOH GHOOD FRORQLD
abellinate, in L’Irpinia antica. Storia illustrata di Avellino e dell’Irpinia, I, a cura
di G. Colucci Pescatori, Pratola Serra, p. 190.
caModeca g. 1996b, /DULFRVWUX]LRQHGHOO¶pOLWHPXQLFLSDOHHUFRODQHVHGHJOLDQQL
SUREOHPLGLPHWRGRHULVXOWDWLSUHOLPLQDUL, in CCG, 7, pp. 167-178.
caModeca G. 1999, Tabulae Pompeianae Sulpiciorum. Edizione critica dell’archivio
puteolano dei Sulpicii, Roma.
caModeca g. 2005, Sulle proprietà senatorie in Campania con particolare riguardo
al periodo da Augusto al III secolo, in CCG, 16, pp. 121-137.
caModeca g. 2007, Sulle proprietà imperiali in Campania, in Le proprietà imperiali
2007, pp. 143-167.
caModeca g. 2008, I ceti dirigenti di rango senatorio equestre e decurionale della
Campania romana, I, Napoli.
caModeca g. 2009, Gli archivi privati di tabulae ceratae e di papiri documentari a
Pompei ed Ercolano: case, ambienti e modalità di conservazione, in «Vesuviana»,
1, pp. 17-42.
caMPBell v. L. 2010, 7KH (SLWDSK RI $XOXV 9PEULFLXV 6FDXUXV &,/ ; $
Reconsideration, in ZPE, 174, pp. 229-236.
canetti L. 2011, Vestigia Christi. Le orme di Gesù fra Terrasanta e Occidente latino,
in Sacre impronte e oggetti “non fatti da mani d’uomo” nelle religioni. Atti del
Convegno Internazionale, a cura di A. Monaci Castagno, Torino, pp. 153-180.
canós i villena I. 1995, Algunes inscripcions gregues en el commerç antiquari de
Barcelona, in SEBarc, 2, pp. 127-139.
caPasso f., grandolini g., izzo A.A. 2006, Fitoterapia. Impiego razionale delle
droghe vegetali, Milano, 3a ed.
caPialBi V. 1849, Opuscoli varii, III, Napoli.
caPPelletti L. 2011, Elea/Velia. Il quadro istituzionale dalle origini al I sec. d.C., in
Klio, 93, pp. 7-22.
caraBBa f. 1995, /DQFLDQR8QSUR¿ORVWRULFRGDOOHRULJLQLDO, Lanciano.
cargnelutti L. 2011, Cumano Costantino, medico e storico, in Nuovo Liruti.
529
'L]LRQDULRELRJUD¿FRGHL)ULXODQL, 3, L’età contemporanea, a cura di C. Scalon, C.
Griggio, G. Bergamini, Udine, pp. 1110-1111.
carlsen-9LOLFLDQG5RPDQ(VWDWH0DQDJHUVXQWLO$', Roma.
carson-An essay on scammony, with an examination into the qualities of the
drug found in the marketLQ©7KH$PHULFDQ-RXUQDORI3KDUPDF\ªSS
casariego a., cores g., Pliego F. 1987, &DWiORJR GH SORPRV PRQHWLIRUPHV GH OD
Hispania Antigua, Madrid.
casoli a. et alii 2009, Pigmenti di epoca romana, in Vesuviana. Archeologie a
confronto. Atti del Convegno Internazionale, a cura di A. Coralini, Città di Castello,
pp. 717-722.
cassia M. 2009-2012, L’esercizio della medicina nella Sicilia repubblicana ed
imperiale, in MEP, 12-15, 14-17, pp. 157-187.
cassia M. 2012, Andromaco di Creta. Medicina e potere nella Roma neroniana,
Acireale-Roma.
casson L. 1971, Ships and Seamanships in the ancient world3ULQFHWRQ1HZ-HUVH\
casson L. 1994, Ships and Seafaring in ancient times, London.
castellano á., giMeno h., stylow a.u. 1999, Signacula. Sellos romanos en bronce
del Museo Arqueológico Nacional, in «Boletín del Museo Arqueológico Nacional»,
17, pp. 59-95.
castrén P. 1975, Ordo populusque Pompeianus. Polity and Society in Roman Pompeii,
Roma.
Catalogo 1887 = Catalogo della collezione del defunto Comm. Santo Varni di Genova,
I, Milano.
Catalogo 1893 = Catalogo della Collezione del conte Vimercati Sozzi di Bergamo,
Milano.
Catalogo 1937 = Catalogo degli oggetti esposti in vetrine o appesi ai muri, Vetrina
2a, Campo B, Lovere.
cavallo G. 2005, La scrittura greca libraria tra i secoli I a.C.-I d.C. Materiali,
tipologie, momenti, in Il calamo e il papiro. La scrittura greca dall’età ellenistica
ai primi secoli di Bisanzio, a cura di G. Cavallo, Firenze, pp. 107-122.
cavelli traverso C. 1996, Santo Varni e gli intellettuali del suo tempo, in «Quaderni
del Museo dell’Accademia Ligustica», 20, pp. 13-23.
caylus a.c.P. 1761, 5HFXHLO G¶$QWLTXLWpV (J\SWLHQQHV eWUXVTXHV *UHFTXHV HW
Romaines, I, Paris.
caylus a.c.P. 1764, 5HFXHLO G¶$QWLTXLWpV (J\SWLHQQHV eWUXVTXHV *UHFTXHV
Romaines et Gauloises, VI, Paris.
cella S. 1985, Cumano Costantino, in DBI, 31, Roma, pp. 346-347.
cenerini F. 1992a, Forum Popili, in SupplIt, 10, Roma, pp. 11-31.
cenerini f. 1992b, Forum Livi, in SupplIt, 10, Roma, pp. 33-59.
cenerini F. 2012, Un nuovo servus regionarius da Sulci, in Colons et colonies dans
530
CO
PI
A
PE
R
LA
CO
NS
UL
TA
ZI
ON
E
le monde romain, Actes de la XVe Rencontre franco-italienne sur l’épigraphie du
PRQGHURPDLQpG6'HPRXJLQ-6FKHLG5RPHSS
cenerini f. 2013, La donna romana. Modelli e realtà, 2a ed., Bologna.
cenerini F. 2014, Nec desunt mulieres: signacula al femminile, in Instrumenta
Inscripta V 2014, pp. 133-139.
cesano L. 1910, Cubiculum, in DE, II, 2, pp. 1280-1292.
ý(â.$ - +2â(. R. 1967, Inscriptiones Pannoniae Superioris in Slovacia
Transdanubiana Asservatae, Brno.
chaffers W. 1892, Catalogue of the works of antiquity and art collected by the late
William Henry Forman Esq., Pippbrook House, Dorking, Surrey, and removed in
WR&DOODO\&DVWOH1RUWKXPEHUODQGE\0DMRU$+%URZQHLondon.
chaniotis A. 1988, Vinum Creticum excellens: zum Weinhandel Kretas, in MBAH, 7,
1, pp. 62-89.
chaniotis A. 1989, Some more Cretan names, in ZPE, 77, pp. 67-81.
chaniotis A. 2004, From Communal Spirit to Individuality: the Epigraphic Habit
in Hellenistic and Roman Crete, in Creta Romana e Protobizantina. Atti del
Congresso Internazionale, a cura di M. Livadiotti, I. Simiakaki, Padova, pp. 75-87.
chaniotis A. 2005, Inscribed instrumenta domestica and the Economy of Hellenistic
and Roman Crete, in Making, Moving, and Managing. The New World of Ancient
Economies(GG=+$UFKLEDOG-.'DYLHV9*DEULHOVHQ2[IRUGSS
chantraine H. 1967, )UHLJHODVVHQH XQG 6NODYHQ LP 'LHQVW GHU U|PLVFKHQ .DLVHU
Studien zu ihrer Nomenklatur, Wiesbaden.
chantraine H. 1980, Freigelassene und Sklaven kaiserlicher Frauen, in Studien zur
antiken Sozialgeschichte. Festschrift Vittinghoff, Hrsgg. W. Eck, H. Galsterer, H.
Wolff, Köln, pp. 307-329.
chausson f. 2008, 8QH GpGLFDFH PRQXPHQWDOH SURYHQDQW GX WKpkWUH GH 6XHVVD
$XUXQFDGXHj0DWLGLHOD-HXQHEHOOHVRHXUGHO¶HPSHUHXU+DGULHQ, in -6, pp.
233-259.
chausson f., BuonoPane A. 2010, Una fonte della ricchezza delle Augustae – Le
¿JOLQDH urbane, in Augustae. 0DFKWEHZXVVWH )UDXHQ DP U|PLVFKHQ .DLVHUKRI"
Herrschaftsstrukturen und Herrschaftspraxis II., Hrsg. A. Kolb, Berlin, pp. 91-110.
chelotti M. 1993, Gnathia, in SupplIt, 11, Roma, pp. 11-58.
chelotti M. 2014, The Development of Imperial Properties in the Second Augustan
5HJLRQIURPWKHstWRWKHrd Century AD, in Beyond Vagnari. New Themes in the
Study of Roman South Italy, Proceedings of a conference held in the School of
History, Classics and Archeaology, a cura di A.M. Small, Bari, pp. 249-264.
chevallier R. 1997, Les Voies Romaines, Paris.
chiaBà M. 2003a, Spunti per uno studio sull’origo delle gentes di Aquileia
repubblicana, in Aquileia dalle origini alla costituzione del Ducato longobardo.
Storia - amministrazione - società, a cura di G. Cuscito, Trieste (AAAd, 54), pp.
531
79-118.
chiaBà M. 2003b, 7URVLD 3 +HUPRQLV O +LODUD ODQL¿FD FLUFODWUL[V InscrAq 69), in
BuonoPane A., cenerini F. 2003, pp. 261-276.
chiaBà M. 2005, Salvia Postuma e l’arco del Sergi di Pola, in BuonoPane A., cenerini
F. 2005, pp. 373-387.
chiarini g. 1992 (a cura di), Tito Maccio Plauto, Casina, Roma.
chioffi l. 2005, 0XVHR 3URYLQFLDOH &DPSDQR GL &DSXD /D UDFFROWD HSLJUD¿FD,
Capua.
chioffi L. 2012, La tegola del Tifata e il fanum Dianae Tifatinae, in Instrumenta
Inscripta III 2012, pp. 15-39.
christol M. 1978, À propos des Aradii: le stemma d’une famille sènatoriale au III
VLqFOHDSUqV-&., in ZPE, 28, pp. 145-150.
christol M., drew-Bear T. 1998, /HSULQFHHWVHVUHSUpVHQWDQWVDX[OLPLWHVGHO¶$VLH
er de la Galatie: un nouveau questor et un nouveau proconsul d’Asie sous Septime–
6pYqUH, in CCG, 9, pp. 141-164.
ciacci a. 2002, Ager Saenensis, in SE, 5LYLVWDGL(SLJUD¿D(WUXVFD, 65-68, pp. 446448, nr. 129.
cicala G. 2010, Instrumentum domesticum inscriptum proveniente da Asculum e dal
suo territorio, Pisa-Roma.
cicala g. 2012a, I signacula di bronzo del Museo Civico ‘Cesare Cellini’ di
Ripatransone, in Instrumenta Inscripta III 2012, pp. 395-408.
cicala g. 2012b, Signacula ex aere. La collezione Milani del Museo Nazionale di
Parma, in Instrumenta Inscripta IV 2012, pp. 247-261.
cicala G. 2014, Signacula pompeiani: appunti su una ricerca in corso, in Instrumenta
Inscripta V 2014, pp. 233-240.
cicala g., sPeranza l. 2012, I laterizi dei Q. Poppaeii dal territorio di Ascoli
Piceno nello scavo della struttura produttiva di c.da Fontanelle (Monsampaolo del
Tronto), in Picus, 32, pp. 161-174.
cicala L. 2003, Aspetti della cultura abitativa di Elea-Velia in età ellenistica, in EleaVelia. Le nuove ricerche. Atti del Convegno di studi, a cura di G. Greco, Pozzuoli,
pp. 101-119.
cicala L. 2006, Lo spazio domestico, in Velia. Atti del XLV Convegno di Studi sulla
Magna Grecia, Taranto, pp. 207-272.
cicala L. 2008, La città romana, in /¶HGL¿FLRURPDQRGL0DVVHULD&REHOOLV, a cura di
G. Tocco Sciarelli, Napoli, pp. 41-48.
cicala L. 2011, Spazio domestico e spazio commerciale nell’Insula I di Velia, in
RAAN, 57, pp. 133-160.
cicala L. 2012, Velia. Conoscenza e ricerca. Il Novecento, Pozzuoli, pp. 312-324.
cicala L., vecchio L. 2014, I mattoni di Velia ULÀHVVLRQL H QXRYH SURVSHWWLYH GL
studio, in Storia dell’ingegneria, Atti del V Convegno Internazionale, a cura di S.
532
CO
PI
A
PE
R
LA
CO
NS
UL
TA
ZI
ON
E
D’Agostino, G. Fabricatore, Napoli, pp. 283-308.
ciMMa M.R. 1981, Ricerche sulle società di publicani, Milano.
clausen W.V. 1959, A. Persi Flacci et D. Iuni Iuvenalis saturae, Oxford.
clauss M. 2012, Mithras. Kult und Mysterium, Darmstadt-Mainz.
clavel M. 1970, %p]LHUVHWVRQWHUULWRLUHGDQVO¶$QWLTXLWp, Paris.
cocco M.B. 2011, Servi e liberti nella Sardegna romana alla luce della documentazione
HSLJUD¿FD, Tesi di dottorato in Storia, Letterature e Culture del Mediterraneo, XXII
ciclo, Università degli Studi di Sassari.
cohen G.M. 1995, The Hellenistic Settlements in Europe, the Islands, and Asia Minor,
Berkeley-Los Angeles-Oxford.
colBachini ' H ¿JOL 3UHPLDWD )RQGHULD Catalogo degli oggetti di propria
fabbricazione, Padova.
Colloquium Iuvavum 2014 = Colloquium Iuvavum. Das municipium Claudium
Iuvavum und sein Umland. Bestandsaufnahme und Forschungsstrategien, Tagung
im Salzburg Museum, Hrsgg. F. Lang, R. Kastler, W.K. Kovacsovics, St. Traxler,
LQ ©$UFKlRORJLH LQ 6DO]EXUJª ©-DKUHVVFKULIW GHV 6DO]EXUJ 0XVHXPª
Salzburg.
colonna g. 1993, Ceramisti e donne padrone di bottega nell’Etruria arcaica, in
Indogermanica et Italica. )HVWVFKULIW IU + 5L[ ]XP *HEXUWVWDJ, Hrsg. G.
Meiser, Innsbruck, pp. 61-68.
colonna g. 1994, Originis Incerta, in SE,5LYLVWDGL(SLJUD¿D(WUXVFD, 69, pp. 300303, nr. 51.
colonna g. 1997, Larice Crepu vasaio a San Giovenale, in Ultra terminum vagari.
Scritti in onore di Carl Nylander, a cura di P. Vian, S. Renzetti, B. Magnusson,
Roma, pp. 61-76.
colucci g. 1789, Antichità Picene, VI, Fermo.
colucci Pescatori G. 1996, Aeclanum romana: storia di una città, in L’irpinia antica.
Storia illustrata di Avellino e dell’Irpinia, I, a cura di G. Colucci Pescatori, Pratola
Serra, pp. 225-239.
coMarMond 1846-1854, 'HVFULSWLRQGX0XVpH/DSLGDLUHGHODYLOOHGH/\RQ, Lyon.
condaMin J., Boucher S. 1973, Recherches techniques sur des bronzes de Gaule
romaine, IV, in Gallia, 31,1, pp. 157-183.
conovici n. 2004, 6XUODGLYHUVLWpGHVWLPEUHV6LQRSpHQVVXUDPSKRUHVHWVXUWXLOHV,
in Epigrafía anfóricaHG-5HPHVDO5RGUtJXH]%DUFHORQDSS
cooley A.E. 2012, The Cambridge Manual of Latin Epigraphy, Cambridge.
cooley a.e. 2013, Women beyond Rome: Trend-Setters or Dedicated Followers of
Fashion?, in Women in the Roman City in the Latin West(GG(+HPHOULMN*
Woolf, Leiden-Boston, pp. 23-46.
cordano F. 2008, (SLJUD¿D JUHFD QHOO¶,WDOLD URPDQD, in «Patria diversis gentibus
una?» Unità politica e identità etniche nell’Italia antica, Atti del Convegno
533
Internazionale, a cura di G. Urso, Pisa, pp. 63-72.
cordella r., criniti N. 1996, Nursia – Ager Nursinus, in SupplIt, 13, Roma, pp. 11189.
cordiano G. 1997, La ginnasiarchia nelle poleis dell’Occidente mediterraneo antico,
Pisa.
corell-Inscripcions romanes del País Valencià, VI, Ilici, Lucentum, Allon,
Dianium i els seus territoris (= IRILADT), València.
cortelazzo M., zolli P. 1988, Dizionario etimologico della lingua italiana, Bologna.
coseriu e. 1970, Bedeutung und Bezeichnung im Lichte der strukturellen Semantik,
in Sprachwissenschaft und Übersetzen, Hrsgg. H. Hartmann, H. Vernay, München,
pp. 104-121.
costaBile F. 2001, Il signaculum di Zosimus Q. Rupili Zosimi a Herakleion (Creta),
in MEP, 4, 6, 2001, pp. 478-482
costaBile F. 2005, Inscriptiones Creticae Latinae Iohanni Rizza Octuagenario
oblatae, in ȂǼīǹȁǹǿ ȃǾȈȅǿ. Studi dedicati a Giovanni Rizza per il suo ottantesimo
compleanno, I, a cura di R. Gigli, Palermo, pp. 263-272.
costaBile F. 2008, Enigmi delle civiltà antiche dal Mediterraneo al Nilo. Atene, la
Magna Grecia, l’Impero di Roma, II, L’Italia e le province. Historia studiorum,
Reggio Calabria.
coulon G. 2007, Les voies romaines en Gaule, Paris.
craddock P.T. 2003, 7KH6FLHQWL¿F'HWHFWLRQRI)DNHVDQG)RUJHULHV, in «La physique
au Canada», 59, 5, sept.-oct. 2003, pp. 235-242.
craMer -$ A geographical and historical description of Asia Minor, II,
Oxford.
crawford M.H. 2009, From aes signare to aes signatum, in SNR, 88, pp. 195-197
cresci Marrone g., Mennella g. 1984, Pisaurum, Pisa.
cresci Marrone g., Pettenò e. 2010, Supellex ex plumbo. Laminae Concordienses.
Le laminette commerciali da Iulia Concordia, in AIV, 168, pp. 49-110.
culasso gastaldi e., Mennella g. 1996, Forum Germa(---), in SupplIt, 13, Roma,
pp. 252-326.
cuoMo di caPrio N. 2007, La ceramica in archeologia, 2, Antiche tecniche di
lavorazione e moderni metodi di indagine, Roma.
curtis r.i. 1988, A. Vmbricius Scaurus of Pompeii, in Studia Pompeiana & Classica
LQKRQRURI:LOKHOPLQD)-DVKHPVNL, Ed. R.I. Curtis, New York, pp. 19-50.
d’arMs-+Romans on the Bay of Naples: a Social and Cultural Study of the
9LOODVDQGWKHLU2ZQHUVIURP%&WR$', Cambridge.
d’isanto g. 1993, &DSXDURPDQD5LFHUFKHGLSURVRSRJUD¿DHVWRULDVRFLDOH, Roma.
dahMen K. 1995, Bleiplomben mit Kaiserportraits, in Boreas, 18, pp. 205-220.
Dal segno al messaggio 2001 = Dal segno al messaggio. La scrittura nel mondo
antico. Guida breve, Milano.
534
CO
PI
A
PE
R
LA
CO
NS
UL
TA
ZI
ON
E
dalton O.M. 1901, Catalogue of Early Christian Antiquities and Objects from the
Christian East, London.
daniele a. et alii 1993&DWHJRU\VSHFL¿FGH¿FLWVIRUJUDPPDWLFDOFODVVHVRIZRUGV
evidence for possible anatomical correlates LQ ©,WDOLDQ -RXUQDO RI 1HXURORJLFDO
Sciences», 14, pp. 87-94.
daux G. 1977, L’onomastique romaine d’expression grecque, in L’onomastique
latine. Actes du colloque international, éd. n. Duvall, Paris, pp. 405-416.
davis P.H., Mill R.R., tan K. 1988, Convolvulus L., in Flora of Turkey and the East
Aegean Islands, Suppl. 1, vol. 10, Edinburgh, p. 182.
de filiPPis caPPai C. 1993, Medici e medicina in Roma antica, Torino.
de fino M. 2014, Un regionarius, servus del C.V. Claudius Severus: a proposito
di CIL ,; , in (SLJUD¿D H RUGLQH VHQDWRULR, DQQL GRSR, Atti della XIXe
Rencontre franco-italienne d’épigraphie, a cura di M.L. Caldelli, G.L. Gregori,
Roma, c.s.
de guBernatis A. 1879, Morbio Carlo, in 'L]LRQDULR %LRJUD¿FR GHJOL VFULWWRUL
contemporanei, Firenze, p. 1219.
de guidoBaldi D. 1859, Intorno a vari dolii vinarii rinvenuti a Musigno sul Sarno
vicino Scafati con pochi cenni su l’origine del nome di Nuceria Alfaterna e de’ suoi
primitivi abitatori, Napoli.
de köhne B. 1848 0pPRLUHV GH OD VRFLpWp G¶DUFKpRORJLH HW QXPLVPDWLTXH GH 6W
3pWHUVERXUJSt. Pétersbourg.
de Petra o. 1869, I. Monumenti, in «Giornale degli Scavi», n.s., 7, marzo-aprile, p.
154.
de ranieri C. 1997, Retroscena politici e lotte dinastiche sullo sfondo della vicenda
di Aurelio Cleandro, in RIASA, 27, pp. 139-189.
de ridder A. 1915, Les bronzes antiques du Louvre. Les instruments, II, Paris.
de roBertis F.M. 1935, La cura regionum nel periodo imperiale, in Athenaeum, 13,
pp. 171-186.
de rossi G. B. 1877, Roma sotterranea cristiana, III, Roma.
de rossi g. B. 1894, Piccole notizie, aggiunte e correzioni, in «Bullettino di
Archeologia Cristiana», s. V, IV, pp. 95-104.
de ruggiero e. 1878, Catalogo del Museo Kircheriano, Roma.
de ruggiero E. 1895a, Actor, in DE, I, pp. 66-70.
de ruggiero E. 1895b, Aedes, in DE, I, pp. 139-202.
de siMone C. 1970, Die griechischen Entlehnungen im Etruskischen. Bd. 2.,
Untersuchung, Wiesbaden.
de siMone c. c.s., L’iscrizione latina di Alba Fucens, in Miscellanea di Studi in onore
GL03DQGRO¿QL (Mediterranea, Suppl. 9), c.s.
de vaan M. 2008, Etymological Dictionary of Latin and the other Italic Languages,
Leiden – Boston.
535
vaan M. 2012, /DWLQ 'HYHUEDO 3UHVHQWV LQ Ɨ, in The Indo-European Verb.
Proceedings of the Conference of the Society for Indo-European Studies, Ed. h.
Craig Melchert, Wiesbaden, pp. 315-332.
de vos A., de vos M. 1982, Pompei, Ercolano, Stabia, Bari.
degrassi A. 1952, ,IDVWLFRQVRODULGHOO¶,PSHUR5RPDQRGDODYDQWL&ULVWRDO
dopo Cristo, Roma.
del castillo y quartiellers r. 1907, 'LH$XJHQKHLONXQGHLQGHU5|PHU]HLW, Leipzig.
delaMarre X. 2004, ,QGH[GH-:KDWPRXJK7KHGLDOHFWVRI$QFLHQW*DXO, in Veleia,
21, pp. 221-287.
della corte M. 1954, Case ed abitanti di Pompei, 2a ed., Roma.
della corte M. 1958, Le iscrizioni di Ercolano, in RAAN, 33, pp. 239-309.
della corte M. 1965, Case ed abitanti di Pompei, 3a ed., Napoli.
delle Bocache, ms. vol.1, Anti-Quadro, in risposta alla Lettera diretta al celebre Sig.
Conte Giuseppe Tiberj del Vasto sotto lo specioso titolo di Quadro istorico della
città di Lanciano, sec. XVIII ex., XIX in.
delle Bocache, ms. vol.2, Saggio Istorico-critico della città di Lanciano e di alcuni
luoghi che fanno parte della storia di essa, sec. XVIII ex., XIX in.
dellong E. 2003, &DUWHDUFKpRORJLTXHGHOD*DXOH, 11/1, Narbonne et le Narbonnais,
Paris.
delorMe-*\PQDVLRQeWXGHVXUOHVPRQXPHQWVFRQVDFUpVjO¶pGXFDWLRQHQ
Grèce (des origines à l’Empire romain), Paris.
deMBski G. 1975, 5|PLVFKH%OHLVLHJHODXVgVWHUUHLFK HLQH0DWHULDOYRUODJH , in RÖ,
3, pp. 49-64.
deMBski G. 1994, =X GHQ %OHLSORPEHQ GHV SXEOL]LHUWHQ 0Q]KRUWHV YRQ
Carnuntum aus der Zeit Valentinians I., in «Mitteilungen der Österreichischen
Numismatischen Gesellschaft», 34, pp. 38-40.
deMougin S. 2003, A Cubiculo, in Cultus splendore. Studi in onore di Giovanna
Sotgiu, a cura di A.M. Corda, Senorbì, pp. 397-415.
desfontaines L. 1830, Caii Plinii Secundi Historiæ Naturalis Libri xxxvii, VII, 2,
Parisiis.
desse Berset N., desse-6DOVDPHQWDJDUXPHWDXWUHVSUpSDUDWLRQVGHSRLVVRQV
Ce qu’en disent les os, in MEFRA, 112, pp. 73-97.
di crollalanza G.B 1888, Morbio di Novara, in Dizionario storico-blasonico delle
famiglie nobili e notabili italiane, II, Pisa.
di giusePPe H. 2007, I Bruttii Praesentes, proprietari e produttori in Val d’Agri, in
russo A., gargano M.P., di giusePPe H. 2007, pp. 106-107.
di giusePPe H. 2010, I Bruttii Praesentes. Interessi politici ed economici di
un’importante famiglia lucana, in Il territorio grumentino e la valle dell’Agri
nell’antichità, Atti del Convegno, a cura di F. Tarlano, Bologna, pp. 57-65.
di giusePPe H. 2014, Imperial Estates in Inland Lucania, in Beyond Vagnari. New
de
536
CO
PI
A
PE
R
LA
CO
NS
UL
TA
ZI
ON
E
Themes in the Study of Roman South Italy, Proceedings of a conference held in the
School of History, Classics and Archeaology, University of Edinburgh, a cura di
A.M. Small, Bari, pp. 213-226.
di giusePPe H., russo A. 2012, Instrumenta inscripta dalla villa romana di Barricelle
in Lucania, in Instrumenta Inscripta IV 2012, pp. 405-423.
di lorenzo E. 1975, Passio Sancti Maximiliani martyris, Napoli.
di Porto A. 1984, Impresa collettiva e schiavo “manager” in Roma antica (II a.C. –
II d.C.), Milano.
di stefano Manzella I. 1987, 0HVWLHUH GL HSLJUD¿VWD *XLGD DOOD VFKHGDWXUD GHO
PDWHULDOHHSLJUD¿FRODSLGHR, Roma.
di stefano Manzella i. 1999, Avidum mare nautis. Un naufragio nel porto di Odessus
e altre iscrizioni, in MEFRA, 111, pp. 79-106.
di stefano Manzella i. 2008, L. Volusius L. f. qui et Ancharius e la famiglia senatoria
GHL9ROXVLL6DWXUQLQL1RWDVXOO¶LVFUL]LRQH&,/;,9 2VWLD , in BMMP, 26, pp.
63-83.
di stefano Manzella i. 2010a, A proposito di signacula: la tarda et neglegens
subscriptio libellorum una forma (ex aere?) di Commodus, in ZPE, 173, pp. 267277.
di stefano Manzella i. E (PLWH OXFHUQDV FRODWDV YHQDOHV LFRQHV GH RI¿FLQD
Àssenis et Donati XQ HVHPSLR HSLJUD¿FR GL PDUNHWLQJ DQWLFR FRQ SURPR]LRQH
pubblicitaria “gridata”, in L’Africa Romana. I luoghi e le forme dei mestieri e
della produzione nelle province africane, Atti del XVIII convegno di studio, a cura
di M. Milanese, P. Ruggeri, C. Vismara, Roma, pp. 1501-1528.
di stefano Manzella i. 2010c, I Volusii tra Roma, Ostia, Ferentium, Lucus Feroniae,
Ocriculum, in Daidalos, 10, pp. 187-210.
di stefano Manzella i. 2011, Signacula ex aere. Gli antichi timbri romani di bronzo
e le loro impronte, in /¶pFULWXUHGDQVODPDLVRQURPDLQHDFXUDGL0&RUELHU-3
Guilhembet, Paris, pp. 345-379.
di stefano Manzella i. 2012a, Signacula ex aereLQRI¿FLQDDJJLRUQDPHQWLHQRYLWj
di una ricerca multidisciplinare, in Instrumenta Inscripta IV 2012, pp. 229-246.
di stefano Manzella i. 2012b, Timbri di bronzo (signacula ex aere), in Terme di
'LRFOH]LDQR/DFROOH]LRQHHSLJUD¿FD, a cura di R. Friggeri, M. G. Granino Cecere,
G. L. Gregori, Milano, pp. 400-409.
di stefano Manzella I. 2014, Signacula ex aere e mercatura: indizi e ambiguità
testuali, in Instrumenta Inscripta V 2014, pp. 35-59.
di stefano Manzella i. c.s., 7UHGLFLIUDPPHQWLGLLQWRQDFRFRQOHWWHUHLQFLVH ¿QH;9
/ prima metà XVI secolo?), in Caelius II. La basilica dei Santi Giovanni e Paolo e
le case romane, a cura di A. Englen, M. G. Filetici, C. Pavolini, R. Santolini, Roma.
di stefano Manzella I. et alii 2012, Signacula ex aere: dossier Agáthon (quattro
multipli e quattro impronte su tegole e mattoni), in BMMP, 30, pp. 35-62.
537
di stefano Manzella i., di Blasi l., luccerini f. 2011, I milites auxiliarii in un
JUDI¿WR ante cocturam su laterizio dalla necropoli vaticana di Santa Rosa, in
BMMP, 29, pp. 89-118.
di stefano Manzella I., isola T. 2004, Signacula ex aere. Rapporto preliminare su
una ricerca in atto, in Daidalos, 6, pp. 259-265.
'LH5|PHUDQGHU'RQDX1976 'LH5|PHUDQGHU'RQDX1RULFXPXQG3DQQRQLHQ,
Landesausstellung Schloß Traun, Petronell, Wien.
Die Sammlung Thun 2003 = Die Sammlung Thun: Sonderausstellung der Staatlichen
$QWLNHQVDPPOXQJHQ0QFKHQXQGGHU6WDGWDUFKlRORJLH3DVVDXLQ5|PHUPXVHXP
Kastell Boiotro Passau, München, pp. 115-116.
Die Welt von Byzanz 2004 = 'LH:HOWYRQ%\]DQ](XURSDV|VWOLFKHV(UEH*ODQ]
.ULVHQXQG)RUWOHEHQHLQHUWDXVHQGMlKULJHQ.XOWXU, Munich.
dietz K. 1985, Ein Carnuntiner Bronzestempel aus Dalmatien, in 5|PLVFKH*HVFKLFKWH
Altertumskunde und Epigraphik. Festschrift für Artur Betz zur Vollendung seines
/HEHQVMDKUHV, Hrsgg. E. Weber, G. Dobesch, Wien, pp. 125-139.
dietz K. 2002, Vom Rhein zur Donau: die Legio I Adiutrix auf Bleisiegel aus
Carnuntum, in Zwischen Rom und dem Barbaricum. Festschrift für Titus Kolník
]XP*HEXUWVWDJ+UVJJ..X]PRYi.3LHWD-5DMWiU1LWUDSS
dissard P. 1905, &ROOHFWLRQ5pFDPLHU&DWDORJXHGHVSORPEVDQWLTXHV VFHDX[WHVVqUHVHW
objets divers), Paris.
dJaoui D. 2012,'pFRXYHUWHG¶XQGRXEOHVFHDXHQERLVjGDWHFRQVXODLUH pSDYHGH
Tiboulen de Maïre, Marseille), in SFECAG: Actes du congrès d’Arles, Marseille,
pp. 625-632.
dollfus M.-A. 1967, Les cachets de bronze romains, in BCTH, n.s., 3, pp. 117-161.
doMergue C. 2005, 0DWUL]SDUDVHOODUFDUWHODHQOLQJRWHGHSORPR FDWQRV ,
in Bocamina: patrimonio minero de la Región de Murcia,HGG-$$QWROLQRV-/
Manteca, Murcia, pp. 188-189.
donati A. 1967, (SLJUD¿DFRUWRQHVH7HVWLJUHFLHURPDQL, Cortona.
donati a. 1977, Cataloghi collegiali su un’iscrizione opistografa ravennate, in
Epigraphica, 39, pp. 27-40.
donati a. 1982, Ascesa al senato e rapporti con i territori di origine. Italia: regio VIII
(Aemilia), in EOS, I, pp. 301-308.
dufrasnes-3UpFLVLRQVjSURSRVG¶XQHVWDWXHWWHIpPLQLQHHQDOOLDJHFXLYUHX[
GpFRXYHUWHjOD³3HWLWH%UX\qUH´j%ODWRQ, in «Mercuriale», Mélanges XXIV, 26,
2010, pp. 51-53.
duMitrache i. 2009, La terminologie cencernant les sauces de poisson romaines, in
«Pontica», 42, pp. 553-560.
dunBaBin K. M-K. 1990, Ipsa deae vestigia. Footprints divine and human in GraecoRoman monuments, in -52, 3, pp. 85-109.
eBner P. 1978, $OWUHHSLJUD¿HPRQHWHGL9HOLD, in PP, 33, pp. 61-73.
538
CO
PI
A
PE
R
LA
CO
NS
UL
TA
ZI
ON
E
eck w. 1974, Turranius, in RE, Suppl. 14, col. 818, 11a.
eck w. 1997, M. A. Cleander, in DNP, 2, col. 322.
eck W. 2008a, D. Rupilius Severus Mar[- - -], in Brill’s New Pauly. Encyclopaedia
of the Ancient World, XII, Edd. H. Cancik, H. Schneider, Leiden-Boston, col. 785.
eck W. 2008b, D. Rupilius Fabianus, in Brill’s New Pauly. Encyclopaedia of the
Ancient World, XII, Edd. H. Cancik, H. Schneider, Leiden-Boston, col. 785.
eck W., von hesBerg H. 2003, Der Rundbau eines dispensator augusti und andere
*UDEPlOHUGHUIUKHQ.DLVHU]HLWLQ.|OQ0RQXPHQWHXQG,QVFKULIWHQ, in .-, 36,
pp. 151-205.
egBert-&Introduction to the study of Latin Inscriptions, New York-CincinnatiChicago.
eich P., eck W. 2009, (LQQHXHVU|PLVFKHVEURQ]HQHVsignaculum aus Yavneh–Yam
(Israel), in ZPE, 171, pp. 253-260.
eichler E. 1996, Warennamen, in Namenforschung: ein internationales Handbuch
zur Onomastik / Name studies: an international handbook of onomastics / Les
noms propres: manuel international d’onomastique, II, hrsgg. E. Eichler, G. Hilty,
+/|IÀHU+6WHJHU/=JXVWD%HUOLQ
(OPyQURPi2005 (OPyQURPiDOHV,OOHV%DOHDUVed. F. Tugores Truyol et alii,
Barcelona.
eMPereur J.-y., kritzas ch., Marangou-lerat A. 1991, Recherches sur les amphores
FUpWRLVHV,,/HVFHQWUHVGHIDEULFDWLRQG¶DPSKRUHVHQ&UqWHFHQWUDOH, in BCH, 115,
pp. 481-523.
(SLJUD¿DGHOODSURGX]LRQH 1994 = (SLJUD¿DGHOODSURGX]LRQHHGHOODGLVWULEX]LRQH
Actes de la VIIe 5HQFRQWUH IUDQFRLWDOLHQQH VXU O¶pSLJUDSKLH GX PRQGH URPDLQ,
Roma.
ernout a., Meillet a. 1967, 'LFWLRQQDLUHpW\PRORJLTXHGHODODQJXHODWLQH+LVWRLUH
des mots, 4eme ed., Paris.
esPérandieu É. 1893, Recueil des cachets d’oculistes romains, Paris.
esPérandieu É. 1905, Signacula medicorum oculariorum, Paris.
esPérandieu É. 1906, Inscriptiones trium Galliarum et Germaniarum Latinae.
Instrumentum domesticum: insunt signacula medicorum oculariorum, in CIL XIII,
pars 3 fasc. 2, Berolini, pp. 559-610.
esPérandieu É. 1927, Nouveaux cachets d’oculistes, in RA, 26, pp. 158-169.
esPosito d. 2004-2005, La pittura di Ercolano, Università degli Studi di Napoli
“Federico II”, Facoltà di Lettere, tesi di Dottorato.
étienne r. 1970, À propos du garum sociorum, in Latomus, 29, pp. 297-313.
étienne r., Mayet f. 1998, Les mercatores de saumure hispanique, in MEFRA, 110,
pp. 147-165.
evangelisti S. 2014a, Le famiglie senatorie dei Betitii e degli Eggii di Aeclanum,
in (SLJUD¿DHRUGLQHVHQDWRULRDQQLGRSR, Atti della XIXe Rencontre franco539
italienne d’épigraphie, a cura di M.L. Caldelli, G.L. Gregori, Roma, c.s.
evangelisti S. 2014b, Signacula da Aeclanum in CIL (IX e X). Alcune note, in
Instrumenta Inscripta V 2014, pp. 257-266.
faBBri M., trotta a. 1989, L’ insula II di Velia. Una scuola - collegio di età augustea,
Roma.
faBre G. 1981, Libertus. 5HFKHUFKHVVXUOHVUDSSRUWVSDWURQDIIUDQFKLjOD¿QGHOD
5pSXEOLTXHURPDLQH, Roma.
faBretti R. 1699, Inscriptionum antiquarum quae in aedibus paternis asservantur.
Explicatio et additamentum, Romae.
facsády r. A. 2008, $TXLQFXPLpNV]HUHN-HZHOOHU\LQAquincum, Budapest.
faider-feytMans G. 1979, Les bronzes romains de Belgique, Mainz am Rhein.
Fake 1990 = Fake? The art of deception (GG 0 -RQHV 3 &UDGGRFN 1 %DUNHU
London.
fantelli P., fantelli P.L. 1982, L’inventario della collezione Obizzi al Catajo, in
«Bollettino del Museo Civico di Padova», 71, pp. 101-238.
fantelli P.L. 1990, La collezione di Tommaso degli Obizzi al Catajo, in Venezia e
l’archeologia: un importante capitolo nella storia del gusto dell’antico nella
cultura artistica veneziana. Atti del congresso internazionale (RdA, Supplementi,
7), Roma, pp. 95-99.
farfaneti B. 1999, ,OJUXSSRGLWHUUHFRWWH¿JXUDWDGD&HVHQDWLFR, in Ostraka, 8-2,
pp. 343-358.
farhi Y. 2009, Roman Imperial Lead Sealing from Ramat Rahel Excavations, in ZPE,
170, pp. 295-298.
fatás G. 1978, El vilicus en Hispania, in Caesaraugusta, 45-46, pp. 113-147
favaretto I. 1990, Arte antica e cultura antiquaria nelle collezioni venete al tempo
della Serenissima, Roma.
fayer c. 2005, La familia romana: aspetti giuridici e antiquari. Parte terza:
Concubinato, Divorzio, Adulterio, Roma.
fazekas f. et alii 2010, Sopianae and Valeria in the Late Roman Age: Early
Christianity, Pécs.
fehér B. 2011, Tituli Aquincenses III. Tituli instrumenti domestici, Budapest.
felter H.V., lloyd-8King’s American Dispensatory, II, Cincinnati.
ferla K. 2005, Priene, 2nd ed., Athens.
fernández góMez F. 1991, Conjunto de matrices de sellos romanos procedentes de
Sevilla, in Alimenta. Estudios en homenaje dal Dr. Michel Ponsich, (Geriòn, 9),
pp. 309-314.
fernández ochoa c., gil sendino f., del hoyo J. 2007, Una inscripción y un dibujo
sobre ladrillo hallados en la villa romana de Veranes (Gijón, Asturias), in AEA,
80, pp. 183-190.
ferrandini troisi f. 1981, Un vasetto per medicinale con iscrizione greca, in
540
CO
PI
A
PE
R
LA
CO
NS
UL
TA
ZI
ON
E
ArchClass, 33, pp. 329-331.
ferrandini troisi f. 1992, (SLJUD¿³PRELOL´ del Museo Archeologico di Bari, Bari.
ferrua A. 1986, Sigilli su calce nelle catacombe, Città del Vaticano.
feugère M. 2008, 3ODLGR\HU SRXU OD © SHWLWH pSLJUDSKLH ª O¶H[HPSOH GH OD FLWp
GH %p]LHUV, in 5RPDQLVDWLRQ HW pSLJUDSKLH eWXGHV LQWHUGLVFLSOLQDLUHV VXU
O¶DFFXOWXUDWLRQHWO¶LGHQWLWpGDQVO¶(PSLUHURPDLQ ed. R. Häubler, Montagnac, pp.
139-154.
feugère M. 2011, /¶XUQH GX ÀDPLQH 6HYHUXV XQ IDX[ GX GpEXW GX ;9,,,H V, in
«Instrumentum», 34, déc. 2011, pp. 32-33.
feugère M., Mauné S. 2005-2006, Les signacula de bronze en Gaule Narbonnaise, in
RAN, 38-39, pp. 437-458.
fiorelli g. 1875, Descrizione di Pompei, Napoli.
firMati M. 2000, I dolia, in Le navi antiche di Pisa. Ad un anno dall’inizio delle
ricerche, a cura di S. Bruni, Firenze, pp. 165-174.
firMati M. 2002, Signacula doliaria. Sigilli di mercatores per doli dal porto di Pisa,
in /¶$IULFDURPDQD/RVSD]LRPDULWWLPRGHO0HGLWHUUDQHRRFFLGHQWDOH*HRJUD¿D
storica ed economia, Atti del XIV Convegno di studio, a cura di M. Kanoussi, P.
Ruggeri, C. Vismara, Roma, pp. 801-810.
fischer Ch. 1982, Zum Doppelstempel von Rheinzabern, in Germania, 60, pp. 573575.
fitz J. 1957, %OHLJHJHQVWlQGH, in Intercisa II (Archaeologia Hungarica, 36), Budapest,
pp. 383-397.
FormVollendet 2011 = )RUPVFKVVHOQ0RGHOXQG6WHPSHOLP5|PLVFK*HUPDQLVFKHQ
0XVHXP.|OQ Römisch-Germanisches Museum der Stadt Köln.
forte l. 2010, Regio III (Lucania et Bruttii). Tribù e centri, in Le tribù romane. Atti
della XVIe Rencontre sur l’épigraphie, a cura di M. Silvestrini, Bari, pp. 193-200.
forti s. 2011, Nomi, soprannomi, professioni sulle lucerne di Leptis Magna:
Lucernarius e Lucernius, in SEBarc, 9, pp. 85-122.
fraioli F. 2012, Regione V. Esquiliae, in $WODQWHGL5RPDDQWLFD%LRJUD¿DHULWUDWWL
della città, a cura di A. Carandini, Milano, pp. 323-341.
france - 4XDGULJHVLPD *DOOLDUXP: l’organisation dounière des provinces
alpestres, gauloises et germaniques de l’Empire romain (IerVLqFOHDYDQW-&,,,e
VLqFOHDSUqV-& , Rome.
franken N. 2011, Antike Bronzen in Berlin. Antikensammlung – Staatliche
Museen zu Berlin (= internetbasierte Bilddatenbank: http://www.smb.museum/
antikebronzenberlin/).
franken 2014, Die lateinischen Bronzestempel der Berliner Antikensammlung aus
sammlungsgeschichtlicher Sicht, in Instrumenta Inscripta V 2014, pp. 195-201.
frati L. 1897, I codici Morbio della R. Biblioteca di Brera in Milano, Forlì.
frazer P.M., Matthews E. 1987, A Lexicon of Greek Personal Names. I. The Aegean
541
Islands, Cyprus, Cyrenaica, Oxford.
freis H. 1985, Ein Bronzestempel aus Rom, in ZPE, 58, pp. 195-196.
frey J.B. 1975, &RUSXVRI-HZLVK,QVFULSWLRQV, New York.
friedländer l. 1913, Roman Life and Manners under the Early Empire, App. VIII. The
2I¿FLDOVa rationibus, a libellis, ab epistulis, IV, London, trad. ingl. dell’edizione
Leipzig 1871.
fröhlich P. 2005, 'pSHQVHV SXEOLTXHV HW pYHUJpWLVPH GHV FLWR\HQV GDQV O¶H[HUFLFH
GHV FKDUJHV SXEOLTXHV j 3ULqQH j OD EDVVH pSRTXH KHOOpQLVWLTXH, in &LWR\HQQHWp
HWSDUWLFLSDWLRQjODEDVVHpSRTXHKHOOpQLVWLTXH, Actes de la table ronde des 22 et
23 mai 2004, Paris, BNF, Édd. P. Fröhlich, Ch. Müller, Genève, pp. 225-256.
fuMadó ortega I. 2004, Signaculum de bronce procedente del solar de Romeu, in
Saguntum, 36, pp. 161-168.
furlan A. 1993, Censimento dei bolli laterizi di un’area campione a nord-est di
Aquileia, in I laterizi di età romana nell’area nordadriatica, a cura di C. Zaccaria,
Roma, pp. 199-205.
furlanetto G. 1847, Le antiche lapidi patavine illustrate, Padova.
furtwängler A. 1889, Erwerbungen der Antikensammlungen in Deutschland. II.
Antiquarium, in AA, 4, pp. 87-94.
gaBucci a. 1991, De Petra, Giulio, in DBI, 39, Roma, pp. 23-25.
gaBucci a. 2009, Divagazioni su produttori e bolli in planta pedis, in AN, 80, coll.
173-176.
gaggiotti M., sensi l. 1982, Ascesa al Senato e rapporti con i territori d’origine.
Italia: regio VI (Umbria), in EOS, I, pp. 245-274.
galestin M. 1981, 5HSURGXFWLRQV)DOVL¿FDWLRQVDQG,PLWDWLRQVRI$QFLHQW%URQ]HV
Some thoughts on the authenticity of ancient bronze statuettes, in BABesch, 56, pp.
89-105.
galiMBerti a. 2014, Erodiano e Commodo. Traduzione e commento storico al primo
libro della Storia dell’impero dopo Marco, Göttingen.
gallo a. 2001, 3RPSHL/¶LQVXODGHOODUHJLRQH,;6HWWRUH2FFLGHQWDOH, Napoli.
gallo a. 2001-2002, Gli Epidii campani e gli Epidii adriatici. Aspetti socio-politici
GLXQ¶HFRQRPLDGLYHUVL¿FDWDWUDLO,VHFD&HLO,VHFG&, in RSP, 12-13, pp.
95-124.
gallo a. 2005, ,QGDJLQLVWUDWLJUD¿FKHQHOOD'RPXV,; FGGL0(SLGLR
Sabino), in RSP, 14, pp. 207-211.
gallo a. 2009, La Casa di M. Epidio Sabino a Pompei, in Boreas, 32, pp. 77-93.
gallo a. 2010, Bronzi et alia inedita dalla casa di M. Epidio Sabino. Qualche
ULÀHVVLRQHGLDFURQLFDGLPLFURHFRQRPLDVRFLDOH, in RSP, 21, pp. 37-62.
gaMBa M. 2012, Il Monte Summano. Un santuario sulle vie della transumanza, in
La lana nella Cisalpina Romana Economia e Società. Studi in onore di Stefania
Pesavento Mattioli. Atti del Convegno, a cura di M. S. Busana, P. Basso, Padova,
542
CO
PI
A
PE
R
LA
CO
NS
UL
TA
ZI
ON
E
pp. 81-95.
gaMBassi L. 2000, Pesce, in 7HPLGLLFRQRJUD¿DSDOHRFULVWLDQD, a cura di F. Bisconti,
Città del Vaticano, pp. 252- 258.
gaMBino N. 1991, /D0H¿WHQHOOD9DOOHG¶$QVDQWRGL9LQFHQ]R0DULD6DQWROL, Rocca
San Felice.
gaMBino N. 2003, Raimondo Guarini: studioso di Aeclanum, a cura di V. Iandiorio,
Avellino.
garBsch-Eisenfunde aus Eining, in BVBl, 35, pp. 105-112.
garcía Brosa g. 1999, Mercatores y negotiatores: simples comerciantes?, in
Pyreneae, 30, pp. 173-190.
gargano M.P. 2010, La villa romana di Marsicovetere-Barricelle (Potenza), in Il
territorio grumentino e la valle dell’Agri nell’antichità, Atti del Convegno, a cura
di F. Terlano, Bologna, pp. 67-76.
garozzo B. 2003, Nuovi dati sull’instrumentum domesticum bollato - anfore e laterizi
- dal Palermitano, in Atti delle Quarte giornate internazionali di studi sull’area
Elima, I, a cura di A. Corretti, Pisa, pp. 557-683.
gásPár d. 1986, 5|PLVFKH.lVWFKHQDXV3DQQRQLHQ, Budapest.
gasPerini L., Paci G. 1982, Ascesa al senato e rapporti con i territori di origine.
Italia: regio V (Picenum), in EOS, II, pp. 201-244.
gassner V. 1997, Das Südtor der Tetragonos-Agora. Keramik und Kleinfunde, Wien.
gauthier M. 1986, &LUFRQVFULSWLRQGH3URYHQFH$OSHV&{WHG¶$]XU, in Gallia 44, pp.
375-483.
gauthier Ph. 1985, /HVFLWpVJUHFTXHVHWOHXUVELHQIDLWHXUV, Paris.
gazda E.K., hanfMann G.M.A. 1970, Ancient Bronzes: Decline, Survival, Revival, in
Art and Technology 1970, pp. 245-270.
gennaccari c. 1997, Timbro in bronzo con iscrizione “spes in deo”, in Le iscrizioni
GHLFULVWLDQLLQ9DWLFDQR0DWHULDOLHFRQWULEXWLVFLHQWL¿FLSHUXQDPRVWUDHSLJUD¿FD,
a cura di I. Di Stefano Manzella, Città del Vaticano, pp. 254-255.
george-9HQDQWLXV)RUWXQDWXV: a Latin poet in Merovingian Gaul, Oxford.
giacalone raMat A. 2005, Acquisizione e mutamento in prospettiva tipologica, in
Acquisizione e mutamento di categorie linguistiche, Atti del XXVIII Convegno
della Società Italiana di Glottologia, a cura di L. Costamagna, S. Giannini, Roma,
pp. 195-223.
giacoMini P. 1989, Anagrafe dei Forlivesi in età romana, in Storia di Forlì, I. L’evo
antico, a cura di G. Susini, Forlì, pp. 119-127.
gianfrotta P. a. 1994, 1RWH GL HSLJUD¿D ³PDULWWLPD´ $JJLRUQDPHQWL VX WDSSL
d’anfora, ceppi d’ancora e altro, in (SLJUD¿DGHOODSURGX]LRQH 1994, pp. 591-608.
gigante M. 1979, Civiltà delle forme letterarie nell’antica Pompei, Napoli.
giMeno Pascual h., sytlow a.u. 2001, Minima de instrumento domestico, in SPhV,
5, pp. 133-153.
543
ginouvès R. 1962, %DODQHXWLNq 5HFKHUFKHV VXU OH EDLQ GDQV O¶DQWLTXLWp JUHFTXH,
Paris.
Gioielli 1997 = Gioielli del Museo Archeologico di Padova: vetri, bronzi, metalli
preziosi, ambre e gemme, a cura di G. Zampieri, Padova.
giorgetti d. 1989a, Forum Livi e l’assetto del territorio, in Storia di Forlì, I. L’evo
antico, a cura di G. Susini, Forlì, pp. 77-104.
giorgetti d. 1989b, Arte colta e componenti alla moda nella committenza privata
del Forlivese in età romana, in Storia di Forlì, I. L’evo antico, a cura di G. Susini,
Forlì, pp. 129-155.
giorgi g. 1981, Suasa Senonum e l’ager Gallicus nella valle del Cesano, con catalogo
dei reperti archeologici di L.A. Grazzi, 2a ed., Parma.
giovagnetti c., Piolanti o. 1981, Analisi di Rimini antica (I signacula - catalogo), in
«Atti e Memorie Deputazione di Storia Patria per le Province di Romagna», 29-30,
1978-1979 [1981], pp. 71-112.
giovagnoli M. 2009, Il monumentum Q. Coponi Q. l. Fausti et sociorum sull’antica
via Labicana, in ArchClass, 60, pp. 377-386.
giovannelli e. 2012, Le prime testimonianze di glittica etrusca: scaraboidi e sigilli
tra VIII e VII sec. a.C., in L’Etruria dal Paleolitico al Primo Ferro. Lo stato delle
ricerche, II, Milano, pp. 783-796.
giovannini A. 2000, “Cosarelle di bronzo” aquileiesi nelle opere edite e nei documenti
d’archivio di Giandomenico Bertoli e Leopoldo Zuccolo, in AN, 71, coll. 421-498.
giovio P. 1984, Dialogo dell’imprese militari et amorose, in Dialogi et descriptiones
(Opera, IX), a cura di E. Travi, M. Penco, Roma, pp. 373-425.
giraud Y. 1985, Esperienza e coscienza della fortuna nel Giovio, in Paolo Giovio. Il
Rinascimento e la memoria, Atti del convegno di Como, 3-5 giugno 1983, Como,
pp. 51-62.
gisBert santonJa - 3XHUWR \ IRQGHDGHURV GH 'pQLD HQ OD $QWLJHGDG
&OiVLFD(YLGHQFLDVGHFRPHUFLR\GLVWULEXFLyQGHYLQR\DFHLWHHQ'LDQLXP\VX
territorium, in Comercio, redistribución y fondeaderos. La navegación a vela en el
0HGLWHUUiQHR9-RUQDGDVLQWHUQDFLRQDOHVGHDUTXHRORJtDVXEDFXiWLFD$FWDVedd.
-3pUH]%DOOHVWHU*3DVFXDO%HUODQJD9DOqQFLDSS
gisBert santonJa J.a. 2009, Vi tarraconense al país Valencià. Una mirada des dels
forns d’àmfores. Arqueologia de les vil.les i derelictes de la costa de Dianium
'pQLD , in El vi tarraconense i laietà: ahir i avui, Edd. M. Prevosti, A. Martín i
Oliveras, Tarragona, pp. 125-150.
giuMlia-Mair A. 2008, 5HSHUWL DUFKHRORJLFL LQ PHWDOOR IDOVL¿FD]LRQL DOWHUD]LRQL
e imitazioni, in Vero e falso nelle opere d’arte e nei materiali storici: il ruolo
dell’archeometria, Roma, pp. 27-46.
giunti P. 2004, Consors vitae. Matrimonio e ripudio in Roma antica, Milano.
góMez Pallarès J. 2002, Epigrafía cristiana sobre mosaico de Hispania, Roma.
544
CO
PI
A
PE
R
LA
CO
NS
UL
TA
ZI
ON
E
góMez Pallarès J. 2011, /¶pFULWXUHTX¶RQIRXOHLQVFULSWLRQVVXUPRVDwTXHGDQVOHV
HVSDFHVSULYpVG¶+LVSDQLD, in /¶pFULWXUHGDQVODPDLVRQURPDLQH ('HO¶DUFKpRORJLH
à l’histoire DFXUDGL0&RUELHU-3*XLOKHPEHW3DULVSS
goMezel C. 1995, I laterizi bollati del Museo dello Stella (Palazzolo dello Stella Udine), in AN, 66, coll. 9-64.
goMezel C. 1996, I laterizi bollati romani del Friuli - Venezia Giulia (Analisi,
problemi e prospettive), Portogruaro.
gonzález fernández-Corpus de inscripciones latinas de Andalucía: Volumen
II: Sevilla, tomo I, Sevilla.
gonzález fernández-Corpus de inscripciones latinas de Andalucía. Volumen
II: Sevilla, tomo IV, Sevilla.
goodenough e.r. 1953, -HZLVKVLPEROVLQWKHJUHFRURPDQSHULRGWKHDUFKHRORJLFDO
evidence from Palestina, NewYork.
gorostidi Pi D. 2010, $JHU7DUUDFRQHQVLV/HVLQVFULSFLRQVURPDQHV ,5$7 7KH
Roman Inscriptions, Tarragona.
gorostidi Pi D. 2013, 6REUH OHV PDUTXHV 6\Q6\QH L OD VHYD LGHQWL¿FDFLy DPE &
Trocina Synecdemus, in Barcino II. Marques de terrisseries d’àmfores al Baix
Llobregat, HGG & &DUUHUDV 0RQWIRUW $ /ySH] 0XOORU - *XLWDUW L 'XUDQ
Barcelona, pp. 287-296.
göttlicher A. 1985, 'LH6FKLIIHGHU$QWLNH(LQH(LQIKUXQJLQGLH$UFKlRORJLHGHU
Wasserfahrzeuge, Berlin.
graBherr G. 2002, Ad radices transitus Alpium(LQHQHXHQWGHFNWHU|PLVFKH6LHGOXQJ
in Biberwier, Tirol, in 1HXH )RUVFKXQJHQ ]XU U|PLVFKHQ %HVLHGOXQJ ]ZLVFKHQ
Oberrhein und Enns, Hrsgg. L. Wamser, B. Steidl, Remshalden-Grunbach, pp. 3543.
grace V. 1935, The die used for amphora stamps, in Hesperia, 4, pp. 421-429.
grace V., salviast F. 1962, Sceau thasien à marquer les amphores, in BCH, 86, pp.
510-516.
grandinetti P. 2007, /H pOLWHV FLWWDGLQH GL 0LOHWR 3ULHQH H .\PH HROLFD LQ HWj
ellenistica, in MEP 10, 12, pp. 13-27.
granino cecere M.G. 2010, Proprietà di Augustae a Roma e nel Lazio, in Augustae.
0DFKWEHZXVVWH )UDXHQ DP U|PLVFKHQ .DLVHUKRI" +HUUVFKDIWVVWUXNWXUHQ XQG
Herrschaftspraxis II, Akten der Tagung, Hrsg. A. Kolb, Berlin, pp. 111-127.
granino cecere M.g., Marengo S. 2012, Le tegulae sacrae dell’Italia romana, in
Instrumenta Inscripta III 2012, pp.159-184.
greco e. 1987, Su di un problema urbanistico velino: l’area del Criptoportico, in
AION(archeol), 9, pp. 189-195.
greco e., torelli M. 1983, Storia dell’urbanistica. Il mondo greco, Roma-Bari.
greco Pontrandolfo a. 1972, Ripostiglio monetale da Velia, in AIIN, 18-19, pp. 91111.
545
gregori G.L. 1999, %UHVFLDURPDQD5LFHUFKHGLSURVRSRJUD¿DHVWRULDVRFLDOHII,
Analisi dei documenti, Roma.
gregorutti G. 1888, Le marche di fabbrica dei laterizi di Aquileja, in «L’Archeografo
Triestino», n.s., 14, pp. 345-398.
grelle F. 1994, Una nuova iscrizione da Sant’Agata di Puglia e il problema
dell’estensione del territorio di Vibinum, in Bovino. Studi per la storia della città
antica. La collezione museale, a cura di M. Mazzei, Martina Franca, pp. 161-166.
grenier A. 1934, 0DQXHO G¶DUFKpRORJLH JDOORURPDLQH 'HX[LqPH SDUWLH
/¶DUFKpRORJLH GX VRO 9RO 1DYLJDWLRQ ± 2FFXSDWLRQ GX VRO LQ - 'pFKHOHWWH
0DQXHOG¶DUFKpRORJLHSUpKLVWRULTXHFHOWLTXHHWJDOORURPDLQH, Vol. VI, 2, Paris.
grivaud de la vincelle C.M. 1807, $QWLTXLWpVJDXORLVHVHWURPDLQHVUHFXHLOOLHVGDQV
OHVMDUGLQVGXSDODLVGXVpQDW, Paris.
gróf P., gróh P. 2011, 9LVHJUiGUyPDLNRULHPOpNHL, Visegrád.
grossi F. 2011, Bar, fast food e tavole calde: nomi e funzioni dei locali di ristoro nelle
città romane dell’Impero, in «LANX», 9, pp. 1-46.
grosso F. 1964, La lotta politica al tempo di Commodo (Memorie dell’Accademia
delle Scienze di Torino, Cl. di Scienze Morali, Storiche e Filologiche, s. 4, n. 7),
Torino.
gruBer Chr. 2014, “ALIVE AGAIN” - Die Palastvilla Loig. Vorstellung und
Zwischenbericht eines Dissertationsprojektes, in Colloquium Iuvavum 2014, pp.
59-72.
grünBart M. 1994, Stempel in Mondsichelform. Ein Beitrag zur frühbyzantinischen
Stempelkunde, in Tyche, 9, pp. 41-49
grünBart M. 2006, Byzantine Metal Stamps in a North American Private Collection,
in DOP, 60, pp. 13-24.
guarducci M. 1942-1943, /HLPSURQWHGHO³4XR9DGLV´HPRQXPHQWLDI¿QL¿JXUDWL
HGHSLJUD¿FL, in RPAA, 19, pp. 305-344.
guarducci M. 1952, Un nuovo vasetto da collirio con iscrizione greca, in ArchClass,
4, pp. 254-256.
guarducci M. 1967, (SLJUD¿DJUHFD, I, Caratteri e storia della disciplina. La scrittura
greca dalle origini all’età imperiale, Roma.
guarducci M. 1974, (SLJUD¿DJUHFD, III,(SLJUD¿GLFDUDWWHUHSULYDWR, Roma.
guarducci M. 1987, /¶HSLJUD¿DJUHFDGDOOHRULJLQLDOWDUGR,PSHUR, Roma.
guarini R. 1812, Ricerche sull’antica città di Eclano, Napoli.
guarini R. 1814, Ricerche sull’antica città di Eclano, 2a ed. Napoli.
guarini R. 1824, Novelli Monumenti Eclanesi, Napoli.
guarini R. 1826a, In Britannorum titulos aliquot nuper effossos, itemque oscos
Pompeiorum nonnullos commentarium IX, Neapoli.
guarini R. 1826b, 6SLFLOHJLR(FODQHVHGHO, Napoli.
guarini R. 1832, Alcuni monumenti antichi spiegati da Raimondo Guarini [Letti
546
CO
PI
A
PE
R
LA
CO
NS
UL
TA
ZI
ON
E
all’Accademia Pontaniana nella tornata del dì 22 febbraio 1829], in AAP, 1, pp.
25-73.
guarini r. 1833, Excursus IIII, Epigraphicus Liber. Commentar. XVI, Neapoli.
guarini R. 1834a, Alcuni suggelli antichi, Napoli.
guarini R. 1834b, Satura non satura. Comment. XIV, Neapoli.
guarini R. 1837a, Fasti duumvirali di Pompei, Napoli.
guarini R. 1837b, Alcuni tegoli scritti nel Museo Reale Borbonico, Velletri.
guarini R. 1837c, Alcuni tegoli scritti nel Museo Reale Borbonico, in «Atti della
Società Letteraria volsca-veliterna», II, pp. 211-233.
guarini r. 1840, Collectanea Nonnulla, Commentar. IX, Neapoli.
guarini R. 1842, Lexici osco-latini stamina quaedam, Neapoli.
guarini R. 1845, Miscellanea archeologica italo-latina, Comm. XIX, Neapoli.
guarini R. 1846, Iter vagum. Mansio I, Neapoli.
guarini R. 1848, Alcuni tegoli scritti nel Museo Reale Borbonico, in Iter Vagum.
Mansio III, Neapoli, pp. 77-95.
gundel H. 1958, Vibius, in RE, VIII A,2, coll. 1948-1949.
güner a. et alii 2000, Convolvulaceae, in Flora of Turkey and the East Aegean
Islands, Suppl. 2, vol. 11, Edinburgh, p. 186.
gunnella a. 1980, in &ROOH]LRQL¿RUHQWLQHGL$QWLFKLWj, 2, Palazzo Peruzzi - Palazzo
Rinuccini, a cura di G. Capecchi et alii, Roma, pp. 43-190.
guz-silBerstein B. 1995, The Typology of the Hellenistic Coarse Ware and Selected
Loci of the Hellenistic and Roman Periods, in Excavations at Dor, Final Report.
9ROXPH%$UHDV$DQG&WKH)LQGV(G(6WHUQ-HUXVDOHPSS
hainzMann M. 2012a, «Kleininschriften» versus «Monumentalinschriften»? Alte
und neue Ordnungskriterien für epigraphische Texte, in Inscriptions mineures:
QRXYHDXWpVHWUpÀH[LRQV. Actes du premier Colloque Ductus, Hrsg. M.E. Fuchs, R.
Sylvestre, C. Schmidt Heidenreich, Bernes, pp. 449-459.
hainzMann M. 2012b, 'LJLWDOH3UlVHQWDWLRQVIRUPHQDQWLNHU.OHLQLQVFKULIWHQ7(1RU
als HTML-Version, in Instrumenta Inscripta III 2012, pp. 409-429.
hallof k. 1994, Die Inschrift von Skaptopara. Neue Dokumente und neue Lesungen,
in Chiron, 24, pp. 405-441.
hanBury D. 1854, Notes upon Some Specimens of Scammony, in «The American
-RXUQDORI3KDUPDF\ªSS
harris W.V. 1993, Between Archaic and Modern: Some Current Problems in the
History of the Roman Economy, in The Inscribed Economy. Production and
Distribution in the Roman Empire in the Light of instrumentum domesticum, Ed.
W.V. Harris, Ann Arbor, pp. 11-29.
harris W.V. 1999, Crete in the Hellenistic and Roman Economies: A Comment, in
From Minoan Farmers to Roman Traders. Sidelights on the Economy of Ancient
Crete, Ed. A. Chaniotis, Stuttgart, pp. 353-358.
547
harrison G.W.M. 1993, The Romans and Crete, Amsterdam.
hatt -- 6WUDVERXUJ 0XVpH DUFKpRORJLTXH 6FXOSWXUHV DQWLTXHV UHJLRQDOHV,
Paris.
heckel J.f. [1687], Dissertatiuncula de annulis veterum signatoriis, Rudolfopoli.
hefner J. von 1852, 'DVU|PLVFKH%D\HUQLQVHLQHQ6FKULIWXQG%LOGPDOHQ$XÀ
München.
heger N. 1973, 6DO]EXUJLQU|PLVFKHU=HLW («Salzburger Museum Carolino Augusteum
-DKUHVVFKULIWª 6DO]EXUJ
heiMBach C., von 1672, Cimeliarchium Brandenburgicum (= unveröffentlichtes
Inventar von 1672).
helBing H., von liPPerheide F. 1910, Kunstbesitz eines bekannten norddeutschen
Sammlers. Abteilung IV: Antike Bronze und Keramik. Auktion Galerie Helbing,
München.
helM r. 1959, Apulei Platonici Madaurensis opera quae supersunt, II, StuttgartLeipzig.
helttula A. 2007 (ed.), Le iscrizioni sepolcrali latine nell’Isola sacra, Roma.
heres G. 1977, Die Erwerbung der Sammlung Koller durch das Berliner
Antikenkabinett, in LF, 100, pp. 104-109.
hershkovitz M. 1986, Miniature Ointment Vases from the Second Temple Period, in
,(-, 36, 1-2, pp. 45-51.
herzog R. 1899, Koische Forschungen und Funde, Leipzig.
herzog R. 1901, Das Heiligtum des Apollo in Halasarna, in «Sitzungsberichte der
Preußischen Akademie der Wissenschaften zu Berlin», 1, pp. 470-494.
hesnard a., gianfrotta P. a. 1989, Les bouchons d’amphore en pozzolane, in
$PSKRUHVURPDLQHVHWKLVWRLUHpFRQRPLTXHGL[DQVGHUHFHUFKH. Actes du Colloque,
Rome, pp. 393-441.
hilgers w. 1969, /DWHLQLVFKH *HIlVVQDPHQ %H]HLFKQXQJHQ )XQNWLRQ XQG )RUP
U|PLVFKHU*HIlVVHQDFKGHQDQWLNHQ6FKULIWTXHOOHQ, Düsseldorf.
hiller von gaertringen F. 1906, Inschriften von Priene, Berlin.
hirschfeld O. 1870, 'LH *HWUHLGHYHUZDOWXQJ LQ GHU U|PLVFKHQ .DLVHU]HLW, in
Philologus, 29, pp. 1-96.
höck A. 2003, $UFKlRORJLVFKH )RUVFKXQJHQ LQ 7HULROD. 'LH 5HWWXQJVJUDEXQJHQ
DXIGHP0DUWLQVEKHOEHL=LUOYRQ6SlWU|PLVFKH%HIXQGHXQG)XQGH
zum Kastell, Wien.
hoePfner W., schwandner E.-L. 1994, Haus und Stadt im klassischen Griechenland,
München-Berlin.
horváth l. 1981, $V]ĘOĘVJ\|U|NLUyPDLNRULVtU, in «Communicationes Archaeologicae
Hungariae», pp. 59-85.
hug A. 1923, Sigillum, in RE, IIA, coll. 2278-2279.
huMann Ch., stöckel-0Smyrna, Wien.
548
CO
PI
A
PE
R
LA
CO
NS
UL
TA
ZI
ON
E
iahn l., Mayhoff C. 1897, C. Plinius Secundus naturalis historia libri XXXVII, V,
München-Leipzig.
iBBa a. 2008, …cuius ossa ex Sardinia translata sunt: alcune osservazioni sugli
Herennii di Sardegna, in (SLJUD¿DURPDQDLQ6DUGHJQD, Atti del I Convegno di
Studio, a cura di F. Cenerini, P. Ruggeri, Roma, pp. 111-135.
Il Museo Sanna di Sassari 1986, a cura di F. Lo Schiavo, Cinisello Balsamo.
Il patrimonio disperso 1989 = Il patrimonio disperso. Reperti archeologici sequestrati
dalla Guardia di Finanza, a cura di A. Romualdi, Roma.
ince - 6FLHQFH SDSHUV FKLHÀ\ SKDUPDFRORJLFDO DQG ERWDQLFDO E\ 'DQLHO
Hanbury(G-,QFH/RQGRQ
Instrumenta Inscripta 1991 = ,QVWUXPHQWD,QVFULSWD/DWLQD'DVU|PLVFKH/HEHQLP
Spiegel der Kleininschriften. Ausstellungskatalog, Hrsgg. M. Hainzmann, Zs. Visy,
Pécs.
Instrumenta Inscripta III 2012 = Instrumenta Inscripta III. Manufatti iscritti e vita
dei santuari in età romana, Atti del Convegno Internazionale, a cura di G. Baratta,
S.M. Marengo, Macerata.
Instrumenta Inscripta IV 2012 = Instrumenta Inscripta IV. Nulla dies sine littera. La
escritura cotidiana en la casa romana, a cura di G. Baratta (SEBarc, 10), Barcelona.
,QVWUXPHQWD,QVFULSWD9 = Instrumenta Inscripta V. Signacula ex aere. Aspetti
HSLJUD¿FLDUFKHRORJLFLJLXULGLFLSURVRSRJUD¿FLFROOH]LRQLVWLFL, Atti del convegno
internazionale, a cura di A. Buonopane, S. Braito, Roma.
Inventario giudiziale 1829 = Inventario giudiziale della facoltà mobile, ed immobile
ODVFLDWDGDOFRQWH/XLJL7DGLQLPRUWRLQ/RYHUHLOJLRUQRPDJJLRPretura
di Lovere, 23 maggio, n. 1528. Allegato n. 4. Nella stanza delle antichità, Campo II.
isac d. 1991, Signacula aus Dakien, in 6-, 46, pp. 57-64.
,ù,1 G. 2002, Ointment or Medicine Vessels from Patara: An Overview of a simple
Hellenistic Form in the Ancient Mediterranean World, in AA, 2, pp. 85-96.
isings c. 1957, 5RPDQJODVVIURPGDWHG¿QGV*U|QLQJHQ'MDNDUWD
Jackendoff r. 1983, Semantics and Cognition, Cambridge (Mass.).
JaMes l.e. 2006, 6SHFL¿FHIIHFWVRIDJLQJRQSURSHUQDPHUHWULHYDOQRZ\RXVHHWKHP
now you don’tLQ©7KH-RXUQDOVRI*HURQWRORJ\6HULHV%3V\FKRORJLFDO6FLHQFHV
and Social Sciences», 61, pp. 180-183.
Johns c., ager B., cartwright c. 2010, The Hoxne Late Roman Treasure: Gold
-HZHOOHU\DQG6LOYHU3ODWH, London.
Joncheray J.-P. 1975, /¶pSDYH©&ªGH/D&KUpWLHQQH, Gap.
Jones A.H.M. 1937, The Cities of the Eastern Roman Provinces, Oxford.
Juan-Epigrafía romana de Ebusus, Eivissa.
kaBa M. 1976, 'LHU|PLVFKH2UJHOYRQ$TXLQFXP, Budapest.
kaiMio J. 1969, The nominative singular in -i of Latin gentilicia, in Arctos, n.s., 6, pp.
23-42.
549
kaJanto i. 1965, The Latin Cognomina, Helsinki.
kakoschke A. 2006-2008, Die Personennamen in den zwei germanischen Provinzen,
ein Katalog, I-II, Rahden.
kakoschke A. 2010, 'LH3HUVRQHQQDPHQLQGHUU|PLVFKHQ3URYLQ]*DOOLD%HOJLFD,
Hildesheim.
kakoschke A. 2012, 'LH 3HUVRQHQQDPHQ LQ GHU U|PLVFKHQ 3URYLQ] 1RULFXP,
Hildesheim-Zürich-New York.
.È53È7, * .$721$ *<ė5 =6. 2000-2001, Verzeichnis der Kunstgebilde zur
$XVWHOOXQJ Ä%DUDQ\D XQG GDV &KULVWHQWXP -K Q &KU ´ in Christentum
und Staatlichkeit in Baranya, Hrsg. Huszár Z., Pécs, pp. 63-93.
kastler R. 2008, 1HXHU:HLQLQDOWHQ6FKOlXFKHQ, in Thiasos. Festschrift für Erwin
3RFKPDUVNL]XP*HEXUWVWDJHrsg. Chr. Franek et alii, Wien, pp. 401-420.
Kat. Paris 1807 = 6WDWXHVEXVWHVEDVUHOLHIVEURQ]HVHWDXWUHVDQWLTXLWpVSHLQWXUHV
GHVVLQVHWREMHWVFXULHX[FRQTXLVSDUOD*UDQGH$UPpHGDQVOHVDQQpHVHW
, Paris.
Katalog 1883 = .DWDORJ GHU .XQVW6DPPOXQJHQ GHV LP -DKUH LQ 0DLODQG
YHUVWRUEHQHQ +HUUQ &DYDOLHUH &DUOR 0RUELR $EWHLOXQJ , $QWLNHQlJ\SWLVFKH
JULHFKLVFKH HWUXVNLVFKH U|PLVFKH 1XPPHUQ $EWHLOXQJ ,, 'LH .XQVW GHV
0LWWHODOWHUVXQGGHU1HX]HLW1XPPHUQXQWHU/HLWXQJYRQ-0+HEHUOHLQ
Kommission bei Theodor Ackermann, München.
Katalog 1892 = .DWDORJHLQHU&ROOHFWLRQZHUWKYROOHU*HPlOGHLQ7HPSHUDXQG2HOLQ
ZHOFKHQKDXSWVlFKO,WDO0HLVWHUGHVX-KYHUWUHWHQVLQG$QWLTXLWlWHQ
6DPPOXQJEHVWHKHQGDXV5|PLVFKHQXQG(WUXVNLVFKHQ$OWHUWKPHUQ&ROOHFWLRQ
Cavaliere Carlo Morbio in Mailand..., Rudolph Lepke’s Kunst-Auctions-Hause,
Berlin.
Katalog ...der Galerie Helbing 1913 = Katalog, Antike und Byzantinische Kleinkunst,
$XNWLRQLQ0QFKHQGHU*DOHULH+HOELQJDP2NWREHU , Galerie Helbing,
München.
kaufMann-heiniMann A., künzl E. 2008, )LNWLYH 6LHJH (LQ IDOVFKHU U|PLVFKHU
Silberhelm, in AK, 51, pp. 123-153.
kePPel G.Th. 1831, Narrative of a journey across the Balcan, by the two passes of
Selimno and Pravadi; also of a visit to Azani, and other newly discovered ruins in
$VLD0LQRULQWKH\HDUV, II, London.
kienast D. 1996, 5|PLVFKH .DLVHUWDEHOOH *UXQG]JH HLQHU U|PLVFKHQ
Kaiserchronologie, Darmstadt.
kirchMann-De annulis liber singularis, Lugduni Batavorum.
könig-lein S. 2008a, Nachantike Kleinbronzen, die für antik gehalten wurden, in Reiz
der Antike 2008, pp. 99-106.
könig-lein S. 2008b, $QWLNH)lOVFKXQJHQ, in Reiz der Antike 2008, pp. 107-111.
könig-lein S. 2008c, .OHLQJHUlWHDXV%URQ]H, in Reiz der Antike 2008, pp. 178-181.
550
CO
PI
A
PE
R
LA
CO
NS
UL
TA
ZI
ON
E
körBer K. 1900, ,QVFKULIWHQ U|PLVFKH JULHFKLVFKH PLWWHODOWHUOLFKH DXFK 5XQHQ
Inschriften) des Mainzer Museums. Dritter Nachtrag zum Becker‘schen Katalog,
Mainz.
korhonen K. 2003, /DFROOH]LRQHHSLJUD¿FDGHO0XVHR&LYLFRGL&DWDQLD, Helsinki.
korPela-Das Medizinalpersonal im antiken Rom. Eine sozialgeschichtliche
Untersuchung, Helsinki.
koss g. 1990, Namenforschung. Eine Einführung in die Onomastik, Tübingen.
kötzsche l. 1979, Four bread stamps, in Age of Spirituality. Late Antique and Early
Christian Art, Third to Seventh Century, Ed. K. weitzMann, New York, pp. 627628.
kovács P. 2007, Corpus Inscriptionum Graecarum Pannonicarum$XÀ'HEUHFHQ
Budapest.
kovács P. 2009, Tituli Aquincenses II. Tituli sepulclares et alii Budapestini reperti,
Budapest.
kovacsovics W.K. 2002, Iuvavum, in The autonomous towns of Noricum and
3DQQRQLD 'LHDXWRQRPHQ6WlGWHLQ1RULFXPXQG3DQQRQLHQ1RULFXP, Hrsgg.
0âDãHO.RV36FKHUUHU/MXEOMDQDSS
kovacsovics W.K. 2014, Roms Adler an der Salzach. Offene Fragen und neue
(UNHQQWQLVVH ]XU *HVFKLFKWH XQG 7RSRJUD¿H GHU U|PLVFKHQ 6WDGW Iuvavum, in
Colloquium Iuvavum 2014, pp. 177-201.
kraskovská l. 1974, Gerulata-Rusovce: Rimske pohrebisko, Bratislava.
krenn K. 2011, Cleanders Stellung am Hof des Commodus. Zur Deutung des Titels a
pugione, in Tyche, 26, pp. 165-197.
krinzinger f. 1994, Intorno alla pianta di Velia, in Velia. Studi e ricerche, a cura di
G. Greco, F. Krinzinger, Modena, pp. 19-54.
krischen F. 1923-1924, Das hellenistische Gymnasion von Priene, in -'$,, 38-39,
pp. 133-150.
krüger r., BaxMann-krafft e.-M., hartlieB B. 2004, Zeichennormung für Handwerk
und Industrie, in Semiotik / Semiotics. Ein Handbuch zu den zeichentheoretischen
Grundlagen von Natur und Kultur, hrsgg. R. Posner, K. Robering, T.A. Sebeok,
Berlin, pp. 3510-3570.
kuBitschek W. 1922, Fabia (tribus), in DE, III, Roma, pp. 2-3.
kuBitschek W. 1923, Signum, in RE, IIA, coll. 2361-2455.
kuBon R. 1975, (LQU|PLVFKHU7RQVWHPSHODXV)UDQNIXUWD01LHG, in «Fundberichte
aus Hessen», 15, pp. 309-314.
kunz C. 1877-1878, “Le collezioni Cumano”, in «L’Archeografo Triestino», n.s., 5,
pp. 418-430.
kunz C. 1879-1880, “Le collezioni Cumano”, in «L’Archeografo Triestino», n.s., 6,
pp. 36-57.
kunze M. 1989, Künstler, Kenner und Sammler. Anmerkungen zur Geschichte der
551
pompejanischen Funde in der Berliner Antikensammlung, in «Forschungen und
Berichte», 27, pp. 163-183.
künzl e. 1983, 0HGL]LQLVFKH ,QVWUXPHQWH DXV 6HSXONUDOIXQGHQ GHU U|PLVFKHQ
Kaiserzeit, Köln-Bonn.
künzl E. 1986, Zum Verbreitungsgebiet der Okulistenstempel, in ZPE, 65, pp. 200202.
kütter-*UDI¿WLDXIU|PLVFKHU*HIlNHUDPLNDXV1HXVV, Aachen.
la torre c. 2003, Interventi di restauro e conservazione per il Parco Archeologico
di Velia, in Elea-Velia. Le nuove ricerche. Atti del Convegno di studi, a cura di G.
Greco, Pozzuoli, pp. 151-170.
laca B. 1986, Die Wortbildung als Grammatik des Wortschatzes: Untersuchungen
zur spanischen Subjektnominalisierung, Tübingen.
lafli E., Buora M. 2015, Instrumenta domestica di Cilicia di età greca, romana e
bizantina / Greek, Roman and Byzantine Domestic Instrumentums from Cilicia,
Oxford.
lafli e., christof e. 2011, Hadrianopolis I: Inschriften aus Paphlagonia, Oxford.
lafon x. 1981, À propos des villas de la zone de Sperlonga, in MEFRA, 93, pp. 297343.
lafon x. 2001, Villa Maritima. Recherches sur les villas littorales de l’Italie romaine
VLqFOHDY-&VLqFOHDS-& , Rome.
lafontaine-dosogne-,WLQpUDLUHVDUFKpRORJLTXHVGDQVODUpJLRQG¶$QWLRFKH
5HFKHUFKHVVXUOHPRQDVWqUHHWVXUO¶LFRQRJUDSKLHGH66\PpRQ6W\OLWHOH-HXQH
Brussels.
laMBoglia n. 1979-1980, Un sigillo iscritto di età romana proveniente da Sanremo,
in «Rivista Ingauna e Intemelia», 24-25, pp. 82-84.
lanciani r. 1881, 7RSRJUD¿DGL5RPDDQWLFD,FRPPHQWDULGL)URQWLQRLQWRUQROH
DFTXHHJOLDFTXHGRWWL6LOORJHHSLJUD¿FDDTXDULD, Roma.
lanciani R. 1882, Supplementi al volume VI del Corpus Inscriptionum Latinarum
(Tavv. XVI-XVII), in BCAR, 10, pp. 149-172.
landolfi M. 2006, -HVL $1 , in Picus, 26, pp. 417-437.
laPorta M. T. 1976, OscillaFRQHSLJUD¿JUHFKH, in «Ricerche e studi», 9, Brindisi,
pp. 83-101.
larese A. 2001, Le lucerne in metallo del Museo Archeologico di Verona, in RdA, 25,
pp. 139-160.
lazzarini M. l. 2004, Sopravvivenze istituzionali e culturali greche nell’Italia
romana, in /¶KHOOpQLVPH G¶pSRTXH URPDLQH Nouveaux documents, nouvelles
approches (ier s. a.C. – iiie s. p.C.), Actes du Colloque international à la mémoire
de Louis Robert, ed. S. Follet, Paris, pp. 73-82.
lazzaro L. 1993, Esclaves et affranchis en Belgique et Germanies romaines d’après
OHVVRXUFHVpSLJUDSKLTXHV, Paris.
552
CO
PI
A
PE
R
LA
CO
NS
UL
TA
ZI
ON
E
Le avventure di Sindbâd il marinaio, a cura di R.R. Kawan, Milano 1991.
le Bohec Y. 2002, /¶DUPpHURPDLQHVRXVOH+DXW(PSLUH, 3eme ed., Paris.
leBrecht schMidt P. 1978, Titius, in RE, Suppl. 15, coll. 645-652, 34a.
Le proprietà imperiali 2007 = Le proprietà imperiali nell’Italia romana. Economia,
produzione, amministrazione, Atti del Convegno, a cura di D. Pupillo, Firenze.
lega c. 2012, ,O FRUUHGR HSLJUD¿FR GHL YHWUL GRUDWL QRYLWj H FRQVLGHUD]LRQL, in
Instrumenta Inscripta IV 2012, pp. 263-286.
lehMann W.P. 1986, A Gothic Etymological Dictionary, Leiden.
leiBundgut A. 1980, =X GHQ YRUU|PLVFKHQ +HUFXOHV6WDWXHWWHQ LQ 6FKZHL]HULVFKHQ
Museen: italischer Import?, LQ©-DKUEXFKGHV%HUQLVFKHQ+LVWRULVFKHQ0XVHXPVª
55-58, pp. 179-184.
lePore e., russi A. 1972-1973, Lucania, in DE, Roma, IV, 59-61, coll. 1881-1948.
letta c. 2006, Il culto del Fucino lontano dal lago: dal Fucinalis di Histonium agli
dei indigites di Aletrium, in /HHSLJUD¿GHOODYDOOHGHO&RPLQR, a cura di H. Solin,
Cassino, pp. 81-105.
leukel H.-K. 1995, 5|PLVFKH%OHLSORPEHQDXV7ULHUHU)XQGHQ, Trier.
leukel H.-K. 2002, 5|PLVFKH3ORPEHQDXV7ULHUHU)XQGHQ±, Trier.
leuMann M. 1963, Lateinische Laut- und Formenlehre, München.
leuMann M. 1977, Lateinische Laut- und Formenlehre, 2. Ed., München.
leveau Ph. 2007, The Western Provinces, in The Cambridge Economic History of
the Greco-Roman World, edd. W. Scheidel, I. Morris, R. Saller, Cambridge, pp.
651-670.
leveau Ph. 2013, 9LOODVHWDULVWRFUDWLHVPXQLFLSDOHVGDQVOHVFLWpVG¶$UOHVGHGlanum,
d’Aix et de Marseille, in 3D\VDJHVUXUDX[HWWHUULWRLUHVGDQVOHVFLWpVGHO¶2FFLGHQW
romain*DOOLDHW+LVSDQLD$FWHVGXFROORTXHLQWHUQDWLRQDO$*(5,;HGG-/
Fiches, R. Plana-Mallart, V. Revilla Calvo, Montpellier, pp. 269-280.
levezow K. 1822, 8HEHU GLH .|QLJOLFK3UHXLVFKHQ 6DPPOXQJHQ GHU 'HQNPlOHU
alter Kunst, Erster Nachtrag, Berlin.
liBertini G. 1930, Il museo Biscari, Milano-Roma.
liceto F. 1645, De anulis antiquis librum singularem, Utini.
licordari A. 1982, Italia, Regio I (Latium), in EOS, II, pp. 9-57.
liesville de E. 1870, Comptes rendus, in &RPSWHVUHQGXVGHODVRFLpWpIUDQoDLVHGH
numismatique et d’archeologie, II, pp. 396-400.
lindsay W.M. 1902, M. Val. Martialis epigrammata, Oxford.
lindsay W.M. 1904, T. Macci Plauti comoediae, Oxford.
lindsay W.M. 1913,6H[WL3RPSHL)HVWL'HYHUERUXPVLJQL¿FDWXTXDHVXSHUVXQWFXP
Pauli epitome, Leipzig.
liou B. 1987, Inscriptions peintes sur amphores: Fos (suite), Marseille, Toulon,
Port-La-Nau-tique, Arles, Saint-Blaise, Saint-Martin-de-Crau, Mâcon, Calvi, in
Archaeonautica, 7, pp. 55-139.
553
lo Pilato S. 2010, Organizzazione e destrutturazione dell’insediamento di Aeclanum:
considerazioni, in Paesaggi e insediamenti urbani in Italia Meridionale fra
Tardoantico e Altomedioevo, Atti del Secondo Seminario sul Tardoantico e
l’Altomedioevo in Italia Meridionale, a cura di G. Volpe, R. Giuliani, Bari, pp.
349-365.
loddo canePa F. 1951, Un collaboratore di Teodoro Mommsen: Filippo Nissardi, in
Epigraphica, 13, pp. 33-49.
loMBardi f.v. 1989, ,OPRQGRURPDQRDQWLFRQHOOD¿JXUDGHOSHVDUHVH*LRYDQ%DWWLVWD
Passeri, in L’antichità classica nelle Marche tra Seicento e Settecento, Atti del
Convegno, Ancona, pp. 275-293.
longo G. 1615, De annulis signatoriis...tractatus, Mediolani.
lóPez Monteagudo g. 2007, El aceite en el arte antiguo, in Estudios sobre el Monte
Testaccio (Roma) IV D FXUD GL - 0 %Oi]TXH]0DUWtQH]- 5HPHVDO5RGUtJXH]
Barcelona, pp. 433-520.
loreti e.M. 1994, Signacula bronzei dell’Antiquarium Comunale di Roma, in
(SLJUD¿DGHOODSURGX]LRQH 1994, pp. 645-653.
à2ĝ$992, /HVLQWpUrWVGHVDIIUDQFKLVGDQO¶DJULFROWXUHLWDOLHQQH, in MEFRA, 104,
pp. 709-753.
àÏ6 a. 2000, /HVDIIDLUHV³LQGXVWULHOOHV´GHVpOLWHVGHVYLOOHVFDPSDQLHQQHVVRXVOH
-XOLR&ODXGLHQVHWOHV)ODYLHQV, in MEFRA, 112-1, pp. 243-277.
lugli g. 1957, La tecnica edilizia romana con particolare riguardo a Roma e Lazio,
Roma.
lundströM W. 1911, L. Iuni Moderati Columellae rei rusticae libri VI-VII, Goteborg.
luni M. 1997-1998, Annibale Olivieri «egregius studiorum antiquitatis cultor et
fautor», in $WWL GHO &RQYHJQR GL 6WXGL VX $QQLEDOH GHJOL $EEDWL 2OLYLHUL
, II, a cura di S.M. Marengo, G. Paci (SOliv, 17-18), pp. 29-140.
luni M., gori g. 2001, I bronzi di Forum Sempronii. L’utile e il bello, Urbino.
Maffei s. 1749, Museum Veronense, Verona.
Maffei S. 1955, Epistolario, a cura di C. Garibotto, Milano.
Magagnini A. 2005, Alessandro e Augusto Castellani: collezionismo, museologia e
mercato antiquario, in ,&DVWHOODQLHO¶RUH¿FHULDDUFKHRORJLFDLWDOLDQD, Catalogo
della mostra, a cura di A.M. Moretti Sgubini, F. Boitani, Roma, pp. 252-269.
Maggiani A. 1978, Ager Populoniensis (?), Sasso Pisano, in SE, 5LYLVWDGL(SLJUD¿D
Etrusca, 46, pp. 364-366.
Maionica E. 1881, Unedierte Inschriften aus Aquileja, in «ArchaeologischEpigraphische Mittheilungen aus Oesterreich», 5, pp. 120-125.
Maionica E. 1889, /HDQWLFKHHSLJUD¿DTXLOHLHVL2VVHUYD]LRQLVXOO¶RSHUD “Corporis
inscriptionum Latinarum supplementa Italica”, Fasciculus , in «L’Archeografo
Triestino», n.s., 15, pp. 281-296.
Maiuri A. 1925, 1XRYDVLOORJHHSLJUD¿FDGL5RGLH&RV, Firenze.
554
CO
PI
A
PE
R
LA
CO
NS
UL
TA
ZI
ON
E
Maiuri A. 1936, Ercolano, Roma.
Maiuri A. 1958, (UFRODQR,QXRYLVFDYL , I, Roma.
Maiuri a. 1965, Case ed abitanti di Pompei, 2a ed., Napoli.
Maiuro M. 2012, Res Caesaris. Ricerche sulla proprietà imperiale nel Principato,
Bari.
Makartplatz 2012 = 6DO]EXUJ 0DNDUWSODW] 5|PLVFKHV *HZHUEH ± 6WDGWSDODLV ±
%DQNKDXV6SlQJOHU, Hrsgg. P. Höglinger, N. Hofer, («Fundberichte aus Österreich»,
Materialhefte Reihe A, Sonderheft, 20), Wien.
Mallon - /¶pFULWXUH GH OD FKDQFHOOHULH LPSpULDOH URPDLQH, in 'H O¶pFULWXUH
5HFXHLOG¶pWXGHVSXEOLpHVGHjpG-0DOORQ3DULVSS
Maltass S.H. 1854, On the Production of Scammony in the Neighborhood of Smyrna,
LQ©7KH$PHULFDQ-RXUQDORI3KDUPDF\ªSS
Manacorda d. 1989, Le anfore dell’Italia repubblicana: aspetti economici e sociali,
in $PSKRUHV URPDLQHV HW KLVWRLUH pFRQRPLTXH GL[ DQV GH UHFHUFKH. Actes du
Colloque, Rome, pp. 443-467.
Manacorda d. 1993, Appunti sulla bollatura in età romana, in The Inscribed
Economy. Production and Distribution in the Roman Empire in the Light of
instrumentum domesticum, Ed. W. V. Harris, Ann Arbor, pp. 37-54.
Manacorda D. 2000, , GLYHUVL VLJQL¿FDWL GHL EROOL ODWHUL]L$SSXQWL H ULÀHVVLRQL, in
/DEULTXHDQWLTXHHWPpGLHYDOH3URGXFWLRQHWFRPPHUFLDOLVDWLRQG¶XQPDWHULDX
Actes du Colloque International, édd. P. Boucheron, H. Broise, Y. Thébert, Rome,
pp. 127-159.
Manacorda d. 2003, Populonia, Le Logge: i bolli laterizi, in Materiali per Populonia,
1, a cura di F. Cambi, D. Manacorda, Firenze, pp. 125-143.
Manacorda d., Pallecchi S. 2012, Le fornaci romane di Giancola (Brindisi), Bari.
Mancini G. 1910, Curator, in DE, II, 2, pp. 1324-1345.
Mancini V. 2005, «Vertuosi» e artisti. Saggi sul collezionismo antiquario e numismatico
tra Padova e Venezia nei secoli XVI e XVII, Padova.
Manfrini-aragno I. 1987, BacchusGDQVOHVEURQ]HVKHOOpQLVWLTXHVHWURPDLQV/HV
DUWLVDQVHWOHXUUpSHUWRLUH, Lausanne.
Manganaro g. 1989, Iscrizioni latine nuove e vecchie della Sicilia, in Epigraphica,
51, pp. 161-209.
Manganaro G. 1996, Figurazioni e dediche religiose della Sicilia greca e romana, in
ZPE, 113, pp. 77-81.
Manganaro g. 2001, 7UDDUFKHRORJLDHGHSLJUD¿DGXHQRWH, in ZPE, 137, pp. 189195.
Manganaro Perrone G. 2006, Timbri di bronzo in Sicilia, in Epigraphica, 68, pp.
9-31.
Mann v. 1990, Duemila anni di arte e vita ebraica in Italia, trad. it. dell’edizione
Berkeley 1989 Milano.
555
Mantovanelli L. 2012, Scribonio Largo. Ricette mediche. Traduzione e commento,
Padova.
Marangou-lerat A. 1994, Vin et amphores de Crète en Campanie, in ǼއțȡĮIJĮ.
0pODQJHVRIIHUWVj&ODXGH9DWLQ, Éd. M.-C. Amouretti, P. Villard, Aix-en-Provence,
pp. 137-143.
Marangou-lerat A. 1995, /HYLQHWOHVDPSKRUHVGH&UqWHGHO¶pSRTXHFODVVLTXHj
O¶pSRTXHLPSpULDOH, Paris.
Marangou-lerat a. 1999, Wine in the Cretan Economy, in From Minoan Farmers
to Roman Traders. Sidelights on the Economy of Ancient Crete, Ed. A. Chaniotis,
Stuttgart, pp. 269-278.
Maras d.f. 2009, Il dono votivo. Gli dei e il sacro nelle iscrizioni etrusche di culto,
Roma.
Marasco G. 1997, Medici alla corte dei Cesari: funzioni e metodi terapeutici, in
MedHist, 32, pp. 279-297.
Marchesini s. 1997, Studi onomastici e sociolinguistici sull’Etruria arcaica: il caso
di Caere, Firenze.
Marchesini S. 2004, Excursus metodologico sugli errori di scrittura. Analisi di un
corpus HSLJUD¿FRGHOO¶,WDOLDDQWLFD, in SCO, 50, pp. 173-230.
Marchesini s. 2007, Prosopographia Etrusca, II, Studia. Gentium mobilitas, Roma.
Marengo S.M. 1993, 'RFXPHQWD]LRQHHSLJUD¿FDHLQVHGLDPHQWLQHOO¶8PEULDDGULDWLFD
meridionale in età tardo-repubblicana, in Monumenti e culture nell’Appennino in
età romana, Atti del convegno, a cura di A. Calbi, G. Renzi, W. Monacchi, Roma,
pp. 109-124.
Marengo s.M. 1997-1998, Annibale degli Abbati Olivieri alla vigilia della nascita
GHOOD VFLHQ]D HSLJUD¿FD, in Atti del Convegno di Studi su Annibale degli Abbati
2OLYLHUL , II, a cura di S. M. Marengo, G. Paci (SOliv, 17-18), pp. 269299.
Marengo S.M. 2007, Tegole e mattoni fra produzione e importazione. Contributo
all’aggiornamento di C.I.L. IX, in Il Piceno romano dal III sec. a.C. al III d.C., Atti
del XLI Convegno di Studi Maceratesi, Pollenza, pp. 117-137.
Marengo S.M. 2008, Due signacula urbani nelle Marche, in (SLJUD¿D , Atti
della XIVe rencontre sur l’épigraphie in onore di Silvio Panciera con altri contributi
di colleghi, allievi e collaboratori, a cura di M.L. Caldelli, G.L. Gregori, S. Orlandi,
Roma, pp. 1301-1311.
Marengo S.M., taBorelli L. 2013a, A proposito dei Peticii e il commercio orientale,
in ArchClass, 64, pp. 583-589.
Marengo S.M., taBorelli L. 2013b, Microanfora plumbea da S. Vittore di Cingoli,
in Picus, 33, pp. 117-127.
Marganne M.-H. 1997, /HV PpGLFDPHQWV HVWDPSLOOpV GDQV OH FRUSXV JDOpQLTXH, in
Galen on Pharmacology. Philosophy, History and Medicine, Proceedings of the
556
CO
PI
A
PE
R
LA
CO
NS
UL
TA
ZI
ON
E
Vth International Galen Colloquium, Ed. A. Debru, Leiden-New York-Köln, pp.
153-174.
Marí l. 2002, Fragment d’un mosaic polícrom, in Scripta manent. La memória
escrita dels Romans, Barcelona, p. 329.
Marinetti a. 1985, Le iscrizioni sudpicene, Firenze.
Marrou H.-I. 2008, Storia dell’educazione nell’antichità, 2a ed., trad. it. dell’edizione
Paris 1948, Roma.
Martelli e. 2013, Sulle spalle dei saccarii. Le rappresentazioni di facchini e il
trasporto di derrate nel porto di Ostia in epoca imperiale, Oxford.
Martelli M. 1981, Un sigillo etrusco, in QUCC, 9, pp. 169-172.
Martelli M. 1984, Originis Incertae, in SE, 5LYLVWD GL (SLJUD¿D (WUXVFD, 50, pp.
334-336, nr. 86.
Martin R. 1981, Evoluzione dell’architettura civile e religiosa, in Storia e civiltà
dei Greci, V, La cultura ellenistica, 10, /H DUWL ¿JXUDWLYH, a cura di R. Bianchi
Bandinelli, 2a ed., Milano, pp. 377-411.
Martín oliveras a., rodà de llanza i., velasco feliPe c. 2007, Cella vinaria de
Vallmora (Teià, Barcelona) un modelo de explotación vitivinícola intensiva en
la Layetania, Hispania Citerior (s. I a.C. – s. V d.C.), in «Histria Antiqua», 15,
pp.195-212.
Martinez -/ pG /HV DQWLTXHV GX 0XVpH 1DSROpRQ eGLWLRQ LOOXVWUpH HW
FRPPHQWpHGHVYROXPHV9HW9,GHO¶LQYHQWDLUHGX/RXYUHGH, Paris.
Marucchi o. 1879, &RQIHUHQFHGHOD6RFLpWp5RPDLQHG¶$UFKpRORJLH&KUpWLHQQH, in
«Bullettin d’Archéologie Chrétienne», Rome, pp. 133-139.
Mas J. 1969-1970, La Nave romana de Punta de Algas, in «Noticiario Arqueológico
Hispánico», 13-14, pp. 402-427.
Massari G., castoldi M. 1985, 9DVHOODPH LQ EURQ]R URPDQR /¶RI¿FLQD GHL Cipii,
Como.
Mastino A. 2004, Il viaggio di Theodor Mommsen e dei suoi collaboratori in Sardegna
per il Corpus Inscriptionum Latinarum, in Theodor Mommsen e l’Italia (Atti dei
Convegni Lincei, 207), Roma, pp. 227-344.
Mastino A. 2010, Il Gabinetto archeologico ed il Museo dell’Università nell’Ottocento,
in Storia dell’Università di Sassari. Volume II, a cura di A. Mattone, Nuoro, pp.
189-205.
Mastino A., zucca R. 2007, Le proprietà imperiali della Sardinia, in Le proprietà
imperiali 2007, pp. 93-124.
0$7,-$â,ûR. 1983, &URQRJUD¿DGHLEROOLODWHUL]LGHOOD¿JXOLQDPansiana nelle regioni
adriatiche, in MEFRA, 95, 2, pp. 961-995.
Mau A. 1896, %lGHU, in RE, II 2, coll. 2743-2758.
Maxe-werli l. 1888, eWXGHVXUOHVFHDX[URPDLQVHQEURQ]HGX0XVpHGH%DUOH
duc, in «Mémoires de la Société des Lettres, Sciences et Arts de Bar-le-Duc», 7,
557
pp. 205-223.
Mayer i olivé M. 1999, Tres nous signacula de bronze possiblement bètics, in SEBarc,
3, pp. 133-138.
Mayer i olivé M. 2004, Troballa excepcional d’un segell de plom amb inscripció al
jaciment arqueològic de Vallmora, in «Butlletí Municipal de Teià», 91, p. 3.
Mayer i olivé M. 2008, OperculaORVWDSRQHVGHiQIRUDXQLQGLFDGRUHFRQyPLFR
controvertido, in ,QVWUXPHQWD ,QVFULSWD /DWLQD ,, $NWHQ GHV LQWHUQDWLRQDOHQ
Kolloquiums, Hrsgg. M. Hainzmann, R. Wedenig, Klagenfurt, pp. 223-239.
Mayer i olivé M. 2012, Tabulae ansataeYRWLYDVHQVDQWXDULRV$OJXQDVUHÀH[LRQHVD
propósito de las halladas en el posible mitreo de Can Modolell en Cabrera de Mar
(Barcelona), in Instrumenta Inscripta III 2012, pp. 223-245.
Mayer i olivé M. 2012-2013, 4Xp IXQFLyQ \ TXp VLJQL¿FDFLyQ SXGLHURQ WHQHU ORV
símbolos y letreros presentes en los opercula anfóricos?, in Opercula inscripta,
Atti dell’incontro di studio, Trieste («Quaderni Friulani di Archeologia», 22-23),
pp. 15-23.
MccaBe D.F. 1991, Ephesos Inscriptions. Texts and List, Princeton.
MccaBe d.f., ehrMan B.d., elliott R.N. 1987, Priene Inscriptions. Texts and List,
Princeton.
Mclean B. h. 2002, An Introduction to Greek Epigraphy of the Hellenistic and
5RPDQ3HULRGVIURP$OH[DQGHUWKH*UHDWGRZQWRWKH5HLJQRI&RQVWDQWLQH
%&$' , Ann Arbor.
Meester de ravestein de e. 1882, 0XVpHGH5DYHVWHLQ&DWDORJXHGHVFULSWLISDU(GH
Meester de Ravestein, III, Bruxelles.
Megale C. c.s., Corneli in Val di Cornia, in Studi di onore di Antonella Romualdi,
Firenze, c.s.
Meiggs R. 1997, Roman Ostia, 2nd ed., Oxford.
Mennella G. 1992, Gli scavi di Libarna in un manoscritto inedito di Santo Varni, in
«Novinostra» 2, pp. 3-16.
Mennella g. 2008, “Signacula ex aere” nel Museo di Antichità di Torino: il fondo
Ancona, in(SLJUD¿D, Atti della XIVe rencontre sur l’épigraphie in onore di
Silvio Panciera con altri contributi di colleghi, allievi e collaboratori, a cura di M.L.
Caldelli, G.L. Gregori, S. Orlandi, Roma, pp. 1313-1325.
Mercando L. 1979, Potenza Picena (Macerata), in NSA, 1979, pp. 281-296.
Mercando l., Brecciaroli taBorelli l., Paci g. 1981, Forme d’insediamento nel
territorio marhigiano in età romana: ricerca preliminare, in Società romana e
produzione schiavistica, a cura di A. Giardina, A. Schiavone, Roma-Bari, I, pp.
311-347.
Michaelidou-nicolaou I. 2000, A Short Note on a Bronze Stamp of planta pedis
Type, in Periplus. Festschrift für Hans-Günter Buchholz zu seinem achtzigsten
*HEXUWVWDJDP'H]HPEHU+UVJJ3cVWU|P'6UHQKDJHQ-RQVHUHG
558
UL
TA
ZI
ON
E
p. 119.
CO
PI
A
PE
R
LA
CO
NS
Migliardi zingale L. 2012, Causa forensis de aperiundo testamento, in Revisione ed
integrazione dei Fontes Iuris Romani Anteiustiniani (FIRA), Studi preparatori, II,
Torino, pp. 205-209.
Migliorati G. 2011, Iscrizioni per la ricostruzione storica dell’impero romano da
Marco Aurelio a Commodo, Milano.
Mihailescu-BîrliBa L. 2009, Actores Daciae Romanae, in C&C, 4, pp. 307-316.
Milanese A. 1996, Il museo Santangelo: storia delle raccolte di antichità, in La Magna
Grecia nelle collezioni del Museo Archeologico di Napoli, I Greci in Occidente,
Catalogo della mostra, a cura di S. De Caro, M. Borriello, Napoli, pp. 176–180.
Millán león J. 2001, A propósito de la marca SOC y en torno al Garum sociorum, in
Habis, 32, pp. 171-184.
Milne0-A Bronze Stamp from Boscoreale, in BMM, 25, 9 (Sep. 1930), pp.
188, 190.
Mitthof F. 2010, Adnotationes epigraphicae I, in Tyche, 25, pp. 228-232, Nn. 3-5.
Moatti c. 1994, Les archives des terres publiques à Rome (IIe s. av.-IerVDS-& /H
cas de assignations, in /DPpPRLUHSHUGXH, éd. S. Demougin, Paris, pp. 103-119.
Mócsy a. 1974, Pannonia and Upper Moesia, London-Boston.
Mócsy a. 2012, The Celtic Tribal Aristocracy of Pannonia in the Late Roman Era,
in $6HXVRNLQFVpV3DQQRQLD7KH6HYVRWUHDVXUHDQG3DQQRQLD, Hrsg. Zs. Visy,
Pécs, pp. 107-111.
MoMMsen Th. 1899, 5|PLVFKHV6WUDIUHFKW Leipzig.
MoMMsen th. 1902, )|OLUDWValerius DalmatiusWLV]WHOHWpUH, in AErt, pp. 289-293.
Monacchi W. 1997, Alla scoperta di Tifernum Mataurense. Guida alla mostra,
Sant’Angelo in Vado.
Monacchi w. 2010, La carta archeologica dell’Alta Valle del Metauro, in Tifernum
Mataurense, II, Il Territorio, a cura di E. Catani, W. Monacchi, Urbino, pp. 253407.
Moncayo rodríguez S. 2000, El delito de falsedad en el Derecho Romano, in «Letras
MXUtGLFDVªSS
Monteix n. 2009, Inventio Herculaneis: per la rilettura dei Giornali degli Scavi di
Ercolano, in Vesuviana. Archeologie a confronto, Atti del Convegno Internazionale,
a cura di A. Coralini, Città di Castello, pp. 181-196.
Monteix N. 2010, /HVOLHX[GHPpWLHU%RXWLTXHVHWDWHOLHUVG¶+HUFXODQXP, Rome.
Montfaucon B. de 1719, /¶$QWLTXLWpH[SOLTXpHHWUHSUpVHQWpHHQ¿JXUHV, III, 2, Paris.
Morandi taraBella M. 2004, Prosopographia Etrusca, I, Corpus, 1. Etruria
Meridionale, Roma.
MorBio C. 1833-1834, Storia di Novara illustrata con documenti inediti, I-IV, MilanoVigevano.
MorBio C. 1836-1846, Storie de’ municipi italiani illustrate con documenti inediti,
559
I-VI, Milano.
MorBio C. 1838, Lettere storiche di Bonnivet, Montmorency, Mazzarino, degli Sforza,
Estensi e d’altri, pubblicate con note, Milano.
MorBio C. 1839, Manuscrits relatifs à l’histoire et à la littèrature de France dècouverts
en Italie, Milano.
MorBio C. 1840, Lettere storiche ed artistiche, Milano.
MorBio C. 1842, Epistolario inedito del Cardinal Mazzarino coll’aggiunta d’alcuni
scritti dell’editore, Milano.
MorBio C. 1857, &DWDORJRUDJLRQDWRHGLOOXVWUD]LRQHGHJOLDXWRJUD¿HGHLULWUDWWLGL
celebri personaggi dal Risorgimento delle lettere insino a noi raccolti e posseduti
dal Cav. Carlo Morbio, Catalogo delle sue monete antiche duplicate e Cenni
intorno alle altre sue raccolte, Milano.
MorBio C. 1860, $XWRJUD¿G¶LOOXVWULSHUVRQDJJLSULQFLSDOPHQWHLWDOLDQLHIUDQFHVLGDO
Secolo XV insino a noi. Monete franco-italiche ecc. e medaglie antiche duplicate
del Cavaliere Carlo Morbio, Milano.
MorBio C. 1870, Opere storico-numismatiche e descrizione illustrata delle sue
raccolte, Bologna.
MorBio C. 1873, Francia e Italia ossia i manoscritti francesi delle nostre biblioteche
con istudj di storia, letteratura e d’arte italiana di Carlo Morbio, Milano.
MorBio C. 1874, $OHVVDQGUR0DQ]RQLHLVXRLDXWRJUD¿QRWL]LHHVWXGL, in «La Rivista
Europea», 2, fasc. 1, Firenze, pp. 3-47.
Moretti L. 1981, La scuola, il ginnasio, l’efebia, in Storia e civiltà dei Greci, IV, La
società ellenistica, 8, Economia, diritto, religione, a cura di R. Bianchi Bandinelli,
2a ed., Milano, pp. 469-490.
Morigi govi C., sassatelli G. 1984, Dalla Stanza delle Antichità al Museo Civico:
storia della formazione del Museo Civico Archeologico di Bologna, Casalecchio
di Reno.
Moschetti A. 1938, Il Museo Civico di Padova. Cenni storici e illustrativi, 2a ed.,
Padova.
Mouritsen h. 1988, Elections, Magistrates and Municipal Élite. Studies in Pompeian
Epigraphy, Roma.
Mrozewicz L. 1981, Les plombs de Novae, in «Archeologia», 32, pp. 79-84.
Müller H.E. 2000, Falsche Zeugenaussage und Beteiligungslehre, Tübingen.
Müller H.M. 2010, Neurolinguistic Findings on the Language Lexicon: The Special
Role of Proper NamesLQ©&KLQHVH-RXUQDORI3K\VLRORJ\ª SS
Müller h.M., kutas M. 1997, Die Verarbeitung von Eigennamen und
Gattungsbezeichnungen. Eine elektrophysiologische Studie, in Studien zur
Klinischen Linguistik: Methoden, Modelle, Intervention, Hrsg. G. Rickheit,
Opladen, pp. 147-169.
Mundel Mango M., Bennett a. 1994, The Sevso Treasure, Part 1, Ann Arbor.
560
CO
PI
A
PE
R
LA
CO
NS
UL
TA
ZI
ON
E
Muñiz coello-2I¿FLXPGLVSHQVDWRULVLQGerión, 7, pp. 107-119.
Muscolino f. 2007, I “ragguardevoli antichi monumenti” di Taormina. Epistolario
di Ignazio Cartella con Domenico Schiavo, Gabriele Lancillotto Castelli di
7RUUHPX]]DH6DOYDWRUH0DULD'L%ODVL , in «Mediterranea. Ricerche
Storiche», 11, pp. 581-616.
Muscolino f. 2011, /D³FRQVHUYD]LRQH´GHLPRQXPHQWLDQWLFKLGL7DRUPLQD
, in «Mediterranea. Ricerche Storiche», 21, pp. 161-184.
Muscolino f. 2012, Il duca di Santo Stefano e il collezionismo di antichità a Taormina
nel XVIII secolo, in BA, 14, pp. 29-48.
Muselli - Antiquitatis reliquiae collectae tabulis incisae et brevibus
explicationibus illustratae, Verona.
Museo Archeologico Nazionale di Venezia 2004, a cura di i. Favaretto, M. De Paoli,
M.C. Dossi, Milano.
nachtergael G. 2000, Sceaux et timbres de bois d’Égypte. I. En marge des archives
G¶+qURQLPRV FDFKHWV VHW ERXFKRQV G¶DPSKRUHV GH 7KpDGHOSKLH, in «Cronique
d’Égypte», 75, pp. 153-170.
nachtergael G. 2003, Sceaux et timbres de bois d’Égypte. III. La Collection Froehner
VXLWHHW¿Q , in «Cronique d’Égypte», 78, pp. 277-293.
nachtergael G. 2004, Documents grecs de l’ancienne Collection George A.
Michaelidès, in «Cronique d’Égypte», 79, pp. 215-227.
nagy l. 1932, $]DTXLQFXPLRUJRQDIHOLUDWRVEURQ]WiEOiMD 'LH,QVFKULIWGHU2UJHO
von Aquincum), in «Egyetemes Philológiai Közlöny», 56, pp. 92-99.
nagy l. 1933, Az Aquincumi orgona. Die Orgel von Aquincum, Budapest.
nagy l. 1938, Pannonia Sacra, in 6]HQW,VWYiQHPOpNN|Q\Y,HG-6HUpGL%XGDSHVW
pp. 31-148.
nasti F. 1999, Curatores regionum Urbis e il cursus honorum di C. Caelius Censorinus,
in ;,&RQJUHVVR,QWHUQD]LRQDOHGL(SLJUD¿D*UHFDH/DWLQD, Roma, pp. 533-544.
negri G. 1984, Diritto minerario romano, I, Studi esegetici sul regime delle cave
private nel pensiero dei giuristi classici, Milano.
neri i. 2000, 0LWKUDSHWURJHQLWR2ULJLQHLFRQRJUD¿FDHDVSHWWLFXOWXDOLGHOODQDVFLWD
dalla pietra, in Ostraka, 9, 1, pp. 227-245.
nicolet c. 1994, Avant-propos, in /DPpPRLUHSHUGXH, éd. D. Demougin, Paris, pp.
V-XVII.
niederMann M. 1948, Elementi di fonetica storica del latino, ed. italiana a cura di C.
Passerini Tosi, Bergamo.
nielsen I. 1993, Castor, Aedes, Templum, in LTVR, I, pp. 242-254.
nilsson M.P. 1909, 7LPEUHVDPSKRULTXHVGH/LQGRVSXEOLpVDYHFXQHpWXGHVXUOHV
timbres amphoriques rhodiens, Copenhague.
nissen C. 2006, 3URVRSRJUDSKLHGHVPpGHFLQVGHO¶$VLH0LQHXUHSHQGDQWO¶$QWLTXLWp
classique, I,&DWDORJXHGHVPpGHFLQV, Thèse de Doctorat, Paris.
561
noBile de agostini i. 1996, Le collezioni, in %URQ]LVWLFD ¿JXUDWD SUHURPDQD H
romana del Civico Museo Archeologico “Giovio” di Como, a cura di M. Bolla,
g.P. Tabone, Como, p. 9.
noBile de agostini i. 2010, La collezione Garovaglio al Museo di Como, in Alfonso
Garovaglio, a cura di M. Uboldi, G. Meda Riquier, Como, pp. 97-113.
nocita M. 2012, Italiotai e Italikoi. Le testimonianze greche nel Mediterraneo
orientale, Roma.
nogrady A. 2006, 5|PLVFKHV 6WUDIUHFKW QDFK 8OSLDQ %XFK ELV 'H RI¿FLR
proconsulis, Berlin.
noll R. 1985, Frühbyzantinische Bronzestempel mit Inschriften aus Ephesos, in
/HEHQGLJH$OWHUWXPVZLVVHQVFKDIW)HVWJDEH]XU9ROOHQGXQJGHV/HEHQVMDKUHV
von Hermann Vetters, Hrsgg. R. Pillinger, H. Vetters, M. Kandler, S. Karwiese,
Wien, pp. 318-321.
nonnis d. 2012, Il signaculum di Diana Tifatina da S. Angelo in Formis. Un breve
riesame, in Carta archeologica e ricerche in Campania, 6, Ricerche intorno al
Santuario di Diana a Tifatina, a cura di S. Quilici Gigli, Roma, pp. 213-216.
Notizie 1871 = Notizie intorno al Museo ed alla Biblioteca del Cav. Carlo Morbio in
«Archivio Storico italiano», 14, Firenze, pp. 315-318.
noviello c. 2012, Iscrizione di Faustina, in Terme di Diocleziano. La collezione
HSLJUD¿FD, a cura di R. Friggeri, M.G. Granino Cecere, G.L. Gregori, Milano, p.
563, n. IX, 20.
noy d. 1995, -HZLVKLQVFULSWLRQVRI:HVWHUQ(XURSH, Cambridge.
nutton V. 1985, The Drug Trade in AntiquityLQ©-RXUQDORIWKH5R\DO6RFLHW\RI
Medicine», 78, pp. 138-145.
nutton v. 2004, Ancient Medicine, London-New York.
olesti vila O. 2005a, 3URSLHGDG GH OD WLHUUD \ pOLWHV ORFDOHV (O HMHPSOR GHO ager
Barcinonensis, in +LVWRLUH(VSDFHVHW0DUJHVGHO¶$QWLTXLWp+RPPDJHVj0RQLTXH
&ODYHO/pYrTXH, éd. M. Garrido-Hory, A. Gonzales, I, Besançon, pp. 175-200.
olesti vila O. 2005b, Propietats de la terra i èlits locals. L’exemple de l’ager
Barcinonensis, in «Laietania», 16, pp.163-176.
orlandi s. 1993,8QFRQWULEXWRDOODVWRULDGHOFROOH]LRQLVPR/DUDFFROWDHSLJUD¿FD
'HO¿QL, Roma.
orsato S. 1652, Monumenta Patavina… suisque iconibus expressa, Patavii.
ortalli-Il medicus di Ariminum: una contestualizzazione archeologica dalla
domus “del chirurgo”, in RSA, 37, pp. 101-118.
owen S.G. 1915, P. Ovidi Nasonis Tristium libri quinque, Ibis, Ex Ponto libri quattuor,
Halieutica, Fragmenta, Oxford.
oxé a. 1904, =XUlOWHUHQ1RPHQNODWXUGHUU|PLVFKHQ6NODYHQ, in RhM, 59, pp. 108140.
özel N. 1996, Studies on the Plantcover of Besparmak Mountains and Dilek Peninsula
562
CO
PI
A
PE
R
LA
CO
NS
UL
TA
ZI
ON
E
National Parkø]PLU
Paci G. 2002, Nuove iscrizioni romane da Potentia (Porto Recanati), in Picus, 22, pp.
169-231.
PalerMo F. 2008-2009, Le anfore rinvenute nel sito della città di Ercolano, Università
degli Studi di Napoli “Suor Orsola Benincasa”, Tesi di Laurea discussa il 19.04.2010.
PalMa venetucci B. 2007, Dallo scavo al collezionismo: un viaggio nel passato dal
Medioevo all’Ottocento, Roma.
3$à8&+2:6., A. 2008, La coloration sociale des noms de personnes grecs sur
O¶H[HPSOHGHVQRWDEOHVFUpWRLVVRXVOH+DXW(PSLUH:URFáDZ
Panciera S. 1970, 7UDHSLJUD¿DHWRSRJUD¿D, I, 2, in ArchClass, 22, pp. 138-151.
Panciera s. 1977, Saggi d’indagine sull’onomastica romana, in L’onomastique latine.
Actes du colloque international, éd. N. Duval, Paris, pp. 191-203.
Panciera S. 1987, Ancora sulla famiglia senatoria “africana” degli Aradii, in
L’Africa romana, 4, Sassari, pp. 547-571.
Panciera s. 2006, (SLJUD¿ HSLJUD¿D HSLJUD¿VWL VFULWWL YDUL HGLWL H LQHGLWL
FRQQRWHFRPSOHPHQWDULHLQGLFL, Roma.
Panciera s. 2007, Servire a palazzo. Nuove testimonianze di RI¿FLDOHV$XJXVWRUXP
da Roma, in +HUUVFKHQXQG9HUZDOWHQ'HU$OOWDJGHUU|PLVFKHQ$GPLQLVWUDWLRQ
in der Hohen Kaiserzeit+UVJJ5+DHQVFK-+HLQULFKV.|OQ:HLPDU:LHQSS
60-79.
PanzraM S. 2002, Stadtbild und Elite: Tarraco, Corduba und Emerita Augusta
]ZLVFKHQ5HSXEOLNXQG6SlWDQWLNH, Stuttgart.
Paolucci f. 2004, /DIRUWXQDGHOYHWURLQHWjÀDYLDDOODOXFHGHLFRQWHVWLSRPSHLDQL,
in Vitrum. Il vetro tra arte e scienza nel mondo romano, Catalogo della mostra, a
cura di M. Beretta, G. Di Pasquale, Firenze, pp. 81-85.
PaPi E. 2001, Un signaculum in terracotta dal territorio di Vetulonia, in ArchClass,
52, pp. 297-306.
PariBeni R. 1928, Le terme di Diocleziano e il Museo Nazionale Romano, Roma.
Parris B.S. 1978, Convolvulus L., in Flora of Turkey and the East Aegean Islands, VI,
Ed. P.H. Davis, Edinburgh, pp. 198-219.
Pasqui a. 1896, Pompei. Giornale degli scavi redatto dai soprastanti, in NSA, giugno
1896, pp. 227-230.
Pastorino A.M. 2009a, Materiali libarnesi e tortonesi della collezione Santo Varni al
Museo Civico di Archeologia Ligure, in Colligite fragmenta: aspetti e tendenze del
collezionismo archeologico ottocentesco in Piemonte, Atti del convegno, a cura di
09HQWXULQR*DPEDUL'*DQGRO¿%RUGLJKHUDSS
Pastorino A.M. 2009b, 6DQWR 9DUQL , in Colligite fragmenta: aspetti
e tendenze del collezionismo archeologico ottocentesco in Piemonte, Atti del
FRQYHJQRDFXUDGL09HQWXULQR*DPEDUL'*DQGRO¿%RUGLJKHUDSS
Pastorino A.M. c.s., Santo Varni e il collezionismo archeologico, in Colligite
563
fragmenta: aspetti e tendenze del collezionismo archeologico ottocentesco in
Liguria, Atti del convegno, Bordighera.
Paulovics i. 1936, $V]ĘQ\LW|UYpQ\WiEOD/DWDEOHGHSULYLOqJHVGH%ULJHWLR, Budapest.
Pavolini c. 1992, Oggetti e utensili della vita domestica, in Civiltà dei Romani. Il rito
e la vita privata, a cura di S. Settis, Milano, pp. 155-164.
Pavolini c. 2010, La domus ad atrio di Ferento: prime considerazioni su una
planimetria anomala, in Archeologia nella Tuscia, a cura di P. A. Gianfrotta, A. M.
Moretti, (Daidalos, 10) Viterbo, pp. 211-240.
Pavolini c., di stefano Manzella i., Pelosi c. 2011, $UFKHRORJLD HSLJUD¿D H
archeometria di un timbro di piombo µLQ SODQWD SHGLV¶ rinvenuto nello scavo di
Ferentium (Viterbo), in Daidalos, 12, pp. 121-145.
Pederzini a. 1971, 5LQYHQLPHQWLHUHFXSHULDUFKHRORJLFLDOO¶,VRODG¶(OED ,
in $WWLGHO,,,&RQJUHVVRGLDUFKHRORJLDVRWWRPDULQD%DUFHOORQD, Bordighera,
pp. 193-204.
Pellegrini e., Macellari R. 2002, I lingotti con il segno del ramo secco: considerazioni
su alcuni aspetti socio-economici nell’area etrusco-italica durante il periodo tardo
arcaico, Pisa.
Pellegrini g.B., ProsdociMi a.l. 1967, La lingua venetica, Padova.
Pellicioni M.T. 2012, La Pansiana in Adriatico. Tegole romane per navigare tra le
sponde, Ferrara.
Peña-7Two Groups of tituli picti from Pompeii and Environs: Sicilian Wine,
not Flour and Hand-picked Olives, in-5$, 20, pp. 233-254.
Perani G. 1995, Amilcare Ancona e la raccolta archeologica del Museo di Lodi, in
«Archivio Storico Lodigiano», 104, pp. 161-177.
Perani G. 2003, Le collezioni archeologiche ottocentesche a Lodi, in «Archivio
Storico Lodigiano», 122, pp. 197-316.
Pernice E. 1904, Erwerbungen der Antiken-Sammlungen in Deutschland, in AA, 19,
pp. 17-46.
Pesavento s. 1992, Anfore romane a Padova: ritrovamenti dalla città, Modena.
Peterson
E. 1926, Eis Theos. Epigraphische, formgeschichtliche und
religiongeschichtliche Untersuchungen, Göttingen.
Eis Theos. Epigraphische, formgeschichtliche und
Peterson
E. 2012,
religionsgeschichtliche Untersuchungen, Göttingen 1926, mit Ergänzungen und
Kommentaren von C. Markschies, h. Hildebrandt, B. Nichtweiss, Würzburg 2012.
Petraccia lucernoni M. 1988, I questori municipali dell’Italia antica, Roma.
Petrakos Ǻȋ݃ȞĮȝȞȘıIJȚțޟȤĮȡȐȖȝĮIJĮLQ©ȅȂǼȃȉȍȇª 6, 28, pp. 95-196.
Petrone g. 1989, Ridere in silenzio. Tradizione misogina e trionfo dell’intelligenza
femminile nella commedia plautina, in La donna nel mondo antico, Atti del II
Convegno Nazionale di Studi, a cura di R. Uglione, Torino, pp. 87-103.
Petrovszky r. 1993, 6WXGLHQ]XU|PLVFKHQ%URQ]HJHIlVVHQPLW0HLVWHUVWHPSHOQ, I,
564
CO
PI
A
PE
R
LA
CO
NS
UL
TA
ZI
ON
E
Espelkamp.
Pfahl St. F. 2012, Instrumenta Latina et Graeca inscriptaGHV/LPHVJHELHWHVYRQ
Y&KUELVQ&KU, Weinstadt.
Pfiffig a.J. 1976, (WUXVNLVFKH 6LJQDWXUHQ 9HUIHUWLJHUQDPHQ XQG 7|SIHUVWHPSHO,
Wien.
PflauM H.G. 1960, &DUULqUHV SURFXUDWRULHQQHV pTXHVWUHV VRXV OH KDXWHHPSLUH
romain, I, Paris.
Piazza M.P. 1991, La disciplina del falso nel diritto romano, Padova.
Picon M., condaMin J., Boucher s. 1966, Recherches techniques sur des bronzes de
Gaule romaine, in Gallia, 24-1, pp. 189-215.
Picon M., condaMin J., Boucher s. 1967, Recherches techniques sur des bronzes de
Gaule romaine, II, in Gallia, 25-1, pp. 153-168.
Picon M., condaMin J., Boucher s. 1968, Recherches techniques sur des bronzes de
Gaule romaine, III, in Gallia, 26-2, pp. 245-278.
Piso i. 1982, La place de la Dacie dans les carrieres senatoriales, in EOS, I, pp. 369395.
Plessier 1878, 6pSXOWXUHVJDOORURPDLQHVGH%RXORJQHOD*UDVVH, in «Bulletin de la
Sociétè historique de Compiègne», IV, pp. 286-289.
Poccetti P. 2005, Il declino (o i presunti declini) della Magna Grecia, aspetti della
fenomenologia linguistica, in Tramonto della Magna Grecia, Atti del XLIV
convegno di studi sulla Magna Grecia, Taranto, pp. 77-159.
Poggi V. 1876, Sigilli antichi romani, Firenze-Torino-Roma.
Pohl h., haMPel u. 2012, )XQGFKURQLN6DO]EXUJ%HULFKWH]XDUFKlRORJLVFKHQ
0DQDKPHQ KG Wals I, OG Wals-Siezenheim, in «Fundberichte aus Österreich»,
51, pp. 292-294.
Pollack E. 1897, Calamus, in RE, III 1, col. 1329.
Pollard N. 1999, Addenda e corrigenda, in LTVR, IV, p. 234.
PoMian K. 1983, Antiquari e collezionisti, in Storia della cultura veneta. Dalla
&RQWURULIRUPDDOOD¿QHGHOOD5HSXEEOLFD, 4, Il Seicento, a cura di G. Arnaldi, M.
Pastore Stocchi, I, Vicenza, pp. 493-547.
Porrà f. 2007, Herennia Helvidia Aemiliana: studio sulle relazioni familiari e sociali
di un’aristocratica romana attestata in Sardegna, in Epigraphica, 59, pp. 241-262.
Prenc F. 2002, All’ombra dei Veneti, dei Celti e dei Romani e del loro lungo cammino
lungo la via Annia tra ad Undecimum e ad Paciliam: la Bassa Friulana tra IV
secolo a.C. e V secolo d.C., in Kurm. Ipotesi e riscontri sulla presenza dei Celti e
di altre popolazioni preromane nella Bassa Friulana, a cura di R. Tirelli, Pasian di
Prato, pp. 225-310.
Prou M., rostovtzeff M.I. 1900, &DWDORJXHGHVSORPEVGHO¶$QWLTXLWpGX0R\HQ$JH
HWGHVWHPSVPRGHUQHVFRQVHUYpVDXGpSDUWHPHQWGHV0pGDLOOHVHW$QWLTXHVGHOD
Bibliothèque Nationale, Paris.
565
Pulitani G. 2010, Alcune osservazioni sui tipari per la bollatura dei laterizi, in La
produzione laterizia nell’area appenninica della Regio Octava Aemilia, Atti della
Giornata di Studi, a cura di G. Bottazzi, P. Bigi, San Marino, pp. 155-158.
radnóti a. 1938, $SDQQyQLDLUyPDLEURQ]HGpQ\HN, Budapest.
radnóti a. 1957, 0|EHO XQG .lVWFKHQEHVFKOlJH 6FKO|VVHU XQG 6FKOVVHO, in
Intercisa II. («Archaeologia Hungarica», 36), pp. 241-363.
raeck W. 2004, 'LH$UEHLWVNDPSDJQHLQ3ULHQHLQ©.D]Õ6RQXoODUÕ7RSODQWÕVÕª
26, 1, pp. 1-10.
raeder-Priene. Funde aus einer griechischen Stadt im Berliner Antikenmuseum,
Berlin.
raeder-Vitruv, de architectura 9, DHGL¿FLD*UDHFRUXP) und die hellenistische
Wohnhaus- und Palastarchitektur, in Gymnasium, 95, pp. 316-368.
raePsaet-charlier M.-T. 1987, 3URVRSRJUDSKLH GHV IHPPHV GH O¶RUGUH VpQDWRULDO
(Ier-IIe siècles), Lovanii.
rahMani L.Y. 1980, A Roman planta pedis Stamp, in Atiqot, 14, pp. 103-105.
raMallo asensio S.F. 2006, Signaculum de bronce hallado en las excavaciones del
teatro romano de Cartagena, in .2,126 /2*26 +RPHQDMH DO SURIHVRU -RVH
Garcia Lopez, ed. E. Calderón, A. Morales, M. Valverde, Murcia, pp. 855-865.
raMat P. 1999, Linguistic categories and linguists’ categorizations, in «Linguistics»,
37-1, pp. 157-180.
ravara MonteBelli c. 2007, Crustumium. Archeologia adriatica fra Cattolica e San
Giovanni in Marignano, Roma.
ravara MonteBelli c. 2008, Spigolature antiquarie. Signacula e gemme anularie
sarsinati, in StudRomagn, 59, pp. 345-358.
reBecchi f. 1983, Bollo di tegola MAT. Problemi della produzione laterizia nella
Cisalpina del I sec. a.C., in Miscellanea di studi archeologici e di antichità, a cura
di G. Bertuzzi, Modena, pp. 49-88.
reBecchi f. 1984, Marmi di età romana. Elementi architettonici, in Il Museo Lapidario
del Duomo, Modena, pp. 169-205.
regling K. 1927, Die Münzen von Priene mit Benutzung der Vorarbeiten von Heinrich
Dressel, Berlin.
regling K., 1934, Tessera, in RE, V A, coll. 851-854.
reisch E. 1893, Aleiptes, in RE, I 1, coll. 1360-1362.
Reiz der Antike 2008 = 5HL] GHU $QWLNH GLH %UDXQVFKZHLJHU +HU]|JH XQG GLH
6FK|QKHLWHQGHV$OWHUWXPVLP-DKUKXQGHUW+UVJJ*%XQJDUWHQ-/XFNKDUGW
Petersberg.
reMesal rodríguez J. 1989, &XHVWLRQHVHQWRUQRDODHSLJUDItDDQIyULFDGHOD%pWLFD,
in $PSKRUHV URPDLQHV HW KLVWRLUH pFRQRPLTXH GL[ DQV GH UHFHUFKH Actes du
Colloque, Rome, pp. 489-503.
reMesal rodríguez J. 2000, L. Marius Phoebus mercator olei Hispani ex provincia
566
CO
PI
A
PE
R
LA
CO
NS
UL
TA
ZI
ON
E
Baetica&RQVLGHUDFLRQHVHQWRUQRDORVWpUPLQRVmercator, negotiator y diffusor
olearius ex Baetica, in (ɉǿīȇǹɎǹǿ. 0LVFHOODQHD HSLJUD¿FD LQ RQRUH GL /LGLR
Gasperini, a cura di G. Paci, 2, Tivoli, pp. 781-797.
reMesal rodríguez J. 2004, /DV iQIRUDV 'UHVVHO \ VX VLVWHPD HSLJUi¿FR, in
Epigrafía anfóricaHG-5HPHVDO5RGUtJXH]%DUFHORQDSS
renard M. 1961, 1RWHpSLJUDSKLTXHVXUOHWRQQHDXURPDLQGH+DUHOEHNH, in Latomus,
20, pp. 785-799.
Residenzplatz 2009 = Der Residenzplatz. Fenster zu Salzburgs Geschichte. Katalog
]XU$XVVWHOOXQJ LP 6DO]EXUJ 0XVHXP 6HSWHPEHU ELV -lQQHU ,
Schriftleitung N. Hofer («Fundberichte aus Österreich», Materialhefte A,
Sonderheft, 10), Wien.
richMond ch. of, MortiMer C. 1737-1738, The Description of an Antique Metal
Stamp, in «Philosophical Transactions», 40, pp. 388-393.
rico chr. 2011, 5pÀH[LRQV VXU OH FRPPHUFH G¶H[SRUWDWLRQ GHV PpWDX[ j O¶pSRTXH
romaine, in +RUUHD G¶+LVSDQLH HW GH OD 0pGLWHUUDQpH URPDLQH (GG -$UFH %
Goffaux, Madrid, pp. 41-64.
rigato d. 2006, Quando i conti non tornano…ovvero le vicende del milliario romano
della Pieve di S. Stefano di Pisignano, in «Il Carrobbio», 32, pp. 37-48.
rigato D. 2014, I signacula ex aere del Museo Nazionale di Ravenna: un quadro
introduttivo, in Instrumenta Inscripta V 2014, pp. 203-216.
righini V. 2007, Proprietà imperiali e produzioni nell’area deltizia e nella fascia
costiera cispadana, in Le proprietà imperiali 2007, pp. 311-335.
righini v., Biordi M., Pelliccioni golinelli M.t. 1993, I bolli laterizi romani della
regione Cispadana (Emilia e Romagna), in I laterizi di età romana nell’area
nordadriatica, a cura di C. Zaccaria, Roma, pp. 23-91
rix H. 1963, Das etruskische Cognomen, Wiesbaden.
rix H. 2002, Sabellische Texte: die Texte des Oskischen, Umbrischen und
Südpikenischen, Heidelberg.
rocca G. 1996, Iscrizioni Umbre Minori, Firenze.
rodà de llanza I. 1975, La gens Pedania barcelonesa, in HAnt, 5, pp. 223-268.
rodà de llanza I. 1991, Els homes, l’organització social i les formes de vida, in
Història de Barcelona, I, La ciutat antigaHG-6REUHTXpVL&DOOLFy%DUFHORQD
pp. 341-382.
rodà de llanza i. et alii 2005, Personatges de “Barcino” i el vi laietà: localització
d’un “fundus” dels “Pedanii Clementes” a Teià (El Maresme) a partir de la
troballa d’un “signaculum” de plom amb inscripció (segle II dC), in «Quaderns
d’Arqueologia i Història de la Ciutat de Barcelona», 1, pp. 46-57.
rodríguez alMeida e. 1979, Monte Testaccio: i mercatores dell’olio della Betica, in
MEFRA, 91, pp. 873-975.
rodríguez alMeida E. 1988, Diffusores, negotiatores, mercatores olearii, in BCAR,
567
92, pp. 209-306.
Roma sul Danubio 2002 = Roma sul Danubio. Da Aquileia a Carnuntum lungo la via
dell’ambraDFXUDGL0%XRUD(-REVW5RPD
roMano R. 1985, I Crespi: origini, fortuna e tramonto di una dinastia lombarda,
Milano.
roMano a. v., volPe g. 2005, Paesaggio e insediamenti rurali nel comprensorio
del Celone fra Tardoantico e Altomedioevo, in Paesaggi e insediamenti rurali
in Italia meridionale fra Tardoantico e Altomedioevo, Atti del primo Seminario
sul Tardoantico e l’Altomedioevo in Italia Meridionale, a cura di G. Volpe, M.
Turchiano, Bari, pp. 241-259.
róMer f., desJardins J. 1873, Inscriptiones Monumentorum Romanorum eiusdem
Musei Nationalis in Budapest, Budapest.
ross taylor l. 1960, 7KH9RWLQJ'LVWULFWVRIWKH5RPDQ5HSXEOLF7KH7KLUW\¿YH
Urban and Rural Tribes, Roma.
rossi g., venturino gaMBari M., zanda E. 2008, La riscoperta di Libarna:
dall’antiquaria alla ricerca archeologica. Atti del convegno, Genova.
rothenhöfer P. 2003, *HVFKlIWHLQ*HUPDQLHQ=XU$XVEHXWXQJYRQ(U]ODJHUVWlWWHQ
unter Augustus in Germanien, in ZPE, 143, pp. 277-286.
rotroff S.I. 1971, An Ancient Shopping Center: the Athenian Agora, Princeton.
rotroff S.I. 1997a, The Athenian Agora. Results of Excavations conducted by
the American School of Classical Studies at Athens. XXIX. Hellenistic Pottery.
Athenian and Imported Wheelmade Table Ware and Related Material. Part I: Text,
Princeton.
rotroff S.I. 1997b, The Athenian Agora. Results of Excavations conducted by the
American School of Classical Studies at Athens. XXIX. Hellenistic Pottery. Athenian
and Imported Wheelmade Table Ware and Related Material. Part II: Illustrations,
Princeton.
rotroff S.I. 2006, The Athenian Agora. Results of Excavations conducted by the
American School of Classical Studies at Athens. XXXIII. Hellenistic Pottery. The
Plain Wares, Princeton.
58&,ē6., S. 2004, Position des curatores regionumGDQVODKLpUDUFKLHDGPLQLVWUDWLYH
de la ville de Rome, in Eos, 91, pp. 108-119.
ruggeri P. 2005, Tabular(ius) pertic(ae) Turr(itanae) et Tarrh(ensis), in (SLJUD¿DGL
FRQ¿QH,OFRQ¿QHGHOO¶HSLJUD¿D, Atti del Colloquio AIEGL - Borghesi 2003, a cura
di M.G. Bertinelli Angeli, A. Donati, Faenza, pp. 65-77.
ruiz de arBulo J. 2014, El signaculum de Caius Valerius Avitus, duoviro de Tarraco y
propietario de la villa de Els Munts (Altafulla), in Pyrenae, 45, pp. 125-151.
ruMscheid F. 1998, Priene. A Guide to the “Pompeii of Asia Minor”øVWDQEXO
ruMscheid F. 2006, 'LH ¿JUOLFKHQ 7HUUDNRWWHQ YRQ 3ULHQH )XQGNRQWH[WH
,NRQRJUDSKLH XQG )XQNWLRQ LQ :RKQKlXVHUQ XQG +HLOLJWPHUQ LP /LFKW DQWLNHU
568
CO
PI
A
PE
R
LA
CO
NS
UL
TA
ZI
ON
E
Parallelbefunde, Wiesbaden.
russo a., gargano M. P., di giusePPe h. 2007, Dalla villa dei Bruttii Praesentes alla
proprietà imperiale. Il complesso archeologico di Marsicovetere –Barricelle (PZ),
in «Siris», 8, pp. 81-119.
russu I.I. 1975, ,QVFULSĠLLOH 'DFLHL 5RPDQH I, ,QWURGXFHUH LVWRULFă úL HSLJUD¿Fă
'LSORPHOHPLOLWDUH7DELĠHOHFHUDWH%XFXUHúWL
sa’ad F. 1967, The Convolvolus Species of the Canary Isles, the Mediterranean
Region and the Near and Middle East, Rotterdam.
sági k. 1960, 'LH]ZHLWHDOWFKULVWOLFKH%DVLOLNDYRQ)HQpNSXV]WD, in $$QW+XQJ, 9,
397-459.
ù$+,16, Die Inschriften von Perge (IGSK 54), I, Bonn.
salMeri g. 1992, 6LFLOLDURPDQD6WRULDHVWRULRJUD¿D, Catania 1992.
saloMies O. 1992, Adoptive and Polyonymous Nomenclature in the Roman Empire,
Helsinki.
saloMies o. 1996, Senatori oriundi del Lazio, in 6WXGL VWRULFRHSLJUD¿FL VXO /D]LR
antico, a cura di H. Solin, Roma, pp. 23-127.
saloMies O. 1999, Names and Adoptions in Ancient Rome: The Possibility of Using
Personal Names for the Study of Adoption in Rome, in Adoption et fosterage, éd.
M. Corbier, Paris, pp. 141-158.
saMaMa É. 2003, /HV PpGHFLQV GDQV OH PRQGH JUHF 6RXUFHV pSLJUDSKLTXHV VXU OD
QDLVVDQFHG¶XQFRUSVPpGLFDO, Genève.
saMBon A. 1903, Les fresques de Boscoreale, Paris-Naples.
sanquer r. 1973, 8QH QRXYHOOH OHFWXUH GH O¶LQVFULSWLRQ j 1HSWXQH WURXYpH j
Douarnenez (Finistère) et l’industrie du garum armoricain, in ABPO, 80,1, pp.
215-236.
santarelli a. 1894a, Regione VIII. Forlì, Fiumana, Castrocaro, in NSA 1894, p. 275.
santarelli A. 1894b, Meldola, in NSA 1894, p. 376.
santoli V.M. 1783, De Mephitibi et Vallibus Anxanti libri tres. Cum observationibus
super nonnullis urbibus Hirpinorum, quorum lapides et antiquitatum reliquiae
illustrantur, Neapoli.
saPouna P. 1998, 'LH%LOGODPSHQU|PLVFKHU=HLWDXVGHU,GlLVFKHQ=HXVJURWWHDXI
Kreta, Oxford.
sartori f. 1953, Problemi costituzionali italioti, Roma.
sartori A. 2014, Non Dianam magis montibus quam Minervam inerrare, in
Instrumenta Inscripta V 2014, pp. 217-232.
savoy B. 2003, 3DWULPRLQH DQQH[p /HV ELHQV FXOWXUHOV VDLVLV SDU OD )UDQFH HQ
$OOHPDJQHDXWRXUGH, Paris.
scagliarini D. 1976, La collezione romana, in Pelagio Palagi artista e collezionista.
Catalogo della mostra, Bologna, pp. 313-344.
scatozza höricht L.M. 1987, Giulio De Petra, in La cultura classica a Napoli
569
nell’ottocento, II, Napoli, pp. 881-902.
scatozza höricht L.M. 2006, L’instrumentum ercolanese: stato degli studi e
prospettive della ricerca, in PapLup, 15, pp. 147-161.
schaefer 1920, Sabazios, in RE, I A.2, coll. 1540-1551.
schäfer chr. 2001, Procuratores, actores und vilici - Zur Leitung landwirtschaftlicher
Betriebe im Imperium Romanum, in Landwirtschaft im Imperium Romanum, Hrsgg.
P. Hertz, G. Waldherr, St. Katharinen, pp. 273-284.
schede M. 1964, Die Ruinen von Priene. Kurze Beschreibung$XÀGXUFKJHVHKHQ
und verbessert von G. Kleiner und W. Kleiss, Berlin.
schiavo d. 1756, Memorie per servire alla storia letteraria di Sicilia, I, 1, Palermo.
schiPPan t. 1989, Markennamen - linguistische Probleme und Entwicklungstendenzen,
in «Beiträge zur Erforschung der deutschen Sprache», 9, pp. 48-56.
schMidt heidenreich C. 2014, Signacula ex aere dans les deux Germanies et les
WURLV *DXOHV REVHUYDWLRQV VXU XQH GRFXPHQWDWLRQ UpFDOFLWUDQWH, in Instrumenta
Inscripta V 2014, pp. 423-438.
schuBert P. 2005, %*8,HW3*HQLQYUHWRXUVXUO¶HQFUHURXJH, in «Archiv
für Papyrusforschung», 51, pp. 228-252.
schulze W. 1904, Zur Geschichte lateinischer Eigennamen, Berlin 1904 (rist. anast.,
con aggiunte di O. Salomies, Berlin-Zürich 1991).
scialoJa V. 1894, 9HUEDOHUHODWLYRDOO¶DSHUWXUDGLXQWHVWDPHQWRGHOPDJJLR
dopo Cristo, in «Bullettino dell’Istituto di diritto romano», 7, pp. 269-271.
sconocchia S. 1993, L’opera di Scribonio Largo e la letteratura medica latina del I
secolo d.C., in ANRW, II 37, 1, Berlin-New York, pp. 843-922.
scott D.A. 1994, An Examination of the Patina and Corrosion Morphology of Some
Roman BronzesLQ©-RXUQDORIWKH$PHULFDQ,QVWLWXWHIRU&RQVHUYDWLRQªSS
1-23.
scott D.A. 2002, Copper and Bronze in Art. Corrosion, Colorants, Conservation,
Los Angeles.
segenni S. 1992, Amiternum, in SupplIt, 9, Roma, pp. 60-209.
segenni S. 2004, La proprietà imperiale nell’Abruzzo antico (sec. I.-II. d.C.), in
(SLJUD¿DHWHUULWRULRSROLWLFDHVRFLHWj7HPLGLDQWLFKLWjURPDQH, 7, a cura di M.
Pani, Bari, pp. 123-148.
segenni S. 2007, Considerazioni sulla proprietà imperiale nella regio IV (Sabina et
Samnium), in Le proprietà imperiali 2007, pp. 125-141.
segrè a. 1928, Metrologia e circolazione monetaria degli antichi, Bologna.
segre M. 1993, Iscrizioni di Cos, Roma.
segre M. 2007, Iscrizioni di Cos, 2, Roma.
seek O. 1919, 5HJHVWHQ GHU .DLVHU XQG 3DSVWH IXU GLH -DKUH ELV Q &KU,
Stuttgart.
seiBt W., zarnitz M. L. 1997, Das byzantinische Bleisiegel als Kunstwerk. Katalog
570
CO
PI
A
PE
R
LA
CO
NS
UL
TA
ZI
ON
E
zur Ausstellung, Wien.
seMenza C. 2009, The Neuropsychology of Proper Names, in «Mind & Language»,
24, 4, pp. 347-369.
settiPani C. 2000, &RQWLQXLWp JHQWLOLFH HW FRQWLQXLWp IDPLOLDOH GDQV OHV IDPLOOHV
VpQDWRULDOHVURPDLQHVjO¶pSRTXHLPSpULDOH0\WKHHWUHDOLWp, Oxford.
Severin 1982 = 6HYHULQ=ZLVFKHQ5|PHU]HLWXQG9|ONHUZDQGHUXQJ, Ausstellung des
Landes Oberösterreich, Linz.
shackleton Bailey D.R. 1977, &LFHUR HSLVWXODH DG IDPLOLDUHV ,, %&,
Cambridge.
shackleton Bailey d.r. 2001, Cicero. Letters to friends, II, London-Cambridge, MA.
sihler A.L. 1995, New Comparative Grammar of Greek and Latin, New YorkLondon.
silvestrini M. 1994, Le iscrizioni romane di Vibinum, in Bovino. Studi per la storia
della città antica. La collezione museale, a cura di M. Mazzei, Martina Franca, pp.
135-160.
silvestrini M. 2001, La diffusione della tribù Galeria in Irpinia e in Apulia, in
Modalità insediative e strutture agrarie nell’Italia meridionale in età romana, a
cura di E. Lo Cascio, A. Storchi Marino, Bari, pp. 267-283.
siMelon P. 1993, /DSURSULpWpHQ/XFDQLHGHSXLVOHV*UDFTXHVMXVTX¶jO¶DYqQHPHQW
GHV6pYqUHVeWXGHpSLJUDSKLTXH, Bruxelles.
sJöqvist E. 1960, Morgantina: Hellenistic Medicine Bottles, in $-$, 64, 1, pp. 78-83,
plates 19-20.
sMet M. 1588, Inscriptionum antiquarum quae passim per Europam, Lugdunum
Batavorum.
sogliano a. 1887, Pompei. Relazione del prof. A. Sogliano intorno alle scoperte
avvenute nell’ambito della città dal giugno al luglio, in NSA, pp. 379-380.
solin H. 1971, %HLWUlJH]XU.HQQWQLVGHUJULHFKLVFKHQ3HUVRQQDPHQLQ5RP, Helsinki.
solin h. 1982, Die griechischen Personennamen in Rom. Ein Namenbuch, BerlinNew York.
solin H. 1983, -XGHQXQG6\UHULQGHU5|PLVFKHQ:HOW, in ANRW, II, 29, 2, pp. 590789.
solin h. 1996, Die VWDGWU|PLVFKHQ6NODYHQQDPHQ(LQ1DPHQEXFK, Stuttgart.
solin h. 1997, Analecta Epigraphica CLVII-CLXXII, in Arctos, 31, pp. 135-147.
solin H. 1998, $QDOHFWD(SLJUDSKLFDHG0.DMDYDZLWK..RUKRQHQ
M. Leiwo, O. Salomies, Rome.
solin h. 2003, Die griechischen Personennamen in Rom. Ein Namenbuch, 2. Ed.,
Berlin-New York.
solin h. 2012a, On the Use of Greek in Campania, in Variation and Change in Greek
and Latin, eds. M. Leiwo, H. Halla-aho, M. Vierros, Athens, pp. 97-114.
solin H. 2012b, Griechentum in Rom im Spiegel der Namengebung, in Das imperiale
571
5RP XQG GHU KHOOHQLVWLVFKH 2VWHQ )HVWVFKULIW IU -UJHQ 'HLQLQJHU ]XP
Geburtstag, Hrsgg. L.-M. Günther, V. Grieb, Stuttgart, pp. 89-99.
solin H., saloMies O. 1994, Repertorium nominum gentilium et cognominum
Latinorum, 2. Ed., Hildesheim-Zürich-New York.
soProni s. 1967, 5yPDLNRULV~O\RN7ROQDPHJ\pEĘOSzekszárd.
sorBelli a. 1927, Pesaro (Biblioteca Oliveriana), Firenze.
sotgiu G. 1980, Le iscrizioni della collezione Piero Cao ora proprietà del comune di
Cagliari, in «Archivio Storico Sardo», 31, pp. 29-47.
sotgiu g. 2000, 'XH ULWURYDPHQWL HSLJUD¿FL GDOOD 6DUGHJQD, in (ɉǿīȇǹɎǹǿ.
0LVFHOODQHDHSLJUD¿FDLQRQRUHGL/LGLR*DVSHULQL, 2, a cura di G. Paci, Tivoli, pp.
1011-1019.
sPadoni M.C. 2000, Reate-Ager Reatinus, in SupplIt, 18, Roma, pp. 11-151.
sPano G. 1845, ,OOXVWUD]LRQHVRSUDXQHSLWD¿RJUHFRGHO50XVHRGL&DJOLDUL, Cagliari.
sPano G. 1852, Memoria sull’antica Truvine, Cagliari.
sPano G. 1857, Ultime scoperte, in «Bullettino Archeologico Sardo», 3, pp. 61-64.
sPano G. 1860, Catalogo della raccolta archeologica sarda del can. Giovanni Spano
da lui donata al Museo d’Antichità di Cagliari, Cagliari.
sPano G. 1861, Catalogo della collezione archeologica del canon. Giovanni Spano,
Cagliari.
sPano G. 1862, 6LJLOOL¿JXOLQLLQIRUPDGLSLHGHXPDQRin «Bullettino Archeologico
Sardo», 8, pp. 49-51.
sPano G. 1867, Memoria sopra l’antica città di Gurulis Vetus oggi Padria e scoperte
DUFKHRORJLFKHIDWWHVLQHOO¶LVRODLQWXWWRO¶DQQR, Cagliari.
sPano g. 1869, Memoria sopra una lapida terminale trovata in Sisiddu presso
&XJOLHULHVFRSHUWHDUFKHRORJLFKHIDWWHVLQHOO¶LVRODLQWXWWRO¶DQQRCagliari.
sPano g. 1870, Memoria sulla badia di Bonarcadu e scoperte archeologiche fattesi
QHOO¶LVRODLQWXWWRO¶DQQR, Cagliari.
sPano G. 1871, Memoria sopra l’antica cattedrale di Ottana e scoperte archeologiche
IDWWHVLLQWXWWRO¶DQQR, Cagliari.
sPano G. 1873, 6FRSHUWH DUFKHRORJLFKH IDWWHVL LQ 6DUGHJQD LQ WXWWR O¶DQQR
Cagliari.
sPano G. 1874, 6FRSHUWH DUFKHRORJLFKH IDWWHVL LQ 6DUGHJQD LQ WXWWR O¶DQQR ,
Cagliari.
sPano G. 1875, ,VFUL]LRQL¿JXOLQDULHVDUGH Cagliari.
sPano G. 1876, 6FRSHUWH DUFKHRORJLFKH IDWWHVL LQ 6DUGHJQD LQ WXWWR O¶DQQR
Cagliari.
sPano g. 1910a, 3RPSHL 5HOD]LRQH VXOOH VFRSHUWH DYYHQXWH GDO JHQQDLR DO
JLXJQR, in NSA, fasc. 9, pp. 437-486.
sPano g. 1910b, 3RPSHL$OWUHVFRSHUWHDYYHQXWHQHOSULPRVHPHVWUHGHOHGLQ
tutto il resto dell’anno, in NSA, fasc. 12, pp. 555-570.
572
CO
PI
A
PE
R
LA
CO
NS
UL
TA
ZI
ON
E
stefani g. 2000, Contributo allo studio dell’ager Stabianus. Sul rinvenimento di una
villa rustica in località Messigno, in RSP, 11, pp. 161-186.
stefani g. 2006, I contenitori di alimenti di origine vegetale, in Archeobotanica.
Reperti vegetali da Pompei e da tutto il territorio vesuviano, a cura di M.
Borgongino, Roma.
steinBauer D. 1999, Neues Handbuch des Etruskischen, St. Katharinen.
steinBy E.M. 1974-1975, /D FURQRORJLD GHOOH ©¿JOLQDHª GROLDUL XUEDQH GDOOD ¿QH
GHOO¶HWjUHSXEEOLFDQD¿QRDOO¶LQL]LRGHO,,,VHFROR, in BCAR, 84, pp. 7-132.
steinBy e.M. 1978-1979, $SSHQGLFHD&,/;9, in BCAR, 86, pp. 55-88.
steinBy E.M. 1993a, Ricerche sull’industria doliare nelle aree di Roma e di Pompei: un
possibile modello interpretativo, in I laterizi di età romana nell’area nordadriatica,
a cura di C. Zaccaria, Roma, pp. 9-14.
steinBy E.M. 1993b, L’organizzazione produttiva dei laterizi: un modello
interpretativo per l’instrumentum in genere, in The Inscribed Economy. Production
and Distribution in the Roman Empire in the Light of instrumentum domesticum,
Ed. W.V. Harris, Ann Arbor, pp. 139-143.
stePhani L. 1872, Die Antikensammlung zu Pawlowsk, St.-Pétersbourg.
still M.C.W. 1993, Opening up Imperial Lead Sealings, in -5$, 6, pp. 403-408.
still M.C.W. 1995, Roman Lead Sealings. Unpublished Doctoral thesis,
University of London (University College London, Institute of Archaeology),
Vol. I-III; Internetversion: Vol. I (Text), pp. 1-236 (http://discovery.ucl.
ac.uk/1317870/1/294756_Vol_1.pdf), Vol. II (Katalog), pp. 237-768 (http://
discovery.ucl.ac.uk/1317870/2/294756_Vol_2.pdf)
strong J. s. 2004, Relics of Buddha, Princeton.
struffolino s. 2012, L’oasi di Ammone. Ruolo politico, economico e culturale di
Siwa nell’antichità. Una ricostruzione critica, Roma.
syMe R. 1981, Rival Cities, Notably Tarraco and Barcino, in Ktema, 6, pp. 271-285 (=
Roman Papers, vol. IV, ed. A.R. Birley, Oxford 1988, pp. 74-93).
szakos É., vaday A. 2013, 3pFVW|UWpQHWH,'LH*HVFKLFKWHYRQ3pFV,, Pécs, mit
Ergänzungen von Visy Zs.
taBone G.P. 1995-1996, , EURQ]HWWL D ¿JXUD XPDQD HWUXVFKL H LWDOLFL D QRUG GHO
Po. Diffusione dei modelli ed elaborazioni locali in età arcaica, tesi di dottorato
(Università La Sapienza, Roma).
taBorelli L. 1991, Aromata e medicamenta exotica in Plinio, in Athenaeum 79, 2,
pp. 527-562.
taBorelli L. 1994, Aromata e medicamenta exotica in Plinio, in Athenaeum 82, 1,
pp. 111-151.
taBorelli L. 2014, Per l’archeologia di un farmaco. Produttori e contenitori di
Lykion in epoca ellenistica, in «Territori della Cultura», 14/15, pp. 26-33.
taBorelli L., Marengo S.M. 1998, Il medicamento ȜȪțȚȠȞ e i suoi contenitori, in
573
ArchClass, 50, pp. 213-272.
taBorelli l., Marengo s.M. 2010, Microcontenitori per medicamenta di epoca
ellenistica e romana, in ArchClass, 61, pp. 211-241.
taglietti f. 1994, Un inedito bollo laterizio ostiense e il commercio dell’olio betico,
in (SLJUD¿DGHOODSURGX]LRQH1994, pp. 157-193.
takacs S. 2001, Sabazios, in DPN, 10, coll. 1180-1182.
takaks S. A. 2005, Divine and Human Feet: Records of Pilgrims Honouring Isis, in
Pilgrimage in Graeco-Roman and Early Christian Antiquity: Seeing the Gods, ed.
-(LVQHU,5XWKHUIRUG2[IRUGSS
talaManca M. 1990, Istituzioni di diritto romano, Milano.
talBert5-$ HG Barrington Atlas of the Greek and Roman World, PrincetonOxford.
tanizaki-Diario di un vecchio pazzo, in Opere, a cura di A. Boscaro, Milano,
pp. 989-1134.
tarBell F.B. 1909, Catalogue of Bronzes..., in Field Museum of Natural History,
(Publications, 130; Anthropological Series, VII, 3), Chicago.
tarrats F. et alii 2000, Nuevas actuaciones en la villa romana de Els Munts (Altafulla,
Ager Tarraconensis). Estudio preliminar, in MM, 41, pp. 358-379.
tarrats f., reMolà J.a., sánchez-La vil·la romana dels Munts (Altafulla,
Tarragonès) i Tarraco, in «Tribuna d’Arqueologia», 2006, pp. 213-227.
tassinari S. 1993, Il vasellame bronzeo di Pompei, Roma.
tchernia A. 1986, /HYLQGH,WDOLHURPDLQH(VVDLG¶KLVWRLUHpFRQRPLTXHG¶DSUqVOHV
amphores, Rome.
tchernia A. 1993, Des timbres d’amphores à l’organisation du commerce, in The
Inscribed Economy. Production and Distribution in the Roman Empire in the Light
of instrumentum domesticum, Ed. W.V. Harris, Ann Arbor, pp. 183-185.
The Forman collection 1899 = The Forman collection. Catalogue of the Egyptian,
Greek & Roman antiquities (The bronzes and vases described by Cecil H. Smith)
and objects of art of the Renaissance, etc. in gold, silver, ivory, etc. (First portion),
London.
The Forman collection 1900 = The Forman collection. Catalogue of the Egyptian,
Greek & Roman antiquities and objects of art of the Renaissance, etc. in gold,
silver, ivory, etc. (Second and last portion), London.
thoMas e. 1973, 5|PHU]HLWOLFKH%DJJHUIXQGHDXVGHP'RQDXEHWWDPSDQQRQLVFKHQ
LimesLQ©-DKUEXFKGHV5|PLVFK*HUPDQLVFKHQ=HQWUDOPXVHXPV0DLQ]ªSS
270-275.
thurneysen r. 1909, Handbuch des Alt-Irischen, II. Teil, Heidelberg.
thüry G.E. 2010, 1HXHV ]XU (SLJUDSKLN GHV U|PLVFKHQ 6DO]EXUJ, in «Diomedes.
Schriftenreihe des Fachbereiches Altertumswissenschaften, Alte Geschichte,
Altertumskunde und Mykenologie der Universität Salzburg», NF 5, Salzburg, pp.
574
CO
PI
A
PE
R
LA
CO
NS
UL
TA
ZI
ON
E
83-88.
thüry G.E. 2014, 'LH6WDGWJHVFKLFKWHGHVU|PLVFKHQ6DO]EXUJ%HIXQGHXQG)XQGH
ELV, (BAR International Series, 2600), Oxford.
toMlin R.S.O. 19915RPDQ%ULWDLQLQ,,,QVFULSWLRQV, in Britannia, 22, pp.
293-311.
toniolo A. 1994, Signacula ad Altino, in Studi di archeologia della X regio in ricordo
di Michele Tombolani, a cura di B. M. Scarfì, Roma, pp. 429-436.
toPál J. 2003, Roman Cemeteries of Aquincum, Pannonia. The Western Cemetery,
%pFVL5RDG,,. Budapest.
torelli M. 1999, Paestum romana, Roma.
torMen G. 2007, “Una piccola Atene sempre crescente”: aspetti e problemi della
collezione Obizzi, in Gli Estensi e il Cataio. Aspetti del collezionismo tra Sette e
Ottocento, a cura di E. Corradini, Milano, pp. 87-99.
torMen G. 2010, Ad ornamentum Imperii: il trasferimento della collezione Obizzi a
9LHQQDD¿QH2WWRFHQWR, in «Saggi e Memorie di Storia dell’Arte», 34, pp. 173-254.
tóth e. 1979, 5|PLVFKH*ROGXQG6LOEHUJHJHQVWlQGHPLW,QVFKULIWHQLP8QJDULVFKHQ
1DWLRQDOPXVHXP*ROGULQJH, in «Folia Archaeologica», 30, pp. 157-184.
tóth e. 1980a, Silvanus viator, in «Alba Regia», 18, pp. 91-103.
tóth e. 1980b, 5|PLVFKH 0HWDOOJHJHQVWlQGH PLW ,QVFKULIWHQ LP 8QJDULVFKHQ
Nationalmuseum: Instrumenta domestica I, in «Folia archeologica», 31, pp. 131154.
tóth E. 1981, 5|PLVFKH 0HWDOOJHJHQVWlQGH PLW ,QVFKULIWHQ LP 8QJDULVFKHQ
Nationalmuseum: instrumenta domestica II, in «Folia archeologica», 32, pp. 145166.
tóth e. 1985, 5yPDLJ\ĦUĦNpV¿EXOiN, Budapest.
tóth e. 1989, Neuere Silvanusringe aus Pannonien, in «Folia Archaeologica», 40,
pp. 113-127.
tóth e. 1991, .pVĘUyPDLH]VWNDQiO%DMQiUyO, in «Folia Archaeologica», 42, pp. 85116.
tóth e. 2000, Das Silber- und Goldschmiedehandwerk, in Von Augustus bis Attila.
Leben am ungarischen Donaulimes, Hrsg. Zs. Visy, Stuttgart, pp. 84-88.
tóth e. 2012, The Seuso Treasure: A Silver Hoard from North Pannonia, in A SeusoNLQFVpV3DQQRQLD7KH6(962WUHDVXUHDQG3DQQRQLD, Hrsg. Zs. Visy, Pécs, pp.
64-79.
tóth i., szaBó á. 1999, %HYH]HWpVDUyPDLIHOLUDWRNYLOiJiED, Pécs.
tsukiura t. et alii 2002, Neural Basis of the Retrieval of People’s Names: Evidence
from Brain-Damaged Patients and fMRILQ©-RXUQDORI&RJQLWLYH1HXURVFLHQFHVª
14, pp. 922-937.
turcan R. 1987, Nigra moneta6FHDX[MHWRQVWHVVHUHVDPXOHWWHVSORPEVPRQpWDLUHV
RXPRQpWLIRUPHVREMHWVGLYHUVHQSORPERXHQHWDLQG¶pSRTXHURPDLQHFRQVHUYpV
575
DX0XVpHGHV%HDX[$UWVGH/\RQ 3DODLV6DLQW3LHUUH , Lyon.
tyskiewicz M. 1898, Memories of an Old Collector, London-New York-Bombay.
unterMann J. 2000, :|UWHUEXFKGHV2VNLVFK8PEULVFKHQ, Heidelberg.
urech É. 1995, Dizionario dei simboli cristiani, trad. it. dell’edizione Genéve 1972,
Roma.
vágó B. e., Bóna i. 1976, 'LH *UlEHUIHOGHU YRQ ,QWHUFLVD 'HU VSlWU|PLVFKH
Südostfreidhof, Budapest.
valchera V. 2014, Signacula ex aere del Museo Civico di Bologna: notabilia tecnici,
SURVRSRJUD¿FLHFROOH]LRQLVWLFL, in Instrumenta Inscripta V 2014, pp. 325-343.
vale G. 1936-1937, Il primo volume delle “Antichità di Aquileia” di Gian Domenico
Bertoli, in AN, 6-7, coll. 47-76.
vallarino G. 2003, Un inedito contenitore di lýkion da Pompei, in ArchClass, 54,
pp. 351-361.
van langendonck W. 2007, Theory and Typology of Proper Names, Berlin-New
York.
vandorPe K. 1996, Seals in and on the Papyri of Greco-roman and Byzantine Egypt,
in$UFKLYHVHW6FHDX[GXPRQGHKHOOpQLVWLTXH$UFKLYLHVLJLOOLQHOPRQGRHOOHQLVWLFR,
Ed. M.-F. Boussac, A. Invernizzi, Athènes, pp. 231-291.
varni S. 1873, Appunti di diverse gite fatte nel territorio dell’antica Libarna, Genova.
vavassori M. 2014, Signacula ex aere a Bergamo e dintorni: curiosità e quesiti, in
Instrumenta Inscripta V 2014, pp. 309-318.
vazzoler L. 2009, Laterizi con marchio TROSI provenienti dallo scavo della Motta
di Foghini, in «Annuario Ad Undecimum 2009», pp. 149-151.
vecchio L. 2003a, Le iscrizioni greche di Velia, Wien.
Vecchio L. 2003b, Stele funeraria da Elea-Velia, in -g$,, 82, pp. 275-287.
vecchio L. 2003c, Medici e medicina ad Elea-Velia, in Elea-Velia. Le nuove ricerche,
Atti del Convegno di Studi, a cura di G. Greco, Pozzuoli 2003, pp. 237-269.
vecchio L. 2006a, /DGRFXPHQWD]LRQHHSLJUD¿FD, in Velia, Atti del XLV Convegno di
Studi sulla Magna Grecia, Taranto, pp. 365-427.
vecchio L. 2006b, Un vaso per collirio con iscrizione greca da Velia, in PP, 61, pp.
373-387.
vecchio L. 2012a, I laterizi bollati di Velia, in MEP, 12-14, pp. 63-114.
vecchio l. 2012b, s.v. Velia, in %LEOLRJUD¿DWRSRJUD¿FDGHOODFRORQL]]D]LRQHJUHFD
in Italia e nelle isole tirreniche, diretta da G. Nenci - G. Vallet, XXI. Siti. Torre
Castelluccia - Zambrone, a cura di M. I. Gulletta, C. Cassanelli, Pisa-Roma-Napoli,
pp. 588-719.
venturini c. 1997, Ereditiere ed ereditande (appunti in margine a una recente
ricerca) LQ ©%XOOHWWLQR GHOO¶,VWLWXWR GL 'LULWWR URPDQR ³9LWWRULR 6FLDORMD´ª
[2003], pp. 617-670.
vetter e. 1953, Handbuch der italienischen Dialekte, I, Heidelberg.
576
CO
PI
A
PE
R
LA
CO
NS
UL
TA
ZI
ON
E
verMiglioli g. 1805, Le antiche iscrizioni perugine, II, Perugia.
veyne P. 1984, Il pane e il circo. Sociologia storica e pluralismo politico, trad. it.
dell’edizione Paris 1976, Bologna.
vikan G., nesBitt-Security in Byzantium: Locking, Sealing and Weighing,
Washington D.C.
viMercati sozzi P. 1840, Discorso letto nell’Ateneo di Bergamo sovra alcuni
monumenti esistenti in Roma alla memoria d’illustri Bergamaschi, Bergamo.
viMercati sozzi P. 1877, /D¿JXOLQDLFRQRJUD¿FDHGHSLJUD¿FD, Bergamo.
visconti C.L. 1879, Un antico sigillo letterato in bronzo recentemente scoperto, in
BCAR, 7, pp. 197-216.
visy zs. 1978-1979, 5|PLVFKH6FKQHOOZDDJHLP0XVHXPYRQ6]HQWHV, in «Móra F.
Múzeum Évkönyve», pp. 303-309.
visy zs. 1991, 0DH XQG *HZLFKWH )UDJHQ GHU LQGXVWULHOOHQ 1RUP LP /LFKWH GHU
Instrumenta inscripta Latina, in «Specimina nova», 7, pp. 223-234.
visy zs. 1992, 5|PLVFKH 6FKQHOOZDDJH DXV *\pNpQ\HV, in «Somogyi Múzeumok
Közleményei», 9, pp. 61-67.
visy zs. 2006, Die U|PLVFKH6FKQHOOZDDJHYRQ%HVQ\Ę.RPLWDW)HMpU, in «Bayerische
Vorgeschichtsblätter», 71, pp. 169-172.
visy zs. 2012 (Hrsg.), $ 6HXVRNLQFV pV 3DQQRQLD 7KH 6(962 7UHDVXUH DQG
Pannonia, Pécs.
visy zs. 2013, 6RSLDQDH W|UWpQHWH, in 3pFV W|UWpQHWH , $] ĘVNRUWyO D SVS|NVpJ
PHJDODStWiViLJ, Hrsg. Zs. Visy, Pécs, pp. 93-152, 271-275.
voigt G. 1989, Zur linguistischen Bestimmung des Markennamens, in Namentheorie.
Reader zur Namenkunde, Hrsgg. F. Debus, W. Seibicke, Hildesheim-Zürich-New
York, pp. 167-180.
voinot J. 1981-1982, Inventaire des cachets d’oculistes gallo-romains, Annonay.
wallace-hadrill a. 1994, Houses and society in Pompeii and Herculanum,
Princeton.
walters h.B. 1899, Catalogue of the Bronzes, Greek, Roman, and Etruscan, in the
Department of Greek and Roman Antiquities, British Museum, London.
walters H.B. 1926, A Roman Cinerary Urn of the Republican Period, in «The British
Museum Quarterly», 1, 1 (May, 1926), pp. 11-12.
watt W.S. 1958, M. Tullii Ciceronis epistulae, III, Epistulae ad Quintum fratrem,
Epistulae ad Brutum, Fragmenta Epistularum, Oxford.
weaver P.R.C. 1972, Familia Caesaris. A Social Study of the Emperor’s Freedmen
and Slaves, Cambridge.
weaver P.R.C. 2004, Repertorium familiae Caesarum et libertorum Augustorum www.histinst.phil-fak.uni-koeln.de/500.html?&L=4
wedenig R. 2012a, .OHLQLQVFKULIWHQ]XP:LUWVFKDIWVOHEHQLPQ|UGOLFKHQ1RULFXP, in
6WDGW/DQG)OXVV:HJ$VSHNWH]XUU|PLVFKHQ:LUWVFKDIWLPQ|UGOLFKHQ1RULFXP
577
:RUNVKRS 6DO]EXUJ 1RYHPEHU , Hrsgg. F. Lang, St. Traxler, W.
Wohlmayr, Salzburg, pp. 127-134.
wedenig R. 2012b, Kleininschriften auf Keramik- und Bleifunden vom Makartplatz,
in Makartplatz 2012, pp. 50-53.
weiss C. 2007, Die antiken Gemmen der Sammlung Heinrich Dressel in der
Antikensammlung Berlin, Würzburg.
werner a., zickgraf B. 2014, =XU,QWHUSUHWDWLRQYRQ6WUXNWXUXQG)XQNWLRQU|PLVFKHU
%DXNRPSOH[H DQKDQG DUFKlRORJLVFKJHRSK\VLNDOLVFKHU 3URVSHNWLRQVHUJHEQLVVH
'HWDLOEHREDFKWXQJHQ DP *HElXGH ' GHU 9LOOD YRQ *ODV 6WDGW 6DO]EXUJ, in
Colloquium Iuvavum 2014, pp. 361-373.
wiegand th. 1904, Stadion und Gymnasien, in Priene. Ergebnisse der Ausgrabungen
XQG8QWHUVXFKXQJHQLQGHQ-DKUHQ, Hrsgg. Th. Wiegand, H. Schrader,
Berlin, pp. 259-284.
wiegand th. 1910, Priene. Ein Begleitwort zur Rekonstruktion von A. Zippelius, in
©1HXH-DKUEFKHUIUGDV.ODVVLVFKH$OWHUWXP*HVFKLFKWHXQGGHXWVFKH/LWHUDWXUª
25, pp. 545-570.
willers H. 1907, 1HXH 8QWHUVXFKXQJHQ EHU GLH U|PLVFKH %URQ]HLQGXVWULH YRQ
Capua und von Niedergermanien: besonders auf die Funde aus Deutschland und
den Norden hin, Hannover-Leipzig.
winnefeld H. 1904, *HUlWHXQG*HIlVVHDXV%URQ]HXQG(LVHQ, in Priene. Ergebnisse
GHU $XVJUDEXQJHQ XQG 8QWHUVXFKXQJHQ LQ GHQ -DKUHQ , Hrsgg. Th.
Wiegand, H. Schrader, Berlin, pp. 378-394.
winter H. 1995, 1HXHU|PLVFKH%OHLEXOOHQDXV2VW|VWHUUHLFKin «Mitteilungen der
Österreichischen Numismatischen Gesellschaft», 36/3, pp. 108-116.
winter H. 1996, 1HXHU|PLVFKH%OHLEXOOHQDXV2VW|VWHUUHLFK ,, , in «Mitteilungen
der Österreichischen Numismatischen Gesellschaft», 35/1, pp. 37-46.
winter H. 2001, 1HXHU|PLVFKH%OHLEXOOHQDXV2VW|VWHUUHLFK ,,, , in «Mitteilungen
der Österreichischen Numismatischen Gesellschaft», 41/1, pp. 5-18.
wiseMan T.P. 1979, Tile Stamps and Roman Nomenclature, in Roman Brick and
Tile: Studies in Manufacture, Distribution and Use in the Western Empire, Ed. A.
McWhirr, Oxford, pp. 221-230.
wulff O., volBach W.F. 1923, Beschreibung der Bildwerke der christlichen Epochen,
III. Die altchristlichen und mittelalterlichen, byzantinischen und italienischen
Bildwerke, Berlin-Leipzig.
yen h.-l. et alii 2005, Are proper names really different from common nouns? A view
of brain processing, in 3URFHHGLQJVRIWKHWK$QQXDO0HHWLQJRIWKH2UJDQL]DWLRQ
for of Human Brain Mapping, Toronto, pp. 237-245.
young:-Authentication of Works of Art, in Art and Technology 1970, pp.
85-94.
zaccaria C. 1987, ,OVLJQL¿FDWRGHOEROORVXLODWHUL]LGLHSRFDURPDQD, in Fornaci e
578
CO
PI
A
PE
R
LA
CO
NS
UL
TA
ZI
ON
E
fornaciai in Friuli, a cura di M. Buora, T. Ribezzi, Udine, pp. 51-61.
zaccaria C. 1992, Stele del liberto P. Trosius Sextio, in AN, 63, coll. 170-171.
=$&&$5,$&ä83$1ý,ý M. 1993, I bolli laterizi del territorio di Tergeste romana, in
I laterizi di età romana nell’area nordadriatica, a cura di C. Zaccaria, Roma, pp.
135-178.
zahn R. 1904, Thongeschirr, in Priene. Ergebnisse der Ausgrabungen und
8QWHUVXFKXQJHQ LQ GHQ -DKUHQ , Hrsgg. Th. Wiegand, H. Schrader,
Berlin, pp. 394-468.
zaMBito L. c.s., Produzione e commercio dello zolfo ad Agrigentum e nel suo
territorio, in Le opere e i giorni. Lavoro, produttività e commercio dall’antichità ai
nostri giorni, a cura di V. Caminneci, Agrigento c.s.
zaMPieri g., lavarone B. 2000, Bronzi antichi del Museo archeologico di Padova,
Roma.
zangeMeister k.f.w. 1877, Annales Bonnenses, 76, p. 224.
zanker P. 1998, Pompeii. Public and Private Life, traduzione inglese dell’edizione
Mainz am Rhein 1995, Cambridge-London.
zanon M. 2007, /D VWRULD OXQJR LO ¿XPH &RUQR ,O EDFLQR GHO ¿XPH &RUQR GDOOD
Preistoria al Medioevo, Basaldella di Campoformido.
zazoff P. 1983, Die antiken Gemmen, München.
zerBinati E. 1993, Note per un dossier sui bolli laterizi scoperti ad Adria e nel
Polesine, in I laterizi di età romana nell’area nordadriatica, a cura di C. Zaccaria,
Roma, pp. 93-126.
zevi F. 2012, Ara degli scribi, in 7HUPHGL'LRFOH]LDQR/DFROOH]LRQHHSLJUD¿FD, a
cura di R. Friggeri, M.G. Granino Cecere, G.L. Gregori, Milano, pp. 355-361.
ziMMer G. 1982, 5|PLVFKH%HUXIVGDUVWHOOXQJHQ, Berlin.
zsidi P. 1995 (Hrsg.), ,VWHQHNNDWRQiNSROJiURN, Budapest.
zucca R. 2014, Signacula ex aere provinciae Sardiniae, in Instrumenta Inscripta V
2014, pp. 241-255.
zuMBo A. 2002, Un signaculum in bronzo dal territorio di Rose, in Archeologia nel
territorio di Luzzi: stato della ricerca e prospettive, a cura di A. La Manca, Soveria
Mannelli, pp. 121-124.
579